L’emergenza relativa al diffondersi del Coronavirus sta mettendo in difficoltà tutto il mondo. Arrivano da ogni dove appelli e messaggi per sensibilizzare le persone a rimanere in casa e a rispettare la quarantena che i vari governi, tra i quali il nostro, hanno imposto. Uno di questi è arrivato da uno dei giganti del cinema comico mondiale: Mel Brooks. In un divertente siparietto possiamo vedere il regista di Balle Spaziali chiuso in casa dietro un vetro con suo figlio, Max, fuori dalla casa dove si trova il regista a spiegare i motivi per i quali sia giusto rispettare le regole in questo momento difficile, utilizzando l’hastag #DontBeASpreader, letteralmente Non essere un untore.
A message from me and my dad, @Melbrooks. #coronavirus #DontBeASpreader pic.twitter.com/Hqhc4fFXbe
— Max Brooks (@maxbrooksauthor) March 16, 2020
Sono Max Brooks, ho 47 anni e questo è mio padre, Mel. Ha 93 anni. Se mi prendo io il Coronavirus, probabilmente starò bene, ma se invece lo attacco a lui, potrebbe passarlo a Carl Reiner che a sua volta potrebbe infettare Dick Van Dyke. In men che non si dica ecco che avrei fatto fuori un’intera generazione di leggende della comicità. Se si parla di questa malattia, devo sapere io e dobbiamo sapere tutti chi potremmo infettare. Quindi mantenete distanza tra voi, evitate assembramenti, lavatevi le mani, state a due metri dalle persone e se potete stare a casa, state a casa.
Seguiamo tutti i consigli di Max Brooks e di suo padre Mel. Mica vorrete avere sulla coscienza Dick Van Dyke vero?
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