Dark: cos’è il principio di autoconsistenza di Novikov e perché è fondamentale nella serie

Novikov
Condividi l'articolo

Il principio di autoconsistenza di Novikov ricorre spesso quando si parla di viaggi nel tempo: quello di Dark è un esempio eclatante

Parliamo di viaggi nel tempo, e tiriamo in ballo quello che si chiama il principio di autoconsistenza di Novikov, un fisico russo che in questa teoria sostiene semplicemente che il tempo sia una dimensione fissa, impossibile da modificare. In altre parole anche i viaggi nel tempo finirebbero col ripristinare sempre la medesima linea temporale, in un ciclo infinito.

Un esempio celebre è quello di Dark, serie nella quale tutto quello che succede riconduce ad un’unica catena di eventi e viene dimostrato che anche con i viaggi nel tempo e nonostante gli sforzi di tutti i personaggi sia passato che futuro non sono modificabili. Basti pensare al personaggio di Jonas, che diventa diretto responsabile seppur involontario proprio degli accadimenti che cerca di evitare.

Ragion per cui nella serie ricorrono simbologie come quella del triangolo di Penrose, o della triquetra, forme che rimandano ad una ciclicità e una schematizzazione fissa, ricorrente dell’universo, in cui tutto è collegato e niente avviene per caso. Secondo Novikov, quindi, anche viaggiare nel tempo non può che portare a situazioni già decise in uno schema fisso, scevro di universi alternativi.

LEGGI ANCHE:  Tempo e Cinema - Da Dark a Tenet, cosa sta succedendo?

Continua a pagina 2