Stranger Things e la musica: le canzoni e i momenti più memorabili della serie [VIDEO]

Condividi l'articolo

Tantissime scene della serie non sarebbero le stesse senza le giuste canzoni

La canzone dei Police, poi, si risente quando alla fine della quarta stagione, per sfuggire a Vecna, Max si rifugia nel ricordo del ballo stesso in cui baciò per la prima volta Lucas. E guida anche Undici nello stesso posto, consentendole di arrivare in soccorso dell’amica a combattere contro il mostro.

Per quanto riguarda l’importanza della musica in Stranger Things, mancano altri tre eclatanti momenti dei quali parlare. Il primo è ovviamente quello, ormai celebre, nel quale Max riesce a sfuggire a Vecna (la prima volta). Lo fa grazie alla sua canzone preferita, che la riporta a contatto con la realtà: è Running Up That Hill di Kate Bush.

Il successo di questo brano in seguito all’utilizzo nella scena ha riportato in auge la cantante e il singolo è finito in cima alle classifiche decadi dopo essere uscito (nel 1985). Stranger Things costruisce quindi cultura su cultura e fenomeno su fenomeno; non solo citazionismo, ma vera costruzione di nuovi significati: il più intelligente utilizzo di una colonna sonora che si possa fare.

LEGGI ANCHE:  Stranger Things 5, la quinta stagione svelerà la lore del Sottosopra

E non va dimenticato in questo senso ovviamente, due, il momento memorabile in cui Dustin e la sua sweetheart Suzie si lanciano in un’interpretazione da karaoke del tema di The NeverEnding Story. Tema composto, va ricordato, dal nostro italianissimo Giorgio Moroder. Una delle scene a sfondo musicale più divertenti della serie.

Un’epoca speciale con canzoni speciali: Stranger Things, gli anni ’80 e una decade indimenticabile

Il terzo momento, punto centrale della quarta stagione, è quello in cui Eddie Munson imbraccia la sua fedele chitarra elettrica e nelle tenebre del Sottosopra si scatena in una performance di Master of Puppets dei Metallica, singolo (e album) proprio del 1986. Il pezzo è perfetto per la scena e l’atmosfera agghiacciante dell’epico scontro di Eddie con i mostri viene decorata perfettamente dal brano.

E vi si inserisce anche tutti il discorso sul satanismo, pratica della quale erano accusati i club di D&D all’epoca. La musica metal come sappiamo da sempre prende a piene mani dall’immaginario satanico e da quello fantasy. E anche se nel caso di Eddie questo triplo intreccio non viene esplorato molto a fondo, la scelta dei Metallica si rivela comunque perfetta.

LEGGI ANCHE:  Stranger Things 4: Millie Bobby Brown era terrorizzata da Vecna sul set

Questi sono alcuni degli esempi più eclatanti ma davvero Stranger Things è colma di momenti memorabili costruiti sulla musica e da essa impreziositi. Anche scene apparentemente trascurabili, come quella in cui Mike, Eleven e Will si divertono in pista da pattinaggio, non sarebbero le stesse senza (nella fattispecie) un brano pop irresistibile come You Spin Me Round (Like a Record).

E lo stesso vale anche per i titoli di coda dell’ultima stagione, sui quali sentiamo la bellissima Spellbound degli immortali Siouxsie and the Banshees. Un brano che già di per sé, senza scene a commentarlo (o che commenta) comunica con estrema chiarezza come evidentemente nella serie il peggio, per i ragazzi di Hawkins e i loro amici, debba ancora arrivare.

Fonte: Collider

Continuate a seguirci su LaScimmiaSente