Guillermo Del Toro difende Scorsese dalle critiche

Su Twitter Guillermo Del Toro ha difeso Martin Scorsese da alcune velenose critiche mosse da The Critic

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Credits: Wikipedia/Gage Skidmore - Georges Biard
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Sul web ha fatto rapidamente il giro del mondo un articolo di The Critic nel quale l’autore aveva parole ben poco lusinghiere nei confronti di Martin Scorsese al quale, con l’eccezione di Quei Bravi Ragazzi, non attribuiva nessun gran film. Da Toro Scatenato definito “film con pessima regia” a Taxi Driver nel quale secondo il giornalista “manca slancio o morale” passando per The Wolf of Wall Street o The Irishman considerati  “dolorosamente lenti”. Queste parole non hanno tuttavia lasciato indifferente Guillermo Del Toro che su Twitter si è lanciato in difesa del suo collega e Maestro.

Io molto, molto raramente posto qualcosa di contraddittorio qui. Ma la quantità di idee sbagliate, imperfezioni sciatte e aggettivi ostili non supportati da una logica reale è offensiva, crudele e in malafede. Questo articolo ha attirato traffico, ma a quale costo? Per essere chiari: se Dio si offrisse di abbreviare la mia vita per allungare quella di Scorsese, accetterei l’accordo. Quest’uomo conosce il cinema. Difende il Cinema. Incarna il cinema. Ha sempre combattuto per l’arte e contro l’aspetto commericale del cinema. Non è mai stato domato e ha un posto fermo nella storia.

Non sparlo, non distruggo e preferisco sostenere, ma se qualcuno pensa che la The Wolf of Wall Street sia “dolorosamente lento” o che Toro Scatenato sia “cattivo cinema” e che “Nessun studio osa pronunciare la parola ‘no’ a lui.” Può essere che siano necessarie necessarie discussioni sul linguaggio cinematografico, lezioni di storia e ricerche.

La maggior parte dell’articolo è simile a uno che vuole criticare Picasso per “Non ottenere giusta prospettiva” o Gaugin per usare “colori troppo sgargianti”. Se critichi queste pietre angolari, dovresti spiegarti, decostruisci il lavoro e costruisci la tua posizione, non basta sbattere sul piatto un’opinione con degli aggettivi “forti””. Quando leggo pezzi come questo che attaccano una delle forze più benigne e più sagge, sento i tremori di un imminente collasso culturale e mi chiedo: “A quale scopo?” E mi ritrovo perplesso

Che ne pensate di queste parole di Guillermo Del Toro?

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