Maggie: Playdate with Destiny, come i Simpson diventano Disney

Il cortometraggio incentrato su Maggie potrebbe segnare un nuovo inizio per i Simpson

Maggie Simpson
Maggie Simpson: Do It For Her
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Un nuovo arrivo sul catalogo Disney+ potrebbe delineare la nuova strada che intraprenderà la famiglia americana più famosa del mondo.

Come ormai è assodato, Disney ha acquisito la Fox e tutte le licenze che ne facevano parte. Tra queste c’è la serie animata occidentale più famosa e seguita di sempre: i Simpson. Homer, Marge, Bart, Lisa e Maggie sono quindi passati nelle fila della grande D. A pochi giorni dall’approdo in Italia della piattaforma streaming Disney+, è apparso un cortometraggio che vede come protagonista la piccola Maggie. Vediamo quindi insieme come questo lavoro possa fungere da banco di prova per produzioni future.

Simpson o non Simpson, questo è il dilemma.

Prima di buttarsi a capo fitto sul cortometraggio, facciamo un punto sulla situazione generale. È abbastanza palese che le ultime stagioni dei Simpson abbiano perso l’attenzione alla critica sociale e ai dettagli per orientarsi più su gag demenziali e situazioni rocambolesche. L’excursus risulta molto simile a un prodotto nostrano, il Fantozzi che nel corso degli anni si è trasformato e impoverito di contenuti. L’acquisto da parte di Disney mette quindi la serie di fronte a una nuova sfida e questo potrebbe tradursi in una nuova partenza così come un inizio nell’oblio.

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La protagonista di questo corto sarà quindi Maggie. La piccola Simpson ha sicuramente una grande caratterizzazione (basti pensare alle puntate nel futuro in cui non si riesce a sentire la sua voce) e solitamente è veicolo verso storie basate sui sentimenti padre-figlia/madre-figlia o come cornice per rappresentare la famiglia. Tolte pochissime puntate e le esilaranti mini serie di Halloween, la piccola Maggie è difficilmente al centro delle storie.

Maggie: Playdate with Destiny.

Il cortometraggio inizia con la protagonista al parco con la madre. È in quella circostanza che incontrerà il co-protagonista della storia. La sfida di creare una storia d’amore per la piccola Maggie non è sicuramente semplice, principalmente perché è una strada già percorsa tantissime altre volte da altre serie televisive. Sotto questo aspetto infatti non ci sono grosse novità, i due piccoli hanno l’occasione di conoscersi e giocare insieme per poi essere divisi dalle famiglie. A impreziosire la semplice trama sono le gag inserite quasi sempre in modo intelligente e divertente.

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L’unica scena un po’ sopra le righe potrebbe essere quando Maggie prende il comando dell’auto di Homer, ma rappresenta abbastanza bene la volontà della piccola ed è necessaria per veicolare la trama verso la conclusione. Il finale è sicuramente la freccia migliore scoccata in questo cortometraggio, semplice e divertente. Sotto l’aspetto narrativo vediamo come il cortometraggio sia stato, in qualche modo, influenzato dalle produzioni Pixar e questo aspetto non può che giovare ai futuri lavori Simpson. Certo, alcune soluzioni possono far storcere il caso a qualcuno, come l’intro di Homer/topolino, ma la bontà di questa acquisizione verrà svelata col tempo. Intanto il cortometraggio Maggie: Playdate with Destiny è un piacevole compromesso.

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