Coronavirus, la più grande catena di cinema al mondo rischia il fallimento

L'AMC, la più grande catena di cinema al mondo, potrebbe fallire a seguito dell'emergenza Coronavirus, che sta esasperando i problemi economici.

AMC, coronavirus
Credits: Wikimedia/William Mewes
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Il mondo è ancora totalmente in balia dell’emergenza Coronavirus. Questo sta portando migliaia di aziende a rimanere chiuse in quarantena, portando catastrofici danni all’economia. Tuttavia, il problema non riguarda solo piccole e medie imprese, ma anche quelle che all’apparenza, vista la mole di lavoro precedente al virus, avrebbero i mezzi per resistere. Un esempio ci viene dall’AMC, la più grande catena di cinema al mondo che rischia seriamente di dovere dichiarare fallimento una volta che l’emergenza sarà passata.

Tuttavia, il franchise che conta circa 1000 impianti in giro per il mondo, aveva già enormi problemi, precedenti all’emergenza. Situazione ovviamente esacerbata da una situazione unica nella quale tutti i cinema sono chiusi. Difatti, già prima del lockdown, l’AMC era gravata da un debito di quasi 5 miliardi di dollari, utilizzati per rinnovare le proprie sale ed essere competitiva.

Secondo gli analisti è possibile che la catena si accordi con i vari proprietari degli immobili e con i creditori affinché si possa avere una pausa dai pagamenti per poterli poi riprendere in un momento successivo, quando le sale verranno riaperte. Questo poichè vendere in questo momento vorrebbe dire non trovar nessun compratore vista la situazione di stallo, cosa che darebbe a due possibili scenari.

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Il primo è quello di un accordo tra le parti che potrebbe far slittare i pagamenti in un secondo momento dando la possibilità ad AMC di sopravvivere anche dopo il Coronavirus. L’altro è ovviamente quello di iniziare il processo di fallimento. Nel frattempo i vertici dell’azienda hanno deciso di rinunciare ai propri stipendi per poter continuare a pagare gli stipendi e sopravvivere fio a quando non verrà trovata una soluzione.

Cosa ne pensate di questa situazione? Quale sarà il futuro dell’azienda cinematografica mondiale?

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