Tom Hardy, Peaky Blinders e l’amore con Steven Knight

In occasione del compleanno di Tom Hardy, ripercorriamo le tappe della sua amicizia con Steven Knight

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Tom Hardy è Alfie Solomons in Peaky Blinders
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Tom Hardy è uno degli attori più amati e anche più talentuosi della sua generazione. Affermatosi al grande pubblico dopo aver preso parte a Inception di Christopher Nolan, Tom Hardy è riuscito a costruirsi intorno una carriera costellata da prove istrioniche sempre più precise e apprezzate.

Dopo una vita che rischiò di finire precocemente, a causa di un uso massiccio di sostanze stupefacenti, Tom Hardy è riuscito a mettersi di nuovo in carreggiata, costruendosi un’esistenza ordinata, precisa e che molto spesso viene immortalata dal noto fotografo Greg Williams.

Tra i cineasti con cui Tom Hardy ha collaborato più spesso è impensabile non fare il nome di Steven Knight. Quest’ultimo è il creatore di una delle serie migliori degli ultimi anni, Peaky Blinders, che ad ottobre tornerà su Netflix con la nuova stagione, attualmente in onda su BBC.

La collaborazione tra i due è iniziata con il film Locke, presentato nel 2013 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. La pellicola era interamente incentrata su Tom Hardy, sul suo volto e la sua espressività, trattandosi della storia di un uomo e del suo viaggio in macchina, senza nessun comprimario, senza nessun’altra presenza scenica se non quella dell’attore di Bane per Christopher Nolan.

In occasione delle interviste fatte proprio per promuovere il film, Steven Knight descrisse Tom Hardy come il miglior giovane attore della Gran Bretagna. Durante gli incontri con la stampa al Festival di Toronto, dove Locke andò dopo aver abbandonato la laguna, Steven Knight approfondì il motivo che lo spinse a scegliere Tom Hardy, raccontando:

Se proprio devi avere qualcuno che sia sempre sullo schermo per 90 minuti, devi assicurarti che sia qualcuno bravo. E Tom Hardy è il migliore che abbiamo. Oltretutto è quel tipo di attore che anche se ci fossero altri attori nel film, il pubblico guarderebbe solo lui comunque.

La collaborazione tra i due funzionò talmente bene che Steven Knight volle Tom Hardy anche in Peaky Blinders. La serie britannica, per i più distratti, racconta le vicende della famiglia Shelby, capitanata da Thomas, magistralmente interpretato da Cillian Murphy. Sullo sfondo di una Birmingham di inizio ‘900, le leggi del crimine e della famiglia si intrecciano in un affresco che appare assolutamente irresistibile. In questo scenario Tom Hardy è entrato nei panni di Alfie Solomons, un ebreo a capo di una band di Camden Town, a Londra.

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L’ingresso di Tom Hardy e di Alfie Solomons nella seconda puntata della seconda stagione di Peaky Blinders ebbe il merito di spingere lo spettatore a ricalibrare l’equilibrio. Se, fino a quel momento, il centro nevralgico del racconto era stato Thomas Shelby, con l’avvento dell’ebreo figlio di una rifugiata russa, si trovò un altro polo di attenzione che rese Alfie uno dei personaggi più amati dello show, proprio grazie alla recitazione di Hardy, che per l’occasione sfoggiò un accento lento e strascicato, quasi incomprensibile.

Ancora una volta, dunque, la chimica lavorativa tra Tom Hardy e Steven Knight aveva dato i suoi frutti. E ancora una volta, proprio come era successo con Locke, la buona riuscita di Alfie Solomons portò ad un nuovo progetto tra i due.

Taboo è una serie televisiva di cui è stata mandata in onda solo la prima stagione e che vede Tom Hardy interpretare non solo il ruolo del protagonista, ma anche quello del creatore insieme al padre Chips Hardy. La storia è quella di James Delaney che, a causa della morte del padre, torna in Inghilterra dove ben presto diventerà un nemico della famigerata Compagnia dell Indie Orientali, mentre è impegnato a ricostruire l’impero del padre.

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In attesa di vedere la seconda stagione di Taboo, comunque, sono stati già annunciati altri due progetti, pronti ad aggiungersi alle tappe di questa amicizia professionale che ha portato questi due artisti britannici a lavorare tanto spesso insieme.

Il primo è A Christmas Carol, una miniserie tratta dal famoso romanzo di Charles Dickens. La storia iconica dell’avido Scrooge è dunque pronta a tornare sul piccolo schermo, con Tom Hardy che ricoprirà sia il ruolo di produttore e sia quello di membro del cast. Non si sa ancora nulla su quale sarà il ruolo che l’attore interpreterà per questa serie che dovrebbe andare in onda sulla BBC in tempo per Natale.

La scelta di non rivelare il ruolo di Tom Hardy è stata difesa dallo stesso Steven Knight durante un’intervista, in cui ha specificato che non avrebbe rivelato la parte in cui l’interprete si dovrà calare.

Il secondo progetto che vede i due pronti a tornare a lavorare insieme è una serie tratta dal libro SAS: Rogue Heroes. Possibile che Hardy interpreterà il Tenente Colonnello Robert Blair Mayne, co-fondatore dei SAS, grande bevitore e uomo irascibile. Ma non ci sono ancora notizie ufficiali al riguardo.

Intanto, in attesa di vedere di nuovo Steven Knight e Tom Hardy pronti a collaborare, entrambi sono attesi con due importanti progetti. Il primo con la serie See che vede come protagonista Jason Momoa. Il secondo con l’interpretazione di Al Capone, in Fonzo, film che al momento sembra essere uscito dai radar.

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