La quinta live di X Factor 2023 cerca di ignorare l’accaduto con Morgan e riprende la gara con momenti sempre più intensi e una grande ospitata di Max Pezzali. Ecco com’è andata.
La quinta live di X Factor 2023 si apre glissando sulla cacciata di Morgan, il quale non viene mai nemmeno citato per nome, e subito annunciando gli Astromare come parte, ora, della squadra di Ambra. La serata si articola in due manches: una con le solite cover, e l’altra un medley dedicato al super-ospite, Max Pezzali.
Il motto è: “Si riparte dalla musica”, far finta che nulla sia successo e proseguire con la gara. Tutto è all’insegna dell’idillio, a cominciare da quando Il Solito Dandy dice a memoria il nome di ciascuno dei ballerini della sua esibizione. I giudici scherzano di continuo tra di loro, evidentemente godendosi una ritrovata serenità. Lo stesso Fedez commenta: “Troppo smielati oggi, troppo smielati”.
Ambra più avanti chiosa: “In questo momento storico del format di dolcezza ce n’è davvero molto bisogno”. Ma non mancano le frecciatine, allorché Dargen commenta: “Oggi siamo belli comodi, ci siamo allargati”. E quando si esibiscono gli Astromare i riferimenti sono diretti: “Sentiremo cosa ne pensa stanotte verso le tre, la conferenza stampa su WhatsApp…”
L’esibizione a metà puntata del buon vecchio Max Pezzali è una bella ventata di nostalgia che rilassa dalle solite ospitate delle superstar contemporanee (anche se il cantante si presenta con una voce molto sforzata) e anticipa la seconda manche nella quale i concorrenti si esibiscono a ruota con le canzoni degli 883.
Nell’ordine cantano: Hanno Ucciso l’Uomo Ragno (Sarafine), Nessun Rimpianto (Stunt Pilots), Con un Deca (Matteo Alieno), La Regola dell’Amico (Astromare), Come Mai (Angelica), Finalmente Tu (Il Solito Dandy), Sei Un Mito (Maria Tomba) e Gli Anni (Settembre). La carrellata è perfetta, ogni artista porta il suo meglio e si può seriamente considerare il miglior momento di X Factor 2023 finora.
In chiusura, colpo di scena: gli Astromare passano avanti confermando la loro reputazione di highlanders, mentre l’intoccabile Angelica finisce al ballottaggio con Matteo Alieno. Fedez e Dargen votano entrambi contro Matteo per togliere Ambra dall’imbarazzo, e Alieno se ne va ufficialmente a casa tra gli applausi e le lacrime. Ecco i nostri voti.
Il Solito Dandy – Un Emozione da Poco
Dandy Manero spacca tutto con una voce ruvida e rovente nell’interpretazione dell’Anna Oxa più d’annata. Ormai s’è capito chiaramente che è uno dei migliori nell’edizione di quest’anno, ma bisogna ancora stabilire se nel suo caso funziona meglio il cantante oppure il personaggio. Le ultime due puntate ce lo diranno.
Voto: 7.5
Angelica – Lover, Please Stay
Una assegnazione per una volta davvero originale, e che prende dal repertorio di uno dei migliori (e più sottovalutati) gruppi rock contemporanei nel tentativo di far riscoprire ad Angelica tutte le sfumature della sua voce al di là dell’ormai famoso graffiato. Il risultato è buono perché la canzone è buona, ma risentiamo… la solita Angelica. A chi piace già, piacerà ancora.
Voto: 8
Maria Tomba – Lady Marmalade
Assolutamente un brano adatto per l’entusiasmo già proverbiale di Maria, e si inserisce anche nella narrativa un po’ erotica sposata dalla cantante nelle sue ultime esibizioni. Ma non c’è molto altro da dire: è la Maria Tomba che abbiamo imparato a conoscere e sa fare bene quello che sa fare. Ma la domanda inizia sorgere: cosa potrà fare dopo?
Il mash-up ancora una volta non riesce ad allontanare Settembre dalle amate strade di Napoli ma perlomeno questo giro viene chiamato in causa il compianto maestro Pino Daniele, e tanto di cappello. L’operazione ha il suo senso e permette a Settembre di tirare fuori la voce forse più di prima. Particolarmente pregevole l’arrangiamento.
Voto: 7.5
Sarafine – Ritornella
Per un attimo si è rischiato di fare gli Oasis, ma Sarafine seleziona un brano popolare calabrese… in versione dubstep. E niente: sappiamo che è brava e se la cava benissimo a unire mondi musicali lontani. Ma sarebbe carino sentire qualcosa di un po’ più attuale, meno tradizionale e meno ricercato. E anche gli urli continui dal pubblico del fidanzato o chiunque sia un po’ tolgono punti.
Voto: 7
Matteo Alieno – Costruire
Matteo si getta su Niccolò Fabi. Lo fa bene, scivolando in un cantautorato impegnativo che è ormai il suo costume abituale. Anche nel suo caso non scorgiamo nulla che non abbiamo già visto finora, e vista la conclusione sarebbe stato forse saggio per lui rischiare di più e provare qualcosa di completamente diverso.
Voto: 7.5
Stunt Pilots – Ain’t No Sunshine
Gli Stunt Pilots ancora una volta fuori dal loro elemento con il classico del soul, ma di nuovo funziona (a parte il fatto che il cantante pronuncia “sanssian”, ma va bene). L’arrangiamento è ottimo, l’energia rock del trio emerge come mai prima e la voce è perfetta. Improvvisamente, la migliore cover della serata.
Voto: 8.5
Astromare – Chi Fermerà la Musica
Ambra strappa agli Astromare la selezione di Morgan e li devia, su loro scelta, verso i Pooh. La prima loro cover in italiano, con una performance vocale non esattamente impeccabile anche se certo non vuota come quella della volta precedente. Rimane il fatto che i due hanno fatto il loro percorso, e sono giunti fin qui contro ogni aspettativa.
