Richard Dreyfuss | La sfortunata storia di un talentuoso rompico****ni

Sensibile, ironico, geniale: una promessa del grande schermo. Ma ci sono cose che non vi hanno ancora detto sulla vita e la carriera di Richard Dreyfuss.

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Richard Dreyfuss ne Lo Squalo
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Richard Dreyfuss, aka Matt Hooper de Lo squalo o Elliot Garfield di Goodbye amore mio! (che gli valse un Oscar), è un attore statunitense, nato a New York il 29 ottobre del 1947. In occasione del suo compleanno, noi della Scimmia abbiamo deciso di svelarvi qualche chicca inedita sulla vita privata e la carriera di questo attore fuori dagli schemi.

Sebbene Dreyfuss sia stato, infatti, una promessa del grande schermo, ebbe non pochi problemi personali. Come una forte dipendenza dalla cocaina, che già dagli anni ’80, poco dopo il suo brillante esordio, minò il futuro da star che gli si stava aprendo davanti. Ma come andarono esattamente gli eventi?

Richard Dreyfuss: biografia

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Richard Dreyfuss ne Lo Squalo

Ma partiamo dall’inizio, tracciando un quadro della vita dell’attore prima del suo debutto ufficiale nel mondo del cinema. Richard Stephen Dreyfuss nacque a New York, da un ristoratore e un’attrice di origini ebraiche. Ancora bambino, si trasferì a Los Angeles insieme ai genitori e al fratello, Lorin (anche lui entrato poi nel settore dello spettacolo). Lì iniziò a dedicarsi alla recitazione su palcoscenico, legandosi alla compagnia del Beverly Hills Jewish Center.

Da subito, l’amore per la carriera d’attore, lo travolse. Ancora quindicenne ricoprì qualche ruolo minore in televisione – ad esempio nella serie Mama’s House – e poi su grande schermo. Nel 1967 prese parte al film Il laureato, di Mike Nichols, in cui interpretava uno degli studenti nel palazzo di Ben Braddock (alias Dustin Hoffman). Queste prime parti lo avviarono pian piano verso il successo, sino all’incontro nel ’73 con John Millus, che lo scelse per Dillinger.

Da Baby Face a Goodbye amore mio!, sulla strada del successo

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Dreyfuss in American Graffiti

Il ruolo di Baby Face, il celebre criminale conosciuto anche con lo pseudonimo di George Nelson, in Dillinger, fece finalmente notare Dreyfuss ai grandi produttori. Tanto che George Lucas lo volle come protagonista di American Graffiti (1973), il cult movie che consacrerà per sempre il volto dell’attore alla Storia.

Ma, soprattutto, lo porterà a stabilire un forte sodalizio con nientepopodimeno che Steven Spielberg, che sceglierà Dreyfuss come eroe di sue tre pellicole consecutive. Richard è infatti il biologo marino Matt Hooper ne Lo squalo (1975), il padre di famiglia Roy Neary in Incontri ravvicinati del terzo tipo (1977) e il pilota Pete Sandich in Always – Per sempre (1989).

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Richard Dreyfuss è Matt Hooper ne Lo squalo

Fu proprio grazie all’aiuto di Spielberg che Dreyfuss rivelò al grande pubblico le sue incredibili doti recitative, diventando per sempre un simbolo di creatività e versatilità attoriale. Dopo queste interpretazioni le proposte si susseguirono instancabilmente. E, sempre nel 1977, Dreyfuss ottenne l’Oscar come miglior attore protagonista, grazie al ruolo di Elliot in Goodbye amore mio!.

I problemi con la cocaina

Ma purtroppo, come spesso accade, non ci sono rose senza spine. Se fin qui la storia di Richard Dreyfuss, promessa della recitazione e volto da cult movie, sembra un tripudio di gioie e successi, l’amara verità è che le cose non stanno esattamente così. Già, perché anche Dreyfuss, come molti altri suoi colleghi, ha visto alti e bassi personali, paralleli alle rivelazioni attoriali.

