Quando Giancarlo Esposito terrorizzò una passeggera su un aereo

Ospite dello show CONAN di TBS Giancarlo Esposito ha raccontato di quando una donna si terrorizzò vedendolo in aereo

giancarlo esposito
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Quando un attore interpreta un personaggio per molti anni spesso è difficile per lui staccarsi da quel ruolo. Se poi ha lavorato in modo eccelso e magnetico, risulta quasi impossibile. Giancarlo Esposito ad esempio, volto di Gus Fringe in Breaking Bad e in Better Call Saul, ha dato vita al suo personaggio in modo così inquietantemente perfetto da risultare ormai impossibile guardarlo senza vedere il presidente del Los Pollos Hermanos. Questo, a volte, porta a episodi davvero buffi e divertenti. E la storia che stiamo per raccontarvi rientra a pieno in questa categoria.

Ospite dello show CONAN di TBS l’attore ha infatti raccontato di quando, in aereo, una signora si terrorizzò vedendolo dietro di lei in coda per andare in bagno perchè aveva visto in lui non il bravissimo attore in un momento di quotidianità, ma per lei quello era solo Gus.

Dovevo andare in bagno e c’era una donna in fila davanti a me. Guarda dietro alle sue spalle e si ferma, si immobilizza. Gira lentamente la testa, mi guarda e mi dice ansimando “Può passare avanti se vuoi”. E io “No no, sei in fila, vai in bagno, tranquillamente”. E lei, sempre ansimando e balbettando “No no, va bene così Gus, puoi passare avanti”. E lei non voleva muoversi dal muro, era attaccata al muro. Allora sono andato in bagno e quando sono tornato le ho detto: “Salve, Mi chiamo Giancarlo. Non sono Gus” E lei “Lo so, lo so, ma mi hai terrorizzato così tanto”

Con l’ultima puntata di Better Call Saul terminerà anche il ruolo di Giancarlo Esposito nei panni di Gus Fring. Tuttavia l’attore ha recentemente espresso il suo desiderio di vedere uno spin-off sul suo personaggio.

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Ho tutta la trama nella mia testa legata al fatto che provenga da una realtà politica – aveva detto Esposito a Esquire. Penso che Gus provenga da un mondo dominato dall’ordine. E che il suo ordine sia arrivato. Era un militare. Fuori dall’esercito, ha acquisito la capacità di osservare. Non puoi essere un capo se non sei capace di seguire gli altri.

Nel mio cervello, occupava una posizione di alto rango in un governo militare. Avrebbe potuto rimanere lì e dirigere il paese. Gli è stata offerta questa possibilità. Ma ha scelto un percorso diverso per essere se stesso e per trovare il proprio potere, indipendentemente da ciò che gli era stato offerto. Questo è quello che ha scelto. 

Che ne pensate di questo racconto?