The Cure – Friday I’m in Love: testo, traduzione e significato [VIDEO]

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“Non m’importa se lunedì è triste
Martedì è grigio e mercoledì anche
Giovedì, non mi importa di te
È venerdì, sono innamorato
Lunedì, puoi cadere a pezzi
Martedì, mercoledì, spezzami il cuore
Oh, giovedì nemmeno inizia
È venerdì, sono innamorato”

“Sabato, aspettare
E domenica arriva sempre in ritardo
Ma venerdì, non esitare mai”

“Non m’importa se lunedì è nero
Martedì, mercoledì, un attacco di cuore
Giovedì, non guardarti mai indietro
È venedì, sono innamorato”

“Lunedì, puoi tenerti la testa
Martedì, mercoledì, stai a letto
O giovedì, piuttosto guarda i muri
È venerdì, sono innamorato”

“Vestito fino agli occhi, è una bellissima sorpresa
Vedere le tue scarpe e il tuo umore che si solleva
Gettare via le tue preoccupazioni e solo sorridere
Al suono, elegante come uno sceicco che se ne va in giro
Sempre prendendo un grande morso, è una visione così bella
Guardarti mangiare nel mezzo della notte
Non ne puoi mai avere abbastanza, di questa cosa qua
È venerdì, sono innamorato”

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La metafora utilizzata da Robert Smith per il suo lamento d’amore è quella, piuttosto classica, dei giorni della settimana. Da lunedì a giovedì i giorni sono tristi per mancanza d’amore, poiché sono quelli (tradizionalmente) lavorativi, nei quali non si ha tempo libero. E si agogna l’arrivo del venerdì, cioè del weekend, come il ritorno dell’amore e della passione dopo un lungo periodo di solitudine.

In questo senso Smith e i Cure intendono l’amore come qualcosa di ciclico, che attraversa fasi ombrose (più lunghe, non a caso) e altre più luminose, di felicità che nella variazione vengono rese con eufemismi manducatori (“Sempre prendendo un grande morso”). Il senso: se siete soli dovete solo aspettare il weekend, e fidatevi: venerdì sarete innamorati.

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