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Poco dopo l’apparizione in American Graffiti iniziano i suoi problemi di tossicodipendenza. Nel 1982 si schiantò infatti contro un albero, venendo poi trovato in possesso di stupefacenti. Da lì alternò lunghi momenti di dipendenza a tentativi di riabilitazione. E ovviamente tutto questo minò fortemente la sua carriera, portando a un progressivo declino che interromperà per sempre la sua brillante ascesa. Oltre alla tossicodipendenza, a minare la brillante carriera ci ha pensato anche il suo pessimo carattere, che gli è costato numerosi ruoli e altrettanti litigi. Famosi gli scontri con Robert Shaw sul set de Lo Squalo e quelli con Oliver Stone durante le riprese di W.; leggendaria, poi, la faida con Bill Murray:

BILL MURRAY È UN MAIALE. CIÒ CHE MI IRRITA VERAMENTE DI LUI È CHE È UN BUON GIOCATORE DI GOLF E IO NO E INOLTRE, È ABBASTANZA DIVERTENTE , ANCHE ADESSO, ANCHE SE LO DETESTO, MI FA RIDERE

Richard Dreyfuss

Dreyfuss ha detto di essere stato un cattivo ragazzo per parecchi anni, come quella volta che fece pressioni su Steven Spielberg per avere il ruolo di protagonista in Incontri ravvicinati del terzo tipo:

Ho giurato a me stesso che avrei parlato male di ogni attore di Hollywood.  Passavo per il suo ufficio e dicevo: ‘Pacino è pazzo. De Niro non ha il senso dell’umorismo. ‘

Vita privata

Tornato sulle scene dopo la disintossicazione, ricoprì qualche ruolo minore. Pian piano tornò a prendere parte a grandi produzioni, ma, sfortunatamente, i film non riscossero un buon successo. Un barlume di ritorno alla gloria lo ebbe poi con Goodbye Mr. Holland, del 1995, che lo ripropose tra i candidati di un Oscar e un Golden Globe per il miglior attore. Nel 2004, in seguito a un attacco cardiaco si ritirò dalle scene per qualche anno.

Insieme agli alti e bassi sul piano lavorativo, Dreyfuss vi ha unito quelli sentimentali. Dal 1983 è stato sposato tre volte. La prima (fino al 1992) con l’attrice Jeramie Rain. Da lei ebbe tre figli: Emily, Ben (anche lui divenuto poi attore, oltre che giornalista) e Harry (che come il padre e il fratello si è dedicato alla recitazione). Nel 1999 si legò invece a Janelle Lacey, con cui però divorziò nel 2005. L’anno successivo si sposò infine con Svetlana Erokhin, a cui è tutt’oggi legato.

Il disturbo bipolare

Nel 2013, durante una conferenza stampa, Dreyfuss confessò inoltre di soffrire di disturbo bipolare. In particolare, del tipo II, noto anche come ipomania. In questa tipologia, il soggetto affetto alterna momenti di depressione a periodi di maniacalità.

Dreyfuss dichiarò di non avere mai provato vergogna per il disturbo. Anzi, di aver sempre cercato di trasformarlo, per quanto possibile, in un vantaggio, piuttosto che in un problema.

