Quando Freddie Mercury dovette confessare ai Queen di avere l’AIDS

Condividi l'articolo

“[Freddie] esercitava un incredibile autocontrollo. Sentivamo di non poterne parlare con nessuno. È stato particolarmente difficile mentire sfacciatamente ai nostri amici. E, naturalmente, abbiamo dovuto stare lì e guardare questo incredibile uomo talentuoso e forte, nel pieno della sua vita, che si consumava gradualmente. C’era un terribile senso di impotenza.”

Parlando al Sunday Times, Brian May ha detto: “Freddie Mercury non voleva discutere della sua condizione con gli altri membri della band inizialmente, ma noi eravamo consapevoli della gravità della sua malattia”. In un’intervista al Daily Mirror nel maggio 2002 ha aggiunto: “I ricordi di quei momenti in cui aveva dolore sono un po’ sbiaditi. Ha affrontato incredibilmente la sua malattia“.

“Non si è mai lamentato in mia presenza. Era sempre del tipo ‘Oh, cavolo, questa è la mia situazione. Non parliamone. Andiamo avanti e facciamo musica’. […] Tutti sapevamo che non c’era molto tempo rimasto”, ha detto May al Telegraph nel 2013. “Freddie voleva che la sua vita fosse il più normale possibile. Ovviamente stava soffrendo molto e provava disagio“.

LEGGI ANCHE:  Il biopic su Freddie Mercury di Sacha Baron Cohen fece infuriare i Queen

“Per lui, lo studio di registrazione era un’oasi, un luogo dove la vita era esattamente come sempre. Amava fare musica, ci viveva. Era perseguitato dalla stampa e da persone curiose. Voleva solo pace e tranquillità, poter continuare a fare ciò che faceva. Ripeteva sempre: ‘Scrivetemi altro. Scrivetemi delle cose. Voglio solo cantarle e farle, e quando me ne sarò andato potrete finirle'”.

“Non aveva paura, davvero… Tutti ci chiedevamo se fosse un’illusione e se si sarebbe curato. Poi abbiamo ricevuto la telefonata. Era surreale. Anche se ci stavamo preparando da tanto tempo, ancora non sembrava possibile. Ci siamo riuniti e abbiamo parlato e preso un drink e poi l’abbiamo visto annunciato in TV. Stranamente, è stato allora che è sembrato reale per la prima volta. Abbiamo pensato, ‘Oh Dio, se ne è davvero andato e ora tutti lo sanno. Non si può tornare indietro‘”.

Continuate a seguirci su LaScimmiaSente