Box Office Italia, la rinascita: Tenet guida il ritorno degli italiani al cinema

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A volte ritornano, monchi e zoppicanti, ancora in piedi nonostante decenni di necrologi preventivi: la sale cinematografiche spariranno, presto o tardi,  ma il Box Office Italia e quello internazionale danno da pensare che l’addio definitivo sia ancora lontano. Un segnale da poco, pochissimo, considerato quanto assistito in questi cinque mesi di progressivo smantellamento dei cinema mondiali; impossibile prevedere il danno a lungo termine, né possono cantar vittoria quegli esercizi sopravvissuti all’ecatombe del lockdown. Ma i risultati di Tenet, resi noti in queste ore prima da Cinetel (in Italia), poi direttamente dalla Warner (su scala mondiale) hanno confermato l’insperabile; la gente ha ancora voglia di andare al cinema, e l’aver passato mesi e mesi chiusi in casa a consumare le offerte dei servizi OTT non ha fatto che aumentarne il bisogno di quell’esperienza collettiva tanto negata.

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Dunque, Tenet di Christopher Nolan è uscito, con “solo” un mese e mezzo di ritardo, e il Box Office Italia ha risposto presente. Mentre le distribuzioni contati nel resto del mondo sfondano le (scaramantiche) previsioni di 25 milioni portando il film oltre i 53, con ovvia esclusione di USA e Cina, nel suo piccolo la Penisola fa il suo; con poco meno di 2 milioni di euro spalmati su cinque giorni (in crescendo, visti gli ottimi dai di domenica), il film ha risvegliato da solo un’industria addormentata dalla sua catatonia. Un po’ di numeri: 300mila spettatori complessivi, quasi il triplo rispetto allo scorso weekend; circa il 73% delle sale finalmente tornate operative; circa 2,3 milioni complessivi contando anche le altre uscite. Poco o nulla rispetto ai quasi 9 milioni che un weekend trainato da Il Re Leone faceva registrare un anno fa; ma era un altro mondo, e una teorica ripartenza non può che iniziare da qui.

Per quanto concerne il resto della top ten del Box Office Italia, i vecchi titoli ormai da mesi in circolazione si limitano a fare da ancelle al trionfo messianico di Christopher Nolan. Onward non sta convincendo, penalizzato forse dal periodo vacanziero e dalla circolazione in streaming, ma cresce lentamente rispetto al primo weekend; Volevo Nascondermi rosicchia qualcosa dopo sei mesi in sala; Gretel e Hansel si comporta bene riempiendo il vuoto horror di fine agosto, mentre la curiosità-recupero Dogtooth porta in sala qualche cinefilo. Per il resto, ci si tiene a galla tra eventi e riproposte del periodo Oscar; la palla passa ai distributori.

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Questa la Top Ten approfondita del Box Office Italia al lunedì del 31 agosto:

  1. TENET WE: 1.571.614 euro TOT: 1.984.455;
    SPETT: 212.261; SALE: 874; SETT: 1
    Numeri quasi da “uscita normale”, e tanto basta a farne un trionfo. Il film di Nolan è stato caricato di un’aspettativa ben superiore a quella di ripagarsi il budget; dovrà salvare i cinema mondiali, e per il momento dovrà farlo da solo. Tenet ha fatto il suo, e nelle prossime settimane crescerà ancora. Ora servono nuovi titoli.
  2. ONWARD WE: 255.695 euro TOT: 587.359;
    SPETT: 40.457; SALE: 512; SETT: 2
    Il grosso del suo pubblico l’ha già visto, il resto è ancora in vacanza. Non è il momento migliore per Onward, che guadagna però un buon +35% sul suo primo weekend; segno che la fine della stagione estiva può aiutare.
  3. VOLEVO NASCONDERMI WE: 108.394 euro TOT: 529.001;
    SPETT: 16.428; SALE: 316; SETT: 26
    E’ forse il film che più di tutti avrà da recriminare da questa pandemia. Volevo Nascondermi si preparava ad una stagione trionfale dopo il successo e i premi di Berlino; il probabile nuovo Giovane Favoloso si è visto ridimensionato da fattori esterni, e dopo quasi sei mesi è ancora qui, a limare i danni.
  4. GRETEL E HANSEL WE: 98.775 euro; TOT: 243.398;
    SPETT: 14.245; SALE: 239; SETT: 2
    L’horror di fine agosto è tradizione decennale, solitamente esclusiva Blumhouse di successo assicurato. Nel contesto attuale, fare i numeri di un Annabelle è impossibile, ma i quasi 300mila del film di Perkins rappresentano uno strappo considerevole rispetto a quanto visto i mesi scorsi.
  5. DOGTOOTH WE: 62.773 euro; TOT: 62.773;
    SPETT: 9.190 ; SALE: 136; SETT: 1
    Sul traino del successo 2019 di La Favorita, Yorgos Lanthimos torna in sala con una mirata e intelligente operazione-riscoperta dei suoi lavori greci. Calibrata al millimetro, l’uscita di Dogtooth prende il suo pubblico e porta ai cinema l’ossigeno che serve.
  6. IL GRANDE PASSO WE: 16.928 euro TOT: 61.711;
    SPETT: 2.847; SALE: 47; SETT: 2
    Strappo netto tra i numeri delle prime cinque posizioni, tutto sommato accettabili, e quanto domina dalla sesta in giù. Pochissime sale, pochissimo pubblico, proposte al limite del servizio pubblico. In un simile contesto, la commedia di Alessandro Padovan non può lamentarsi.
  7. CRESCENDO: #MAKEMUSICNOTWAR WE: 15.482 euro TOT: 22.938;
    SPETT: 2.547; SALE: 38; SETT: 1
    Numeri in linea con la posizione precedente, anche Crescendo non fa molto di più di quanto richiestogli. E’ forse il genere di film a soffrire maggiormente la concorrenza delle Arene, visto il tipo di pubblico su cui farebbe affidamento in una situazione normale.
  8. NON CONOSCI PAPICHA WE: 13.452 euro; TOT: 30.068;
    SPETT: 2.062 ; SALE: 27; SETT: 1
    Come il collega tedesco, anche il film francese sonda il terreno per una proposta mirata al cinema d’autore e al d’essai. I numeri sono quello che sono – per il momento l’attenzione è tutta sui blockbuster e sui contenuti originali. Troverà forse più spazio con l’apertura delle ultime sale.
  9. GLI ANNI PIU’ BELLI WE: 10.667 euro; TOT: 5.635.808;
    SPETT: 2.055; SALE: 368; SETT: 29
    Chiudono la top due titoli in giro da inizio anno, penalizzato in maniere differenti dal blocco di fine febbraio. Il film di Gabriele Muccino era partito forte, e avrebbe probabilmente dato l’assalto ai numeri eccezionali del precedente A Casa Tutti Bene. Ora può raccogliere le briciole.
  10. JOJO RABBIT WE: 8.554 euro; TOT: 4.077.847;
    SPETT: 1.521; SALE: 18; SETT: 33
    Ultimo sopravvissuto della precocemente abortita stagione degli Oscar 2020, il film di Taika Waititi è stato tra i primi a tornare in sala al momento delle prime riaperture di giugno. Complice la mancanza di concorrenza, è ancora qui, limando i suoi eccellenti quattro milioni complessivi.

    fonte: cinetel

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