Dahmer, Netflix rimuove il tag LGBTQ dopo le proteste

Dopo le violente proteste arrivsate sul web, Netflix ha deciso di rimuovere il tag LGBTQ dalla serie dedicata a Jeffrey Dahmer

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Mostro – La storia di Jeffrey Dahmer, miniserie Netflix di Ryan Murphy che racconta le atrocità commesse da quello che è divenuto noto come il Il cannibale di Milwaukee (qui la nostra recensione) è senza dubbio al serie del momento. Lo show sta ottenendo grandi riscontri sia di critica che di pubblico anche se ovviamente non stanno mancando le criitche. In particolare a creare scalpore è stata la decisione della piattaforma streaming di inserie il tag “LGBTQ” tra quelli destinati a descrivere la serie. Questa scelta ha creato un grande malumore tra le persone appartenenti alla comunità in quanto, per molti, quello visto nella serie non è il modo nel quale vogliono essere rappresentati (qui i dettagli). A seguito di tutte queste critiche, Netflix ha deciso dunque di rimuovere il tag lasciando solamente quelli inerenti alle altre caratteristiche dello show, come il crime.

Questa tutta non è l’unica critica che Mostro – La storia di Jeffrey Dahmer ha scatenato. Sul web è infatti venuto virale il Tweet di un ragazzo di nome Eric, cugino di Isbell, sorella maggiore di Errol Lindsey, una delle vittime del serial killer, che ha attaccato la piattaforma per avere traumtizzato nuovamente le famiglie coinvolte.

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Non dico a nessuno cosa guardare, so che gli show crime sono seguitissimi in questo momento, ma se siete davvero curiosi delle vittime, la mia famiglia (quelal di Isbell) è incazzata per questo show. Si tratta di ritraumatizzare ancora e ancora, e per cosa? Di quanti film/serie/documentari abbiamo bisogno?

Il modo in cui è stata ricreata mia cugina che ha un crollo emotivo in tribunale di fronte all’uomo che ha torturato e ucciso suo fratello è FEROCE

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