The Old Guard, il Fumetto che ha ispirato il film Netflix con Charlize Theron | Recensione

The Old Guard è un fumetto che riscrive l'idea della morte attraverso una protagonista irresistibile e l'uso sapiente del colore

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The Old Guard: film vs fumetto
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The Old Guard è un titolo ormai noto al grande pubblico grazie al film arrivato su Netflix lo scorso luglio, con un cast stellare guidato da Charlize Theron e Luca Marinelli (qui la nostra recensione).

Ma prima di diventare un film d’azione, The Old Guard è un fumetto firmato da Greg Rucka, anche sceneggiatore del film, e disegnato da Leandro Fernandez.

Il primo volume, dal titolo The Old Guard – Fuoco d’Apertura è arrivato anche in Italia, grazie a Panini Comics.

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© 2017 Greg Rucka & Leandro Fernández. All Rights Reserved. Per l’edizione italiana: © 2020 Panini S.p.A.

The Old Guard – Fuoco d’Apertura, scheda tecnica

Uscita: 23 luglio 2020
Prezzo: € 21
Pagine: 176
Rilegatura: Cartonato cucito
Formato: cm 17×26
Interni: A colori
Distribuzione: Libreria, fumetteria, online

La trama

Proprio come avviene anche nel film, la trama di The Old Guard – Fuoco di Apertura ruota intorno a un gruppo di immortali che cadono nella trappola di un ex agente della CIA che porta alla luce il loro segreto.

I protagonisti sono persone che riescono a tornare in vita: un’immortalità a tempo, che presto o tardi li porterà comunque al di là del velo, sebbene non si possa indovinare quando.

Nel corso del primo capitolo, i componenti di questa old guard non dovranno solo guardarsi le spalle da chi vuole sfruttare la loro natura, ma dovranno accogliere anche una nuova immortale, Nile.

The Old Guard – Fuoco d’Apertura: Recensione

“E io sono così maledettamente stanca”

Il vero fulcro del racconto è Andy – Andromaca – l’immortale più antica del gruppo, una guerriera che sulle spalle aveva portato il peso della divinità e che ora si guarda allo specchio senza sapersi più riconoscere.

Se nel film si dà molta importanza all’azione e al ritmo necessario agli spettatori per non perdere l’attenzione, il fumetto insiste molto sull’idea di un’immortalità intesa come una sorta di maledizione.

Il mito dell’uomo che anela a vivere per sempre, che si aggrappa all’impossibile sognando di non dover affrontare la Signora con la falce viene rovesciata da Rucka.

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Il suo racconto ruota intorno ad una donna che è stanca di contare gli anni sulle sue spalle, stanca di trovarsi ogni volta a riaprire gli occhi.

In questo senso Andy è come un personaggio in continuo divenire e, allo stesso tempo, una donna incompleta, che non si può conoscere fino in fondo perché non riesce a raggiungere il punto di cesura: la morte.

Proprio come raccontava Pasolini, nella raccolta di saggi dal titolo Empirismo Eretico, la morte è quel punto alla fine della frase, quel montaggio conclusivo che permette ad un’esistenza di assumere un senso.

In una riflessione simile a quella raccontata nel romanzo fantasy Falce, la protagonista di The Old Guard non riesce ad affrontare la concretezza di se stessa perché ogni volta ha l’occasione di vivere, di modificare, di annegare negli interrogativi che la circondano.

E questa riflessione è una delle più importanti del fumetto: un racconto che si concentra su una donna che sembra imbattibile e che proprio in questa sua caratteristica mostra, paradossalmente la sua fragilità. La sua stanchezza.

The Old Guard
Charlize Theron è Andy nel film Netflix tratto da The Old Guard

Azione e colore

A livello tecnico, The Old Guard si presenta come un volume impreziosito dalla presenza di pagine a colori che miscelano le sfumature dell’ocra con colori più accesi, quasi pop.

E già solo nella scelta di questa “discromia” si trova la chiave di lettura della narrazione: da una parte l’antichità dei protagonisti, le loro anime fatte dell’ocra e della terra che hanno calpestato.

Dall’altra, però, i colori accesi di un futuro che reclama una sorta di pedaggio e che li chiama in prima linea e che, soprattutto, sottolinea l’importanza di un ritmo che invogli il lettore a voltare pagina. Anche quando conosce già la storia grazie al film.

Le differenze tra fumetto e film

Come avviene anche negli adattamenti da romanzi, è necessario sottolineare che fumetto e cinema sono due media differenti.

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Pur rientrando nella stessa sfera d’azione – ossia quella di prodotti di intrattenimento che “parlano” attraverso le immagini – i due media rimangono comunque pieni di divergenze.

Questa premessa appare comunque necessaria se ci si appresta a fare un paragone attento tra film e fumetto. Ecco alcune differenze:

L’estetica di Andy

Nel film Andy è interpretata da Charlize Theron, che per l’occasione sfoggia un caschetto scuro, sebbene niente abbia potuto fare contro i suoi bellissimi lineamenti algidi.

Nel fumetto, invece, Andy è una donna molto mediterranea, dall’incarnato olivastro e le forme più morbide: una figura decisamente più greca.

Dubai diventa Londra

Nel fumetto di The Old Guard il centro nevralgico della trama e il luogo scelto per lo scontro “finale” è Dubai. Nel film di Netflix, invece, la città scelta è Londra.

È nella capitale britannica che si svolge la battaglia per la libertà della guardia. Ecco allora che il film si riempie dei colori dell’acciaio e del vetro di Londra, mettendo da parte quell’ocra che sembra trasudare dalle pagine del fumetto.

The Old Guard, il villain

Nel film con Charlize Theron e Luca Marinelli il ruolo del villain è affidato a Harry Melling. La macchina da presa insiste sui lineamenti di un villain che sembra avere le fattezze di un nerd.

Un uomo, cioè, che dà l’aria di aver passato gran parte del suo tempo dietro un computer e che sembra quasi tremare quando si tratta di affrontare una vera battaglia.

Un piccolo bullo con abiti su misura che sembra ereditare parte delle caratteristiche del ruolo per cui l’attore è famoso: quello dell’odioso Dudley Dursley nella saga di Harry Potter.

Nel fumetto, invece, Harry Melling è un uomo dal fisico imponente, pieno di muscoli e con la pelle coperta di tatuaggi.

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Harry Melling è il villain del film di The Old Guard

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