Friends, la creatrice imbarazzata dalla mancanza di diversità dello show

Parlando con il L.A. Times, Marta Kauffman, co-creatrice di Friends, si è detta imbarazzata dalla mancanza di diversità nello show

reunion friends
Una delle scene finali di Friends
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Hanno fatto molto scalpore le dichiarazioni che Marta Kauffman, co-creatrice di Friends, ha rilasciato al Los Angeles Times. L’autrice, che ha appena donato 4 milioni di dollari alla Brandeis University per istituire una cattedra nel Dipartimento di studi afroamericani ha parlato delle critiche che spesso sono state mosse allo show da lei creato e riguardante la mancanza di diversità.

Mi ci è voluto molto tempo per iniziare a capire come avevo interiorizzato il razzismo sistemico. Ho lavorato sodo per diventare un alleato, un antirazzista. E questa donazione mi sembrava un modo di dare il mio contributo dal punto di vista di una donna bianca. È stato dopo quello che è successo a George Floyd che ho iniziato a lottare contro il fatto di aver accettato il razzismo sistemico in modi di cui nenache sapevo. Quello è stato davvero il momento in cui ho iniziato a esaminare i modi in cui avevo partecipato. Sapevo che dovevo correggere il tiro. Io voglio profondamente, profondamente questa connessione con la comunità nera che non ho avuto. A causa di Friends, non l’ho mai raggiunta

Ho imparato molto negli ultimi 20 anni – ha continuato la Kauffman. Ammettere e accettare di aver sbagliato non è facile. È doloroso guardarsi allo specchio. Sono imbarazzata di non averlo saputo 25 anni fa. Ora sento di essere stata finalmente in grado di fare la differenza in questo ambito. Devo dire che, dopo aver accettato questa cosa e dopo che ho smesso di sudare, non mi sono sentita alleggerita, ma sollevata. Ma finché nella mia prossima produzione non riuscirò a fare per bene un lavoro sull’inclusione, non sarà finita. Voglio assicurarmi d’ora in poi in ogni produzione che realizzo di essere consapevole di assumere persone di colore e di ricercare attivamente i giovani scrittori di colore. Voglio sapere che d’ora in poi agirò diversamente. E poi mi sentirò libera

Che ne pensate?

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