Barbie: tutti gli Easter Egg che (forse) vi siete persi

Barbie è imbottito di easter egg e citazioni alla cultura Pop. Ecco i migliori che forse non avete notato

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Al cinema è appena arrivato Barbie, nuovo film di Greta Gerwing basato sui celebri giocattoli Mattel e che vedrà protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling (qui la nostra recensione). In tutta la sua durata, la pellicola fa continui riferimenti ad elementi della cultura pop, regalando easter egg quasi di continuo. Abbiamo dunque voluto raccogliere i migliori.

2001: Odissea nello spazio

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Barbie inizia con un omaggio inquadratura per inquadratura a “L’alba dell’uomo”, l’iconica sequenza di apertura di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Invece di scimpanzé che si radunano attorno a un imponente monolite nero in un deserto, le bambine – stanche dei loro vecchi giocattoli – accorrono per vedere una gigantesca Barbie (Margot Robbie). In ogni film, la metafora è la stessa: questo è nuovo, questo è un cambio di paradigma, e nessuno sarà più lo stesso dopo averlo visto. 

Il Padrino

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Dopo che i Ken scoprono il patriarcato e prendono il controllo di BarbieLand, il Ken di Kingsley Ben-Adir si mette a guardare Il Padrino in TV. Per distrarlo, una delle Barbie finge di non aver mai visto il film di Coppola, il che lo spinge subito a spiegare perché è così bello. Gli chiede di parlarle per tutto il film, cosa che lo tiene così impegnato che gli altri riescono a salvare una Barbie ipnotizzata. 

Matrix

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Quando la Barbie di Margot Robbie inizia a sentirsi strana, chiede aiuto alla Barbie stramba di Kate McKinnon. Questa le dice che deve andare nel mondo reale e mostra due oggetti che simboleggiano la scelta. Uno, un sandalo Birkenstock, significa entrare nella realtà, e l’altro, un elegante tacco alto rosa, significa restare in BarbieLand. Ciò rispecchia la scelta che Morpheus dà a Neo in Matrix: una pillola blu per rimanere nella simulazione o una pillola rossa per svegliarsi nel mondo reale. 

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Il Mago di Oz

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La via d’uscita da BarbieLand inizia con una strada di mattoni rosa: nel Mago di Oz, Dorothy e i suoi amici devono seguire la strada di mattoni gialli per arrivare al Mago. Barbie capovolge la sceneggiatura, però; Dorothy segue la strada di mattoni gialli per tornare a casa in Kansas, ma Barbie segue la strada di mattoni rosa per lasciare la sua casa e andare a Los Angeles. 

La Snyder’s Cut di Justice League

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La Barbie di Alexandra Shipp, che è stata ipnotizzata dai Ken, si libera dalla sua nuova programmazione quando America Ferrara si lancia in un appassionato monologo sulle difficoltà che derivano dall’essere una donna. Mentre esce dalla sua trance, la Barbie di Shipp commenta che si sente come se si fosse svegliata dall’essere coinvolta nel vedere la Justice League di Zack Snyder. 

Grease

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Quando il Ken di Ryan Gosling va nel mondo reale, riceve una rapida lezione sul patriarcato. Una delle parti del montaggio virile che segue è un estratto dalla scena “Greased Lightnin’” di Grease.

Playtime

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Quando Barbie arriva nel mondo reale, c’è un grosso problema: anche l’FBI viene coinvolta, contattando un impiegato di basso livello della Mattel, Aaron Dinkin (Connor Swindells). Aaron e gli altri subalterni Mattel lavorano in una stanza di identici cubicoli grigi, che sembrano identici a quelli che appaiono in Playtime, la commedia francese del 1967 diretta da Jacques Tati, ambientata in una versione futuristica di Parigi. Mentre Barbie fugge dal quartier generale dell’azienda più avanti nel film, segue un’esilarante scena di inseguimento tra le file di cubicoli. 

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Oroglio e pregiudizio

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Quando Barbie torna a BarbieLand dal mondo reale, scopre che Ken ha introdotto i suoi amici al patriarcato e che ora gli uomini sono al comanda. Sprofondando nella disperazione, ci viene mostrata una pubblicità di “Barbie depressa”, che fa cose come “scorri Instagram per sette ore”. Un’altra caratteristica di Barbie depressa è rivedere l’adattamento della miniserie della BBC del 1995 di Orgoglio e pregiudizio, con Colin Firth nei panni di Mr. Darcy e Jennifer Ehle nei panni di Elizabeth Bennett, e una breve clip delle commedie della serie. 

Rocky

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Un altro segno del patriarcato, almeno per il Ken di Gosling, è l’aggiunta di una pelliccia al suo guardaroba. E non solo una pelliccia qualsiasi: i nuovi capi di Ken sono ispirati all’abbigliamento anni ’80 di Sylvester Stallone dopo aver scoperto i film di Rocky durante la sua visita nel mondo reale. 

Top Gun

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Anche se potrebbero non esserci aerei nel viaggio da BarbieLand al mondo reale, Barbie contiene ancora un omaggio ironico a Top Gun del 1986. Quest’ultimo film prevede infatti una scena in cui Tom Cruise e co. giocare a beach volley, e i Ken partecipano a una scena simile, girata in modo simile. Un cinque tra Kens rispecchia anche lo scambio tra il Maverick di Cruise e il Goose di Anthony Edwards.