Morto Flavio Bucci, lavorò con Argento, Sordi e Monicelli

Se n'è andato Flavio Bucci. Fu grande caratterista del cinema italiano e lavorò con alcuni dei più importanti registi nostrani.

Flavio Bucci, Suspiria
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Se n’è andato nella notte del 18 febbraio Flavio Bucci, storico caratterista italiano, che lavorò con alcuni dei più importanti cineasti della storia del cinema italiano. Si è spento nella sua abitazione di Passoscuro, a 72 anni, a causa di un infarto. Durante la sua lunghissima carriera ha preso parte a molti film che hanno letteralmente fatto la storia del cinema nostrano.

Lavorò difatti a fianco di Alberto Sordi nel capolavoro di Mario Monicelli, Il marchese del Grillo, si fece guidare dal maestro del cinema horror italiano Dario Argento in uno dei suoi film migliori, Suspiria, oltre ad aver esordito sul grande schermo nel 1971, voluto dal grandissimo Elio Petri per il suo La classe operaia va in paradiso.

Fu inoltre il primo e indimenticabile volte cinematografico del pittore Antonio Ligabue che interpretò in uno sceneggiato nel 1977. La vita di Flavio Bucci, per sua stessa ammissione, non fu assolutamente facile, caduto nel vortice dell’alcol e della droga. L’attore raccontò spesso di come a causa di questi vizi sperperò quasi tutto quello che guadagnò in carriera, circa 7 miliardi di lire. Da qualche tempo era tornato a vivere nella sua città natale, Casacalenda, che l’aveva insignito della cittadinanza onoraria.

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L’uomo lascia 3 figli, Ruben, Alessandro e Lorenzo, provenienti da 2 matrimoni falliti alle spalle.

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