Lebron James rompe il silenzio e parla della morte di Kobe Bryant

Dopo ore di intenso dolore, Lebron James, amico fraterno di Kobe Bryant, è riuscito a trovare la forza di scrivere su Instagram qualche parola per il Mamba

Lebron James Kobe
Credits: Wikimedia / Erik Drost
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Lebron James è sicuramente uno dei giocatori NBA ad essere stato maggiormente scosso dal terribile incidente in elicottero che ha portato alla morte Kobe Bryant. Difatti i due oltre ad essere colleghi e rivali, erano anche amici fraterni. Dopo che tutto il mondo ha avuto il suo pensiero speciale rivolto al Black Mamba, oltre che alla sua piccola Gigi di 13 anni, morta insieme a lui e ad altre sette persone, l’ex giocatore dei Miami Heat ha trovato la forza di scrivere qualcosa in ricordo dell’amico.

Sono poche parole, cariche di dolore, scritte in un post su Instagram, ma che riescono a rendere l’idea di quanto fosse intensa la loro amicizia.

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I’m Not Ready but here I go. Man I sitting here trying to write something for this post but every time I try I begin crying again just thinking about you, niece Gigi and the friendship/bond/brotherhood we had! I literally just heard your voice Sunday morning before I left Philly to head back to LA. Didn’t think for one bit in a million years that would be the last conversation we’d have. WTF!! I’m heartbroken and devastated my brother!! 😢😢😢😢💔. Man I love you big bro. My heart goes to Vanessa and the kids. I promise you I’ll continue your legacy man! You mean so much to us all here especially #LakerNation💜💛 and it’s my responsibility to put this shit on my back and keep it going!! Please give me the strength from the heavens above and watch over me! I got US here! There’s so much more I want to say but just can’t right now because I can’t get through it! Until we meet again my brother!! #Mamba4Life❤️🙏🏾 #Gigi4Life❤️🙏🏾

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Non sono pronto, ma ecco qua. Sono seduto al pc cercando di scrivere qualcosa per questo post ma ogni volta che ci provo inizio a piangere solo pensando a te, a Gigi e all’amicizia, al legame e alla fratellanza che ci univa. Ci eravamo sentiti domenica mattina prima che lasciassi Philadelphia per tornare a Los Angeles. Non avrei mai e poi mai pensato che quella sarebbe stata la nostra ultima conversazione. Ho il cuore a pezzi, sono distrutto fratello mio! I miei pensieri ora vanno a Vanessa e alle bambine. Ti prometto che proseguirò io la tua eredità! Sei stato molto importante per tutti noi Lakers e per questo sento come una mia responsabilità quella di caricarmi sulle spalle questa me**a e andare avanti. Dammi la forza dal cielo e guardami dall’alto: a NOI ora ci penso io. Ci sono tante altre cose che vorrei dire ma ora proprio non ci riesco, non riesco ad andare avanti! Fino alla prossima volta in cui ci rivedremo, fratello.

Ironico come la mattina prima della terribile tragedia, Kobe avesse scritto il suo ultimo tweet proprio per congratularsi con Lebron James per averlo superato come terzo miglior marcatore della storia NBA.

Nuovi aggiornamenti sull’incidente

Tra lo sgomento generale continuano le indagini che porteranno luce sulle cause dell’incidente. Dalle prime indiscrezioni si è riuscito a sapere come il pilota avesse ricevuto un Special Visual Flight Rules’ (Vfr), ossia un permesso speciale che gli permetteva di volare a vista poiché le condizioni climatiche, a causa della fitta nebbia, erano peggiori di quelle consentite dagli standard di sicurezza. Di conseguenza il pilota, nei cieli di Calabasas, aveva provato una manovra brusca per riuscire a volare sopra le nuvole ma perdendo, purtroppo il controllo del mezzo. Le indagini, alle quali sta lavorando anche la FBI, si concentreranno adesso sull’esaminare la storia del conducente del velivolo, i registri di manutenzione dell’elicottero et similia, per scoprire se ci sia stato qualcosa di più della semplice sfortuna di aver trovato un banco di nebbia al quale non si è riusciti a sfuggire.

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