Demi Lovato: “Alieno è un termine offensivo per E.T.”

Demi
Condividi l'articolo

Demi Lovato ci chiede di smettere di chiamare gli extra-terrestri “alieni”: è offensivo

Avete presente quando, per parlare per esempio del buon vecchio E.T., dite che è “un alieno”? Bene, per Demi Lovato non si dovrebbe fare. I motivi per i quali è proprio lei a fare questa riflessione sono due: uno, si è dichiarata non-binaria ed in inglese ci si riferisce a lei con il pronome “loro” e al plurale; due, sostiene di aver avvistato degli UFO e crede fermamente nella loro esistenza.

La cantante lo afferma nel corso della serie Unidentified with Demi Lovato, attualmente in streaming negli Stati Uniti su Peacock. Ne parla assieme alla sorella maggiore, Dallas Lovato, e al vecchio amico Matthew Montgomery. Tra le altre cose, sostiene appunto che se dovessimo mai imbatterci in questi extra-terrestri non dovremmo denigrarli appellandoli come “alieni”.

“Credo che dovremo smettere di chiamarli alieni perché alieno è un termine derogatorio per tutto”, spiega la popstar. “Ecco perché a me piace chiamarli E.T.!” La sua simpatia per qualunque specie extra-terreste è fuori di dubbio: “Se fossero esseri che potrebbero farci del male, ce ne saremmo andati un bel po’ di tempo fa”.

LEGGI ANCHE:  Chi è Demi Lovato, la popstar dal passato maledetto

In realtà, l’etimologia del termine alieno (dal latino alienus, “altrui“, secondo Treccani) non riporta specificamente ad una connotazione negativa. Significa semplicemente “diverso” e come sappiamo diversità non vuol dire per forza discriminazione, anzi. Comunque se mai incontraste un extra-terreste, magari chiamatelo in un altro modo, ok?

Fonte: Consequence

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia Sente, la Scimmia fa.