Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere: Recensione dei primi 2 episodi

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere
Courtesy of Amazon Prime Video
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L’embargo sulle recensione è scaduto e finalmente possiamo rivelarvi le nostre prime impressioni su Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere. Abbiamo visto in anteprima i primi due episodi della serie, in arrivo su Prime Video il prossimo 2 settembre, e non vediamo l’ora di condividere il nostro entusiasmo.

Già dalle First Reaction a livello internazionale abbiamo registrato un’orda di impressioni positive, ma passiamo ad analizzare più del dettaglio (per quanto rigorosamente senza spoiler) i punti che ci hanno decisamente convinto.

Già dalle primissime sequenze c’è un primo, fondamentale aspetto che fa de Il signore degli anelli – Gli anelli del potere uno spettacolo affascinante, per non dire ammaliante; uno show che si presenta con le migliori credenziali.

Prima di approfondire, vi anticipiamo che si tratta dell’estrema, radicale cura che distingue ogni minimo dettaglio nei costumi e le scenografie. Ogni “razza”, ogni personaggio, ogni porzione della Terra di Mezzo esplorata è caratterizzata fino ai dettagli infinitesimali.

Com’era già possibile evincere dai trailer diffusi da Prime Video, nei primi due episodi faremo la conoscenza degli Elfi, i Pelopiedi, dei Númenóreani e i Nani, oltre agli Elfi silvani e gli Uomini che popolano le terre del Sud. 

Ma c’è un personaggio particolare che sembra delinearsi come l’autentica anima della serie, la guida spirituale che introduce noi spettatori alla prima stagione de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, i suoi “mondi”, la miriade di personaggi diversissimi che li abitano. E questo personaggio è Galadriel.

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere: La trama (senza spoiler)

Il concept fondamentale de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere è rappresentare per la prima volta sugli schermi le leggende legate alla Seconda Era della Terra di Mezzo, migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien

Gli spettatori verranno così proiettati in un’era lontana, per conoscere i più autentici “miti di fondazione” dell’Universo Tolkeniano: i grandi poteri, i regni che ascesero alla gloria e caddero in rovina, gli eroi furono e le loro sfide, le loro speranze, mentre Sauron minaccia di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. 

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Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il ritorno del Male nella Terra di Mezzo. 

Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, per arrivare all’isola mozzafiato del regno di Númenor, questi regni e personaggi sono destinati a lasciare un segno profondo, mentre le loro gesta leggendarie verranno narrate e narrate ancora nei secoli a venire, cambiando per sempre il corso della Storia.

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere: Recensione in anteprima

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere
I primi due episodi de Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere arrivano su Prime Video il 2 Settembre (Ph: Courtesy of Amazon Prime Video)

Come accennato in introduzione, ogni personaggio, “razza”, territorio esplorato nei primi due episodi viene caratterizzato in ogni minimo dettaglio. Questo rende particolarmente evidenti le grandi differenze tra i “popoli” che abitano le diverse aree della Terra di Mezzo, ma soprattutto cattura l’attenzione dello spettatore.

Altro aspetto fondamentale della serie prequel de Il Signore degli Anelli è infatti la gestione dei tempi narrativi, la scelta di costruire il linguaggio audiovisivo su una dimensione epica, mentre la continua dilatazione del tempo sembra davvero lontanissima dalla nostra percezione contemporanea dell’Azione, anche all’interno del Fantasy.

Si tratta di una scelta abbastanza ardita da parte degli autori de Gli Anelli del Potere. Una scelta che sfida l’apparente incapacità delle nuove generazioni di percepire il tempo, la narrazione filmica in termini di “lentezza”.

Se la scelta è coraggiosa il risultato è comunque vincente. Gli episodi acquistano infatti un incedere maestoso, mentre è proprio grazie all’ampiezza dei tagli, l’attenta costruzione delle sequenze, la regia che non ha paura di prendersi il suo tempo, soprattutto quando si tratta di esplorare nuovi territori, che possiamo apprezzare l’infinità dei dettagli presenti in ogni inquadratura.

Scene e costumi si rivelano così ben più che semplici elementi formali, legati a una percezione epidermica della bellezza. La loro ricchezza ci invita piuttosto a fermarci, osservare, abbandonare il tempo presente e proiettare il nostro sguardo in una dimensione altra, sospesa oltre la Storia umana, la nostra stessa percezione dello spazio e il tempo.

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Gli Anelli del Potere: Galadriel è l’anima della serie

Due soli episodi non rappresentano naturalmente una premessa sufficiente per un vero e proprio approfondimento. Eppure, l’altro elemento cruciale che sembra chiaramente delineato fin dalla prime sequenze è l’importanza della figura di Galadriel, interpretata da Morfydd Clark.

La differenza tra questa figura, quella di una guerriera indomita, disposta a rinunciare a tutto piuttosto che arrendersi, abbandonare la sua strenua ricerca di Sauron, cercare quello che sarà forse uno scontro diretto, per vendicare finalmente il sacrificio di suo fratello, è incredibilmente distante dalla Lady Galadriel che abbiamo imparato a conoscere attraverso Cate Blanchett e Peter Jackson.

Si tratta naturalmente di due momenti molto distanti nella stessa produzione letteraria di Tolkien. Eppure, ci sembra molto significativo che a quella figura eterea, inondata di luce, si sostituisca ora una figura femminile così concreta, distinta dal coraggio e la determinazione incrollabili, ma anche un odio che la pervade e rischia forse di consumarla.

In linea generale, l’impressione è che la prima stagione della serie prequel de Il Signore degli Anelli potrebbe forse andare in una direzione di maggiore realismo, dalla fotografia alla caratterizzazione dei personaggi, secondo degli standard piuttosto inediti nell’ambito del Fantasy contemporaneo.

Ma è certamente troppo presto per ipotizzare la direzione della prima stagione. Quel che è certo, è che se davvero Amazon Prime programma di proseguire nella produzione per i prossimi cinque anni, noi non vediamo l’ora di partire per il viaggio.

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere: Il cast

Galadriel (Morfydd Clark)

Elrond (Robert Aramayo)

High King Gil-galad (Benjamin Walker)

Celebrimbor (Charles Edwards)

Elanor ‘Nori’ Brandyfoot (Markella Kavenagh)

Largo Brandyfoot (Dylan Smith)

The Stranger (Daniel Weyman)

Isildur (Maxim Baldry)

Eärien (Ema Horvath)

Elendil (Lloyd Owen)

Pharazôn (Trystan Gravelle)

Queen Regent Míriel (Cynthia Addai-Robinson)

King Durin III (Peter Mullan)

Prince Durin IV (Owain Arthur)

Princess Disa (Sophia Nomvete)

Halbrand (Charlie Vickers)

Bronwyn (Nazanin Boniadi)

Arondir (Ismael Cruz Córdova)

Il signore degli anelli – Gli anelli del potere: Trailer ufficiale italiano