Quentin Tarantino è stato ospite al PaleyFest NY 2020 insieme all’amico e collega Eli Roth (qui i bizzarri aneddoti accaduti sul set di Bastardi Senza Gloria raccontati dall’attore). Per l’occasione ha spiegato come nell’adolescenza lo terrorizzassero molto di più i veri accadimenti criminali rispetto ai film.
La prima volta che mi sono sentito terrorizzato – spiega Tarantino – fu mentre vidi un Telegiornale locale di Los Angeles che parlava dei crimini commessi da alcuni criminali. Era un telegiornale della polizia che diceva: “Questi criminali ricercati sono a piede libero nella nostra città, li avere visti?'” Mostravano una foto segnaletica di un criminale e descrivevano i suoi orribili crimini: “È in giro. Se lo vedete, non cercare di arrestarlo. Chiamate le autorità locali”
Io avevo cinque o sei anni e per il resto della notte ho sentito quel ragazzo entrare in casa mia e uccidere la mia famiglia. Non c’era niente che mi terrorizzasse più di questo o dei dettagli delle notizie che ho sentito. Poco prima che la famiglia Manson iniziasse ad agire, c’era un serial killer che correva per Los Angeles uccidendo persone con un martello. Quel ragazzo era terrificante per me
Tuttavia il cineasta di Knoxville ha ricordato come se c’è un film che lo ha terrorizzato da bambino, quello è stato Profondo Rosso, capolavoro di Dario Argento del 1975.