Oppenheimer: che ruolo ebbe Enrico Fermi, il fisico premio Nobel italiano

Enrico Fermi
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Tutti più o meno conosciamo il suo nome, ma che ruolo ebbe l’italiano Enrico Fermi nel progetto Manhattan e nella costruzione della prima Bomba Atomica?

Enrico Fermi, premio Nobel per la fisica nel 1938, è uno dei più famosi studiosi di fisica di sempre ed è considerato tra le più brillanti menti che si siano mai approcciate a questa materia. I suoi studi sulla fisica nucleare si dimostrarono avveniristici e portarono a scoperte incredibili, fino a pochi anni prima impensabili.

Lo avrete notato nel recente Oppenheimer, interpretato come personaggio (e con molti più capelli) da Danny Deferrari. Ma cosa c’entra l’attività di Fermi con il progetto Manhattan e con l’attività di Robert Oppenheimer e la costruzione della prima Bomba Atomica? Bé, tutto in pratica.

Il ruolo di Fermi viene spesso mal interpretato: c’è chi crede che sia stato proprio lui a progettare la bomba, mentre il suo ruolo fu diverso ma non per questo marginale. Prima di tutto, fu lui a lavorare con Leó Szilárd alla costruzione del primo reattore nucleare al mondo, realizzato in una frenetica gara contro i tedeschi per il controllo dell’energia nucleare, anche a fini distruttivi.

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Del 1939 è infatti, prima della guerra, la celebre lettera di Szilárd e di altri fisici firmata da Albert Einstein e indirizzata al presidente Roosevelt che avvisava dei pericoli degli sviluppi di queste ricerche in termini bellici. Fermi lavorava gomito a gomito con Szilárd per costruire il primo reattore nucleare che realizzasse la prima reazione a catena auto-alimentata, sì da imbrigliare l’energia derivante dalla fissione nucleare.

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