Scommesse Oscar 2020, ecco tutte le quote dei bookmaker

Per gli amanti delle scommesse, ecco i favoriti dei pronostici per gli Oscar 2020.

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Per i patiti delle scommesse, ma senza mai esagerare, anche questi premi Oscar 2020 vedono interessanti quote per chi ama il rischio. Nonostante le statuette sembrino già assegnate, numeri alla mano, troviamo possibili interessanti sorprese da non sottovalutare. Un esempio su tutti? Il vincitore per il miglior film.

Secondo i bookmakers, infatti, dopo aver trionfato ai Golden Globe, sarà proprio 1917 a conquistare l’ambita statuetta. Le agenzie di scommesse sono abbastanza unanimi, con la quota che oscilla tra 1.30 ed 1.40. Subito dopo troviamo invece un vero e proprio caos. Secondo e terzo gradino variano: chi vede Parasite, chi l’ultimo di Quentin Tarantino, con quote che oscillano tra il 4 ed il 6. Ultimo posto per Le Mans ’66 con una quota che arriva anche a 200.

Discorso analogo ma con meno dubbi, quello per i miglior attore. Sembra infatti che sia Joaquin Phoenix a vincere per la sua interpretazione di Joker, con quote che superano l’uno di qualche centesimo. Secondo gradino per Adam Driver, tra il sette e l’otto, terzo per Leo DiCaprio con una quota che si aggira sul venti.

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Anche la miglior attrice sembra essere già tra le mani di Renee Zellweger. La differenza di quota tra lei e Scarlett Johansson per Storia Di Un Matrimonio è ancora più netta rispetto ai colleghi maschi. Poco sopra l’uno, l’attrice di Judy, sopra il dieci per l’attrice del film di Bamubach, che rischia di finire a mani vuote.

Infatti, anche la miglior attrice non protagonista si trova già sulla bacheca di Laura Dern, feroce avvocatessa in A Marriage Story, e con la Johansson in penultima posizione per Jojo Rabbit. Idem come sopra per la controparte maschile, dove Brad Pitt potrebbe seriamente alzare la sua prima statuetta. Risultano ben distanziati i principali concorrenti, quali Joe Pesci ed Al Pacino per The Irishman. Rivali che non andrebbero mai sottovalutati.

Scontro che rimane aperto invece sul lato tecnico della regia. I quotasti favoriscono il doppio piano sequenza di Sam Mendes ma non sottovalutano Bong Joon-ho. Il regista sudcoreano, infatti, riesce a dar filo da torcere in ogni categoria in cui è presente, incluso per il miglior film straniero che sembra essere già vinto.

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Tuttavia, durante i recenti premi Goya, l’annuncio di Penelope Cruz come colei che consegnerà il premio Oscar 2020 per il miglior film straniero, ha destato qualche sospetto. Che sia il Dolor Y Gloria la vera sorpresa? I bookmaker dicono di no, visto che Parasite è quotato appena 1.01.

Scontro aperto invece quello per le sceneggiature. Se al primo posto troviamo C’era Una Volta a… Hollywood, ecco che poco distante ricompare Parasite. Uno e mezzo il primo, due e mezzo il secondo. Per le sceneggiature non originali, lotta tra Piccole Donne, film favorito che distanzia di poco The Irishman di Scorsese.

Per chi è un amante del rischio moderato, i premi tecnici sono sicuramente quelli più concorrenziali, miglior fotografia esclusa dal momento che molto probabilmente verrà vinta da Deakins per il meraviglioso lavoro di 1917. Al netto di questi numeri, bisogna tener sempre d’occhio il classico effetto sorpresa, come accadde a The Hurt Locker che riuscì a superare il favorito dei pronostici Avatar, per fare un esempio.

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