La Sirenetta: “sbianca” la pelle di Ariel, Twitter lo banna [VIDEO]

Twitter ha bannato un utente per aver condiviso un video nel quale la pelle di Halle Bailey nel trailer de La Sirenetta viene sbiancata

la sirenetta
Condividi l'articolo

Qualche giorno fa Disney ha rilasciato il primo Trailer de La Sirenetta, remake live action del celebre cartone animato del 1989 con Halle Bailey nei panni di Ariel (qui per vederlo). Il video ha scatenato un autentico tsunami di polemiche a causa del colore della pelle della protagonista che lo ha portato anche ad ottenere un numero spropositato di non mi piace su YouTube (qui i dettagli). Tra i vari gesti di indignazione arrivati sul web scatenati da questo trailer il più rumoroso è stato quello dell’utente Twitter vandalibm, che ha deciso pubblicare un video ne quale la pelle di Ariel era stata modificata rendendola bianca.

Questa iniziativa ha ovviamente scatenato immediatamente migliaia e migiaia di commenti con molti utenti che sono rimasti sbalorditi non solo dal fatto che qualcuno avesse sbiancato la Bailey e cambiato i suoi lineamenti, ma anche dal fatto che chi ha creato la clip non abbia apportato modifiche alla sua voce dell’attrice, sembrando indicare che la trovasse accettabile.

LEGGI ANCHE:  La Sirenetta, Halle Bailey è Ariel nelle prime foto dal set [FOTO]

Accreditando il creatore originale del video, vandalibm ha poi scritto:

Ha aggiustato La Sirenetta e ha trasformato l’attrice woke in una ragazza color zenzero. Dice che può riparare l’intero film quando uscirà con 4x A6000 in 24 ore. È finita per i wokecel.

 In un tweet successivo, l’utente ha sottolineato di aver condiviso la clip esclusivamente per “scopi educativi”.

Questo è puramente a scopo educativo, per favore non fraintendetelo in modo razzista. Sono semplicemente sbalordito da un amico con un QI alto che lavora con l’intelligenza artificiale e dalle cose che può fare e volevo mostrare alle persone il suo lavoro

Che ne pensate?

LEGGI ANCHE:  La Sirenetta, il regista spiega il cambio dei testi

Seguiteci su LaScimmiaPensa