Django, Jamie Foxx su Tarantino: “Sul set era un tiranno”

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Django Unchained, film del 2012 che segue le vicende di un ex schiavo, interpretato da Jamie Foxx, è uno dei lavori più apprezzati della carriera di Quentin Tarantino. Gran parte de merito, come spesso accade al cineasta di Knoxville, è da ricercare nella sua maniacale attenzione al dettaglio con la quale dirige i suoi attori. Lo stesso Foxx, parlando qualche tempo fa con Howard Stern, ha addirittura definito il regista un “tiranno”.

Era un tiranno, mi diceva: “Non rovinare il mio film'” – ha detto Foxx a Stern, dicendo che si era avvicinato al personaggio di Django con una spavalderia simile a quella di altre star del 20° secolo come Ron O’Neal, Fred Williamson e Richard Roundtree, Tarantino tuttavia non era molto contento di questo stile. Ha detto:

“Taglia, posso parlarti un secondo, chiudi la porta. Che cazzo è quello? Sapevo che avrei avuto questo problema, ascolta, tutta questa merda, devi essere un fottuto schiavo, ok? È uno schiavo. Non è figo. È un fottuto schiavo. Non sa leggere. Entri con la tua fottuta borsa Louis, la tua fottuta Range Rover e i tuoi fottuti jet. Tu non sei Jim Brown. È un fottuto schiavo. E poi, diventa l’eroe. Ma perdi quella merda”. 

Discutendo di Django nel 2012, Tarantino ha commentato:

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Fare film che trattano l’orribile passato dell’America come la schiavitù e cose del genere, ma farli come spaghetti western è difficile. Voglio farli come se fossero film di genere, ma trattano tutto ciò di cui l’America non si è mai occupata perché se ne vergogna, e altri paesi non se ne occupano davvero perché non sentono di averne il diritto.

Che ne pensate?

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