Ezra Miller è il personaggio del momento: coinvolto in una serie infinita di scandali e polemiche, ha finito col diventare una delle figure più controverse dei nostri tempi. Ecco perché
Ezra Miller: pur non essendo appassionati di cinema, ormai avrete sicuramente sentito questo nome. L’attore (o gli attori se preferite, dato che si identifica come non-binario e chiede quindi l’uso del pronome plurale per “loro”), classe 1992, ha guadagnato nel corso dell’ultimo decennio tanta fama quanta nomea negativa.
Il film con il quale si è fatto notare all’attenzione del grande pubblico è We Need to Talk About Kevin, 2011 (titolo italiano come al solito improponibile: … E Ora Parliamo di Kevin). Il successo è cresciuto con la sua partecipazione ai tre film della saga di Animali Fantastici, nel 2016, 2018 e 2022, nel ruolo di Credence Barebone.
Al grande pubblico è tuttora noto come interprete di The Flash, il famoso supereroe DC Comics. In questi panni è apparso finora sia nella versione originale di Justice League (2017) che nella Snyder Cut del film medesimo (2021). Un film interamente dedicato al personaggio e con lui protagonista dovrebbe uscire nel 2023, ma e qui arriviamo un po’ al punto.
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Perché negli ultimi tempi Ezra Miller si è reso protagonista di svariate situazioni problematiche coinvolgenti accuse per vari crimini, più o meno gravi. E in questo momento Warner Bros. è indecisa su cosa fare nei riguardi del nuovo film, di fatto già pronto. Sostituire il personaggio in ogni scena sarebbe impossibile e troppo costoso, mentre cancellare il film per intero sarebbe altrettanto dannoso.
Cerchiamo quindi di capire perché in questo momento il nome di Ezra Miller “scotti” così tanto. La prima importante polemica legata all’attore riguarda un incidente risalente al 2020: un video in un tweet (poi cancellato) mostrava Miller nell’atto di soffocare e gettare a terra una donna in un bar di Reykjavik, in Islanda.
Nel marzo di quest’anno è stato arrestato alle Hawaii dopo aver creato disordini in un locale, insultando i clienti e scontrandosi fisicamente con i proprietari. Tre settimane dopo, sempre alle Hawaii, ha gettato una sedia in aria durante uno sfogo e ha ferito una donna gravemente sulla fronte. Poi è stato arrestato dopo una rocambolesca fuga in auto.
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