“Auguri per la tua morte”: buone le intenzioni ma il film non funziona
La Blumhouse dà alla luce un nuovo film che stavolta strizza l'occhio allo slasher pur non acquisendone a pieno l'estetica sangunolenta. Pochissime le pretese ma il risultato non è affatto soddisfacente nonostante la bellissima (e brava) Jessica Rothe.
RECENSIONE AUGURI PER LA TUA MORTE – La casa di produzione di JasonBlum sta fagocitando tutto ciò che concerne l’horror moderno fatto di storie non molto originali ma ben dirette, con i soliti jumpscare che tanto piacciono agli spettatori di oggi. Indimenticabili (nel bene e nel male) i vari “Paranormal Activity” e la saga “Insidious“, senza tralasciare “La Notte del Giudizio“. Recentemente aveva anche dato alla luce l’ottimo “Scappa-Get Out“, un pregevole thriller horror dai forti connotati politici. Con questo “Auguri Per La Tua Morte”, la Blumhouse si lancia nel teen horror a tinte slasher ma il risultato non è affatto dei migliori. Alla regia troviamo Cristopher B. Landon, sceneggiatore di “Disturbia”, che qui si diletta nel coniugare l’elemento tipico dello slasher anni ’90 a “Ricomincio da capo“, citato anche dai protagonisti del film.