Salmo: chi è l’uomo del momento?

Salmo
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Niente giri di parole, abbiamo di fronte un nuovo peso massimo della musica italiana.

Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, nasce a Olbia nel 1984 e si avvicina al rap già da giovanissimo. Questa sua passione non lo ha mai lasciato infatti, seppur abbia allargato i propri orizzonti su più fronti musicali. Oggi infatti, più di ogni altro artista di genere, Salmo è l’uomo da battere, colui da prendere come riferimento artistico e commerciale.

I natali con i Premeditazione e Dolo e i primi demo da solista lo aiutano a crearsi un’identità. Nel primo decennio del 2000 poi sono molte le sue collaborazioni con artisti e band di ogni tipo e genere: con gli Skasico ha prodotto 3 album rap metal, con i To Ed Gein ne ha prodotti 2 hardcore punk e un EP stoner rock con la band Three Pigs’ Trip. Un’apertura artistica che ha rafforzato le sue sonorità crossover e le varie sfaccettature delle sue produzioni future.

Non aprite quella porta USB.

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È nel 2011 che Salmo si apre la strada a colpi di machete verso il grande successo. Esce The Island Chainsaw Massacre con Kick Off! Recordz. Il risultato è subito un successo commerciale e di critica. Dal primo album escono sonorità prettamente derivate dagli anni ’90, con sterzate drum and bass e una notevole influenza rock/metal con Nella Pancia dello Squalo. Viene facilmente alla luce anche la sua grande passione per il cinema e per la regia. Ricordiamo infatti che Salmo ha diretto molti videoclip sia suoi che di altri artisti, oltre ad aver partecipato come attore nel corto Nuraghes s’Arena.

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Nel febbraio 2012 esce il secondo album Death USB. L’influenza dubstep del momento entra più prepotente nel nuovo disco ma lo fa attenendosi ai tempi e ai flow del rapper sardo. Il risultato è una produzione ancora migliore sotto l’etichetta Tanta Roba di Gué Pequeno e Dj Harsh che porta Salmo alla consacrazione e alla vittoria come Best Crossover agli Mtv rap Award. La ciliegina sulla torta arriva con la pubblicazione del secondo mixtape con la Machete Crew. Insieme a lui infatti partecipano gli altri fondatori DJ Slait, Enigma e El Raton oltre alle collaborazioni di Nitro, MadMan, Fritz da Cat, Belzebass, Bassi Maestro, Jack the Smoker, Clementino, Mezzosangue, Rocco Hunt e Gemitaiz.

Midnite è Tanta Roba.

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Né più né meno. Il disco conferma la scalata del rapper sotto l’egemonia dell’etichetta di Gué Pequeno e Dj Harsh. I beat e la produzione confermano il lavoro fatto con Death USB, in modo più incisivo nelle sonorità elettroniche senza dimenticare però la componente old school come in S.A.L.M.O. o Redneck. L’album schizza alla prima posizione delle classifiche italiane e ottiene in poco tempo il disco d’oro.

Il terzo disco è l’ultimo in collaborazione con Tanta Roba. Dalle produzioni successive infatti Salmo produrrà ancora internamente con Machete Empire Records con pubblicazione Sony Music.

Prendi un’icona, trattala male…

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Hellvisback è lo spartiacque col passato. Con questo disco si ha la sensazione che le sonorità electro/dubstep siano ormai del tutto abbandonate (così come dalla maggioranza dei produttori a livello mondiale) lasciando spazio a un binomio tanto difficile da unire quanto efficace. Possiamo ascoltare infatti una fusione tra brani con una marcata componente elettronica che strizza l’occhio alle sonorità old school tanto care a Salmo e spruzzate di rockabilly a dare una forte identità al progetto.

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L’idea del rapper risalta infatti notevolmente in questo modo. Come da lui dichiarato infatti, voleva fondere un’icona del rock ‘n’ roll con la sua idea di musica. Elvis è tornato insomma o meglio, Hellvisback secondo Salmo.

Dall’ultimo successo ai dissing col ministro.

Salmo contro Salvini

Negli ultimi tempi Salmo è diventato una vera e propria istituzione e come tale ha incanalato su di sé attenzioni anche al di fuori del campo musicale. Ha dichiarato di volersi dare al cinema, ha pubblicato un video su Pornhub, è sbarcato su Netflix con un suo video ma sopratutto ha espresso il suo dissenso verso Salvini e chi lo asseconda.

Dopo l’immenso successo di Playlist, che è risultato l’album più ascoltato in assoluto su Spotify Italia, il rapper sardo si sta aprendo al mondo in modo provocatorio e in perfetto stile Salmo. Lo abbiamo visto recentemente insieme a Manuel Agnelli nel bellissimo programma televisivo Ossigeno e non ce lo faremo sfuggire al Core Festival di Treviso.

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