La Mummia: 10 curiosità sul film con Brendan Fraser

La mummia: 10 curiosità sull'intramontabile film con Brendan Fraser. Una trasposizione moderna di un classico horror

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La mummia è un film del 1999 diretto da Stephen Sommers con protagonisti Brendan Fraser, Rachel Weisz, John Hannah, Kevin J. O’Connor e Arnold Vosloo. Il film è un rifacimento del classico horror omonimo della Universal uscito nel 1932. La visione del regista alleggerisce l’elemento spaventoso facendo più forza sulla componente action e di avventura. Il risultato finale è un lungometraggio campione d’incassi tra i più acclamati blockbuster dei suoi anni.

Brendan Fraser è Rick O’Connell, un avventuriero che nel corso di una delle sue spedizioni risveglia accidentalmente un sacerdote con poteri sovrannaturali dell’antico Egitto dal suo sonno millenario. Il primo capitolo di un franchise che ha visto realizzarsi due sequel e ben 5 spin-off. Di seguito abbiamo individuato dieci interessanti curiosità su La mummia.

10 Curiosità su La mummia

1) I tatuaggi dei Medjai

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Oded Fehr nel ruolo di Ardeth Bay in una scena del film

I tatuaggi sulla fronte di Ardeth Bay sono i geroglifici egizi per rappresentare il regno dei morti, mentre quelli sulle sue guance sono per la parola “verità”. Tutti i maschi Medjai si fanno questi tatuaggi come parte del rito di maturità al compimento del sedicesimo anno d’età. Tra questi, il più importante è il tatuaggio sul polso destro (come ha anche Rick O’Connell) e che li contraddistingue come Guerrieri di Dio e protettori dalle forze del male. Inizialmente I Medjay dovevano essere tatuati dalla testa ai piedi, ma Stephen Sommers decise di eliminare quel dettaglio perché sosteneva che l’attore Oded Fehr (Ardeth Bay) fosse troppo bello per essere coperto.

2) Fotogrammi VM 18

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Omid Djalili in una scena de La mummia

Durante le riprese della scena con lo scarabeo che gli striscia sotto la pelle, Omid Djalili ha scelto, per un qualche motivo non ben definito, di non indossare biancheria intima sotto gli abiti di scena. Di conseguenza, i suoi genitali continuavano a uscire dai pantaloni durante le riprese mentre si contorceva per il dolore. Una volta arrivati in fase di post produzione, il montatore ha dovuto tagliare il più possibile le nudità involontarie. Tuttavia, guardando attentamente la scena, si possono ancora scorgere alcuni dei fotogrammi incriminati mentre è in preda agli spasmi e urla disperato “Aiutami!” Dopotutto, Omid è un comico.

3) Un patrimonio di effetti speciali

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Arnold Vosloo nei panni di Imhotep ne La mummia

Secondo Stephen Sommers, il costo medio degli effetti speciali è stato di circa 125.000 dollari per ripresa. Secondo quanto riferito, i realizzatori hanno speso 15 milioni del budget di 80 milioni di dollari in effetti visivi, che sono stati realizzati dalla Industrial Light & Magic. Nonostante ciò per creare la mummia, John Andrew Berton Jr. ha utilizzato una combinazione di artigianale e computer grafica. Quindi, ha abbinato protesi al digitale sul viso di Arnold Vosloo. In più, sebbene il film abbia fatto ampio uso di immagini generate al computer, molte scene, comprese quelle in cui Evelyn è ricoperta di topi e locuste, erano reali, utilizzando animali vivi.  

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4) La visione di una non prima scelta

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Brendan Fraser in una scena del film

Prima di Sommers, il timone della regia era stato offerto ad altri illustri registi di genere. Clive Barker era stato coinvolto nel progetto, il suo doveva essere un film horror a basso budget. Avrebbe avuto un taglio troppo violento, incentrando la storia attorno al capo di un museo d’arte contemporanea che cerca di rianimare le mummie. Anche George A. Romero fu preso in considerazione con un progetto in stile zombi simile a La notte dei morti viventi (1968), ma questo è stato considerato troppo spaventoso.

Alla fine la spuntò Stephen Sommers. A detta sua La mummia (1932) è stato l’unico film che lo ha spaventato da bambino. Aveva solo otto anni quando l’ha visto e voleva ricreare le cose che gli piacevano su scala più grande. La cosa più difficile del film è stata la miscela di umorismo e orrore, descrivendo la sua visione del film come una specie di mix tra Indiana Jones e Gli Argonauti (1963), con la mummia che dà del filo da torcere all’eroe.