Filmografia di Richard Dreyfuss

Cinema

  • La valle delle bambole (Valley of the Dolls) (1967)
  • Il laureato (The Graduate) (1967)
  • The Young Runaways (1968)
  • L’incredibile casa in fondo al mare (Hello Down There) (1969)
  • Dillinger (1973)
  • American Graffiti (1973)
  • Soldi ad ogni costo (‘The Apprenticeship of Duddy Kravitz) (1974)
  • The Second Coming of Suzanne (1974)
  • Il pornografo (Inserts) (1974)
  • Lo squalo (Jaws) (1975)
  • Sentinel (1977)
  • Incontri ravvicinati del terzo tipo (Close Encounters of the Third Kind) (1977)
  • Goodbye amore mio! (The Goodbye Girl) (1977)
  • Moses Wine, detective (The Big Fix) (1978)
  • Competition (1980)
  • Di chi è la mia vita? (Whose Life Is It Anyway?) (1981)
  • La forza dell’amore (The Buddy System) (1984)
  • Su e giù per Beverly Hills (Down and Out in Beverly Hills) (1986)
  • Stand by Me – Ricordo di un’estate (Stand by me)(1986)
  • Tin Men – 2 imbroglioni con signora (Tin Men)(1987)
  • Sorveglianza… speciale (Stakeout) (1987)
  • Pazza (Nuts) (1987)
  • Il dittatore del Parador in arte Jack (Moon over Parador) (1988)
  • Felice e vincente (Let it Ride)(1989)
  • Always – Per sempre (Always)(1989)
  • Rosencrantz e Guildenstern sono morti (Rosencrantz and Guildenstern Are Dead) (1990)
  • Cartoline dall’inferno (Postcards from the Edge) (1990)
  • Ancora una volta (Once Around) (1991)
  • Tutte le manie di Bob (What About Bob?) (1991)
  • Proibito amare (Lost in Yonkers) (1993)
  • Occhio al testimone (Another Stakeout) (1993)
  • Rosso d’autunno (Silent Fall) (1994)
  • Conseguenze pericolose (The Last Word) (1995)
  • Il presidente – Una storia d’amore (The American President) (1995)
  • Goodbye Mr. Holland (Mr. Holland’s Opus)(1995)
  • Prove apparenti (Night Falls on Manhattan)(1996)
  • Il tempo dei cani pazzi (Mad Dog Time) (1996)
  • James and The Giant Peach, regia di Henry Selick (1996) – voce
  • Cercasi tribù disperatamente (Krippendorf’s Tribe)(1998)
  • The Crew – I soliti amici (2000)
  • A prova di errore (Fail safe)(2000)
  • Il vecchio che leggeva romanzi d’amore (The Old Man Who Read Love Stories) (2001)
  • Chi è Cletis Tout? (Who Is Cletis Tout?) (2001)
  • Silver City(2004)
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Dopo il periodo di pausa ha inoltre preso parte a:

  • Poseidon (2006)
  • W.(2008)
  • I Knew It Was You (2009) – documentario
  • Le mie grosse grasse vacanze greche (My Life in Ruins) (2009)
  • Fratelli in erba (Leaves of Grass) (2009)
  • I guardiani del faro (The Lightkeepers) (2009)
  • Piranha 3D (2010)
  • Red (2010)
  • Very Good Girls (2013)
  • Il potere dei soldi (Paranoia) (2013)
  • Cas and Dylan (2013)
  • Squatters (2014)
  • Zipper (2015)
  • Book Club – Tutto può succedere (Book Club) (2018)
  • Bayou Caviar (2018)
  • Un’ultima risata (The Last Laugh) (2019)
  • Polar (2019)
  • Daughter of the Wolf – La figlia del lupo (Daughter of the Wolf)(2019)

Televisione

  • La grande vallata (Big valley) – serie TV, 1 episodio “Addio all’adolescenza” (1967)
  • Prigionieri dell’onore (Prisoners of Honor) â€“ film TV (1991)
  • Oliver Twist (Oliver Twist), regia di Tony Bill â€“ film TV (1997)
  • Lansky – Un cervello al servizio della mafia (Lansky) â€“ film TV (1999)
  • Fail safe – film TV (2000)
  • Coast to Coast – film TV (2003)
  • Ritorno al mondo di Oz (Tin Man) â€“ miniserie TV (2007)
  • Weeds – serie TV, 4 episodi (2010)
  • Parenthood â€“ serie TV, 4 episodi (2011)
  • Coma, regia di Mikael Salomon â€“ miniserie TV (2012)
  • Maddoff – miniserie TV (2016)

Una vita sicuramente complessa quella di un attore dotato come Richard Dreyfuss, a cui tuttavia, come molti suoi colleghi, non sono mancati momenti di negatività. Ma questi non cancellano di sicuro le sue apparizioni sul grande schermo, che rimarranno per sempre nella storia del cinema. E quindi noi non possiamo che augurargli: buon compleanno, Richard!

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