Esaurito il botto iniziale di Tenet, gli ultimi due weekend hanno visto un Box Office Italia in leggero, inevitabile calo. Una flessione da tempo data per scontata: in assenza di prodotti nazionali forti, il mercato italiano risponde presente solamente alle grandi uscite straniere e americane; ma queste ultime latitano, dipendenti come sono da un mercato casalingo ancora agonizzante. In attesa che, come si spera, il prossimo novembre veda un allentamento delle misure preventive americane e sblocchi la grande distribuzione dei tentpole autunnali (No Time To Die e Wonder Woman 1984 su tutti), i mercati europei smaniano, e premiano chi ha il coraggio di uscire. Il film di Chistopher Nolan regge bene (-31% al quarto weekend), tiene la testa della classifica e si assesta a 5.5 milioni; ma non potrà tenere in piedi un sistema intero per altre sei settimane.
La palla passa ora a Venezia, le cui uscite stanno timidamente iniziando ad affacciarsi nella top del Box Office Italia. E’ stato un festival a cui sono mancate le star e il grande film da incasso, per ovvie ragioni; l’offerta è limitata a prodotti d’autore relativamente low-profile, mirati a incassi minimi e spalmati nel tempo. Nonostante le medie accettabili, né Le Sorelle Macaluso né la new entry Miss Marx cambieranno le sorti di questo autunno, e le aspettative su Padrenostro sono forse fin troppo positive. Tra le new entry spicca sopratutto Jack in The Box e il più prevedibile Il Meglio Deve ancora Venire, mentre After 2 raggiunge i 4 milioni e continua a fare il lavoro sporco. Continua il processo di riapertura delle sale, forse unico dato parzialmente positivo; con 3790 schermi, siamo stabili al 78% del potenziale.