5) Il cast, come sarebbe potuto essere

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Il cast de La mummia in una scena

Brendan Fraser non fu la prima scelta per interpretare Rick O’Connell. Prima di lui il ruolo del protagonista fu offerto ad alcuni tra i migliori attori del panorama di Hollywood. Tom Cruise (che poi sarà il protagonista del reboot del 2017), Brad Pitt, Matt Damon, Ben Affleck, Chris O’Donnell, Matthew McConaughey e persino Sylvester Stallone furono presi in considerazione per la parte.

Si diceva che anche a Leonardo DiCaprio venne offerto il ruolo e che lui apprezzò talmente tanto la sceneggiatura da voler essere nel film ad ogni costo. Tuttavia, aveva già accettato di recitare in The Beach (2000). Chiese anche se le riprese di The Beach potevano essere ritardate in modo da poter accettare il ruolo, ma i produttori rifiutarono. Rachel Weisz è stata l’unica attrice a cui è stata offerta la parte fin da subito.

6) Condizioni ostili

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Una ripresa nel deserto del film La mummia

Per evitare la disidratazione nel caldo torrido del Sahara, il team medico della produzione aveva creato una bevanda che il cast e la troupe dovevano consumare ogni due ore per mantenersi idratati. Le tempeste di sabbia erano inconvenienti quotidiani. Serpenti, ragni e scorpioni erano un grosso problema e molti membri della troupe dovevano essere trasportati in aereo nell’ospedale più vicino dopo essere stati morsi da questi simpatici animaletti.

7) Il vero Imhotep

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Arnold Vosloo nei panni di Imhotep ne La mummia

Imhotep è una figura storica, realmente esistita. Ma non era il sommo sacerdote del faraone Seti I. In realtà fu l’architetto che sviluppò le prime piramidi nell’antico Egitto, in particolare quella del faraone Djoser a Saqqara intorno al 2600 a.C. La sua abilità era tale che in seguito si disse che discendeva dagli dei. Il suo nome significa “colui che viene in pace” e, per quanto si sa, non era cattivo e disprezzato come rappresentato nel film, ma molto venerato come l’architetto e il medico che era.

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Seti I era un vero faraone, ma regnò intorno al 1300 a.C., quasi 1300 anni dopo la morte di Imhotep. Anck Su Namun era una principessa egiziana che era sorellastra (e moglie) del faraone Tutankhamon. Vissero a metà del 1300 a.C., decenni prima del governo di Seti I.

8) Assicurazioni speciali

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Una scena del film La mummia

Le riprese sono iniziate il 4 maggio 1998 e sono durate diciassette settimane. La troupe non ha potuto girare in Egitto a causa delle condizioni politiche instabili, quindi le riprese principali sono iniziate a Marrakech , in Marocco. Marrakech aveva l’ulteriore vantaggio di essere una città molto meno moderna del Cairo, rendendo più facile vestirsi come negli anni venti. La produzione ha potuto contare sul sostegno ufficiale dell’esercito marocchino. Inoltre a tutti i membri del cast venne stipulata un’assicurazione contro il rapimento, un fatto che Stephen Sommers ha rivelato al cast solo al termine delle riprese.

9) Che la forza sia con te

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Una scena del film

Nell’ industria cinematografica ci sono alcune società di noleggio di costumi che consentono ai film di condividere lo stesso guardaroba. La Angels, una società britannica di noleggio di costumi, ha prestato alla produzione de La mummia un mantello che verrà indossato da una delle comparse del film. Anche se non ha avuto un ruolo da protagonista, quel mantello non era un normale capo di abbigliamento. Non era altro che il mantello usato da Alec Guinness quando interpretava Obi-Wan Kenobi in Star Wars Episodio IV: Una nuova speranza, nel lontano 1977.

10) Brendan Fraser e la quasi morte

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Brendan Fraser in una scena del film La mummia

Brendan Fraser è considerato un attore molto professionale che non si tira indietro nel mettere dell’ottimo realismo nella sua recitazione. Per questo motivo è quasi morto durante una scena in cui il suo personaggio viene impiccato. Rachel Weisz ha ricordato che smise di respirare e la squadra di medici ha dovuto rianimarlo. Brendan Fraser ha commesso qualche errore nell’esecuzione della scena dell’impiccagione ed è svenuto realmente durante le riprese. Una volta ripresa conoscenza il coordinatore degli stunt-man si è avvicinato e gli ha detto: “Ciao! benvenuto nel club, fratello! Ah ah ah!”

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