Avril Lavigne – Love Sux | RECENSIONE

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Torna la regina del pop punk, con un disco vecchio e nuovo allo stesso tempo: Avril Lavigne

Chi non ha nostalgia del 2002? Difficile non averne, specie in tempi come questi. Ed Avril Lavigne, che di quell’ingenuo periodo era e rimane un po’ il simbolo, accorre a farci rivivere l’ingenuità e l’immediatezza di quelle musiche di vent’anni fa. Anni in cui poco ci voleva a sentirsi un po’ ribelli, anche perché si era ragazzi.

E proprio la musica che sentivamo da ragazzi è quella che ritroviamo nel nuovo disco della cantante, Love Sux. Un ritorno alle origini, si potrebbe dire, che riscopre quella vena pop punk sbarazzina e allegramente festaiola dei primi anni ’00. Green Day, Blink-182 (Travis Barker e Mark Hoppus sono nel disco), Sum 41 e via dicendo. Qui si possono risentire tutti.

Assieme a Machine Gun Kelly, anche lui presente e featuring nel brano Bois Lie, la Lavigne si appresta a riscoprire e aggiornare un suono che fino a pochi mesi fa sembrava datato ed irrecuperabile. Il miracolo è che Love Sux riesce effettivamente fresco, accessibile, energico, convinto e convincente.

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Questo ovviamente anche perché la cantante, sulla scena ormai da vent’anni e figura groundbreaking nell’incontro al femminile di pop e rock, indossa con disinvoltura di nuovo la corona di “regina” del pop punk e del pop alternativo in rosa acceso. Una corona che è sempre stata sua; e che le viene riconosciuta del resto da uno stuolo di nuove cantanti e superstar come Billie Eilish, da lei molto influenzata.

Su tutto domina l’espressione di una femminilità emancipata; espressione scevra delle ingenuità adolescenziali dei tempi di Sk8er Boi e colma invece di riflessioni mature ma anche rancorose sull’amore, le relazioni e l’autorealizzazione di una donna adulta. Molto #MeToo, quindi, in una serie di pezzi sferzanti e senza peli sulla lingua tutti liricamente giocati attorno al concetto di “don’t call me baby”.

In sostanza, Love Sux ha non solo tutto ciò che può chiedere ed apprezzare un fan del periodo d’oro della cantante; ma anche tutto quel che serve per un bel viaggio nostalgico in un’era fatta di valori più semplici e musiche più dirette. Più “pop” che “punk”, ma sicuramente con molte chitarre e ritmi frenetici, Love Sux riconsegna alla musica una Avril brillante, accesa e più che mai entusiasta.

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Avril Lavigne – Love Sux / Anno di pubblicazione: 2022 / Genere: Pop Punk