La Sirenetta, Ariel nera ha perfettamente senso scientifico

La biologa marina Karen Osborn ha spiegato che la scelta de La Sirenetta di usare un'attrice nera ha perfettamente senso

La Sirenetta Halle Berry
La Sirenetta Halle Berry
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Da quanto il trailer de La Sirenetta, remake live action del classico Disney del 1989, è stato rilasciato (qui per vederlo), sul web si sono scatenate numerose critiche relative al fatto che il colore della pelle della protagonista, interpretata da Halle Bailey, sia nero. Molti utenti si sono infatti indignati perchè, considerato il fatto che la sirena vive nelle profondità marine, la sua pelle non può essere scura non venendo a contatto con la luce del sole. Tuttavia queste critiche non hanno alcuna base scientifica. Come infatti spiega a BuzzFeed Karen Osborn, biologa marina e curatrice del Museo Nazionale di Storia Naturale dello Smithsonian, è normale che creature che vivono in fondo all’Oceano abbiano una colorazione scura.

Mentre ti muovi attraverso la colonna d’acqua, andando sempre più in profondità, proprio in superficie, molte cose sono blu. Questo perché si confondono con il cielo dietro di loro ed è più difficile per i predatori che sono in basso guardare in alto e notarli. E poi esiste un gruppo di animali specchiati, che semplicemente riflettono tutto ciò che li circonda. Questo è un buon sistema di mimetismo in acque poco profonde.

Ma man mano che vai più in profondità, vedi animali che sono pigmentati o di un rosso intenso. E poichè non c’è quasi luce rossa nel mare profondo, essere rossi è effettivamente essere neri. Vedi molti pesci marroni e molti pesci neri e un sacco di altri ultra-neri. Essere di colore nero è vantaggioso sia per i predatori che per le prede nelle profondità marine poiché è un colore che assorbe la luce. Essere neri nelle profondità marine è un ottimo camuffamento, perché una volta scesi sotto i 300 metri, diventa davvero buio e ci sono molti organismi laggiù che producono luce: circa l’86% degli animali nelle profondità oceaniche sono bioluminescenti, e molti di questi vengono utilizzati per cercare le prede. Quindi, se assorbi tutta la luce che ti colpisce e lo sfondo dietro di te è nero, ti confondi molto bene.

Alcuni pesci delle profondità hanno esche bioluminescenti, come la rana pescatrice. Hanno questa esca che si blocca di fronte a loro e gli animali ne sono attratti. Si avvicinano per vedere cos’è quella luce, e vengono divorati. Se stai cercando di attirare una preda, non vuoi essere evidente. Vogliono poter avere una luce per attirare la preda, ma non vogliono che quella luce li illumini . Quindi se la luce scompare nella loro pelle? Nessun problema.

La biologa marina ha infine detto che crede che le sirene nella realtà sarebbero trasparenti. Questo perchè ciò le renderebbe le più adatte alla maggior parte dei tipi di habitat nelle acque meno profonde, perché se sono trasparenti, possono fondersi abbastanza bene

Ma questo renderebbe difficili le riprese de La Sirenetta. Non credo che troverebbero attrici trasparenti

Che ne pensate? Siete curiosi di questa nuova versione de La Sirenetta? Ditecelo nei commenti.

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