Quando Freddie Mercury fece vestire la principessa Diana da uomo e la portò in un gay club

Freddie
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Una delle storie più leggendarie delle notti folli degli anni ’80. Protagonisti: Freddie Mercury e la principessa Diana

Sì, avete letto bene ed è successo davvero. Negli anni ’80 in una folle notte di gozzoviglie Freddie Mercury ha portato la principessa Diana, travestita da uomo, in un gay club. Lo ha raccontato nel 2013 l’attrice Cleo Rocos, presente assieme al collega Kenny Everett, ricordando la pazzesca giornata e la serata che è seguita.

A partire dal pomeriggio di quel giorno, che i quattro hanno trascorso a guardare la sitcom The Golden Girls (quella con Betty White) e a bere champagne, a quanto pare pure commentando in maniera “volgare” le scene tenendo la televisione sul muto. E questo è stato solo l’inizio.

Più tardi, già tutti brilli, i quattro hanno iniziato ad andare per club ed è lì che è sorta l’idea di dirigersi alla Royal Vauxhall Tavern, un famoso e anzi iconico gay cabaret bar sito nella parte sud di Londra. Diana avrebbe detto di trovarsi in piena “modalità dispetto” e Mercury, prontamente, le ha risposto: “Andiamo, facciamo divertire la ragazza”.

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Problema: come fare entrare Diana nel club senza farla riconoscere? Dopotutto si tratta di una delle persone più famose del pianeta. La risposta: farla passare come un “modello maschio gay piuttosto eccentrico”. Ed ecco la mise: cappello da baseball, occhiali da sole e giubbotto militare come quello di Tom Cruise in Top Gun.

“Sembrava davvero un bellissimo giovane uomo“, ha commentato Rocos anni dopo. E proseguendo: “Quando siamo entrati, pensavamo che fosse ovvio [il travestimento] e che la Principessa Diana sarebbe stata scoperta da un momento all’altro. Ma la gente sembrava semplicemente averla dimenticata. Era come scomparsa. Ma lei adorava la cosa”.

“Ci strusciavamo gli uni con gli altri come scolaretti arrapati. Diana e Freddie ridevano. Quando la transazione era completata ci guardavamo tra di noi, uniti nella nostra trionfale missione. Ce l’avevamo fatta!” Rocos non racconta con dovizia di dettagi che cosa i quattro siano effettivamente riusciti a “fare”, anche perché a quanto pare se ne sono andati dopo soli venti minuti.

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In ogni caso si sarebbero “fatti strada centimetro per centimetro [inched through] la folla e i perizoma di cuoio” per portare la principessa al bar e farle ordinare, così racconta Rocos: “Vino bianco e birra”. Un divertimento proibito e di certo folle per la giovane e scatenata Lady Diana, ben lontano dalle austere sale di Buckingham Palace.

La storia è stata anche ricreata nella serie Sky dal titolo Urban Myths, romanzando gli eventi e spingendosi ancora un po’ più in là. Nella finzione di questo adattamento, addirittura Diana incontra e fa amicizia con una drag queen che la ispira ad iniziare la sua campagna per i diritti dei gay e a lavorare con le persone affette da HIV. “La prossima volta che la gente si gira aspettandosi che io dica qualcosa, dovrei effettivamente dire qualcosa”.

Fonte: Esquire

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