Dahmer, il creatore risponde alle critiche mosse alla serie

Ian Brenna, co-creatore della serie Dahmer, ha risposto, parlando con Page Six, alle critiche mosse allo show Netflix

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Da quando Mostro – La storia di Jeffrey Dahmer, miniserie di Ryan Murphy con protagonista uno strepitoso Evan Peters (qui la nostra recensione) basata sulla vita del Cannibale di Milwaukee è arrivata su Netflix, le atrocità commesse dal serial killer sono tornate a essere argomento di discussione. Lo show è sicuramente di buona fattura e fedele a quanto accaduto nella realtà. Tuttavia sul web sono arrivate diverse critiche perchè, secondo alcuni, la serie tenta in qualche modo di “giustificare” le azioni di Jeffrey Dahmer. A queste accuse ha risposto il co-creatore Ian Brenner parlando con Page Six.

Penso che mostriamo un essere umano. È mostruosamente umano ed è mostruosamente mostruoso ed è quello che volevamo in un certo modo svelare. Abbiamo cercato di mostrare un ritratto il più oggettivo possibile. Abbiamo fatto i compiti.

L’autore ha poi confessato di essere sbalordito dal successo dello show e non è sicuro di sapere il motivo per cui è esploso.

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Mi sono posto la stessa domanda – ha detto. È interessante quando storie orribili come quella entrano in contatte con le persone. Penso che sia un modo per le persone di avvicinarsi alle cose spaventose di sè stesse e guardarle ritratte sullo schermo.

 Una cosa che tuttavia Brennan non capisce è l’aumento dei “fan” di Dahmer.

È inquietante. Non ne ho visti ma è pazzesco.

L’ondata di persone affascinate da Jeffrey Dahmer è un problema che in molti stanno riscontrando anche ora che si avvicina Halloween. Sul web infatti sono in molti ad essere preoccupati che i più giovani possano travestirsi come il Cannibale di Milwaukee per la festa del 31 ottobre (qui i dettagli).

Che ne pensate di queste parole?