Vikings, il Riassunto definitivo in vista degli ultimi episodi

Il 30 dicembre arrivano in anteprima esclusiva su TIMVISION gli ultimi episodi di Vikings! Per arrivare preparati, eccovi il riassunto definitivo delle stagioni precedenti.

Vikings
Ragnar, l'eroe di Vikings
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Il 30 dicembre arriva in anteprima esclusiva su TIMVISION la parte finale della sesta e ultima stagione di Vikings. Dieci episodi che porranno fine alle avventure iniziare con il desiderio di ascesa di Ragnar Lothbrok, interpretato da Travis Fimmel. Se volete immergervi subito nel gran finale, troverete qui gli episodi.

In occasione della parte finale di Vikings, abbiamo deciso di farvi un recap quanto più possibile dettagliato delle stagioni che ci hanno portato fin qui. Naturalmente, quanto segue, contiene spoiler sulla storia di Vikings. Perciò se non siete in pari con la programmazione della serie, procedete a vostro rischio e pericolo.

Vikings: l’ambizione di Ragnar

La prima stagione segue le vicende e il desiderio di ascesa di Ragnar Lothbruk nel 793 a.C., quando si apre la serie.

Ragnar è presentato immediatamente come un uomo che, a dispetto della sua posizione di contadino e saccheggiatore, dimostra di voler raggiungere un ruolo di rilievo nella sua comunità.

E questo lo porta molto presto a entrare in conflitto con il lord del suo villaggio, Earl Haraldson, che spinge affinché le razzie si spostino verso Est, invece che addentrarsi nelle terre inesplorate, dove Ragnar vorrebbe estendere il suo dominio.

Decidendo di lasciare inascoltate le raccomandazioni del suo signore, Ragnar ha stretto un patto con l’amico Floki, un uomo che sembra quasi posseduto, e che ha costruito per lui una nave abbastanza potente per navigare in mare aperto.

Nell’ascesa al potere, intanto, Ragnar è aiutato anche dalla bellissima moglie Lagertha, che non si fa scrupoli a usare ogni mezzo a sua disposizione per mettere in luce l’uomo di cui è innamorata.

vikings

Intanto Ragnar, con la sua truppa di esploratori “improvvisati”, raggiunge un monastero in Inghilterra, dopo un viaggio per mare che sembrava invece promettere il peggio.

Mentre Rollo, suo fratello, uccide violentemente i monaci del luogo, l’eroe vichingo sceglie una via più pacifica, e salva la vita al giovane monaco Athelstan.

Il ritorno a casa Ragnar non fa certo piacere a Earl Haraldson, che probabilmente comincia a comprendere il pericolo che l’uomo rappresenta per il suo “trono”.

D’altra parte Ragnar porta con sé anche tantissimo oro, perciò il Lord decide di ingoiare il proverbiale rospo e concede a Ragnar il potere decisionale sulla vita di Athelstan, che diventa il suo schiavo.

Una seconda missione viene organizzata verso la Nothumbria, sulle coste inglesi: Earl Haraldson è ancora contrario, ma Ragnar decide di mettersi nuovamente in viaggio.

Una volta attraccato, l’equipaggio scopre dei messaggeri venuti da parte di Re Aelle II. Di nuovo, Rollo sembra non riuscire a contenere la sua sete di violenza: perde la pazienza durante le negoziazioni e uccide tutti i messaggeri, risparmiandone soltanto due.

Uno riesce a scappare, mentre l’altro viene fatto prigioniero e “usato” a mo’ di guida. L’equipaggio raggiunge dunque una nuova città e dopo essersi preso del tempo per osservare delle usanze che agli occhi dei vichinghi appaiono assurde, attacca l’abitato.

Durante gli scontri, Lagertha – che stavolta ha deciso di partire insieme al marito – sorprende Knut – la spia mandata da Earl Haraldson per controllare Ragnar – mentre tenta di stuprare una donna.

Riesce a fermarlo, ma l’uomo si avventa su di lei e cerca di avere da Lagertha ciò che non è riuscito ad ottenere dall’altra. La moglie di Ragnar, tuttavia, è una valida combattente e ben presto riesce non solo ad avere la meglio, ma anche ad uccidere l’assalitore.

Finito il raid, Ragnar e i suoi tornano alla loro nave, ma prima di poter salpare scoprono di essere stati circondati dai soldati mandati dal re Aelle.

Scoppia dunque un altro scontro violentissimo, in cui l’equipaggio di Ragnar riesce ad avere la meglio e a tornare poi a Kattegat. Qui Haraldson si accaparra di nuovo gran parte delle merci, ma soprattutto utilizza la morte di Knut come mezzo per sfidare Ragnar.

Quest’ultimo, infatti, si è preso la colpa al posto della moglie e per questo viene processato. Rollo, però, difende suo fratello e spiega la verità dei fatti, determinando la liberazione di Ragnar.

Haraldson ormai è sempre più preoccupato dell’ambizione di quest’ultimo e dell’intelligenza che l’uomo sembra possedere. Per questo invia dei razziatori per distruggere la fattoria di Ragnar e lui con essa. Sebbene ferito, il vichingo riesce a trovare la fuga insieme alla sua famiglia e a trovare appoggio nella casa dell’amico Floki.

Haraldson, intanto, cattura e tortura Rollo, nella speranza di ottenere la posizione di Ragnar. Il dolore di Rollo accende di preoccupazione lo sguardo di Siggy, la moglie di Haraldson. Si viene così a scoprire che tra lei e Rollo c’è un legame sentimentale, che sembra andare oltre il semplice sesso.

Quando Ragnar viene a sapere di quello che è accaduto a Rollo, invia Floki affinché sfidi Haraldson per suo conto.

Ragnar e Haraldson si scontrano così in un duello, dove è il primo ad avere la meglio. Con l’uccisione di Haraldson, Ragnar diventa il capo del villaggio: Siggy è la prima ad inginocchiarsi a lui, riconoscendone il potere.

Haraldson viene salutato con un sacrificio umano che dovrebbe avere il potere di trasportare l’anima dell’uomo nell’aldilà. Athelstan, intanto, osserva queste usanze con un disgusto sempre maggiore.

A questo punto la narrazione fa un balzo avanti nel tempo, mostrandoci Ragnar di nuovo sulle coste della Northumbria, mentre Lagertha regna a Kattegat in sua assenza. Il vichingo riesce finalmente a incontrare re Aelle, dopo aver rapito suo fratello Aethelwulf. Tra i due, alla fine, viene stretto un patto: il re pagherà i vichinghi per fargli lasciare il suo regno, mentre Rollo viene battezzato, sotto lo sguardo incredulo di Floki.

Re Aelle cova però un piano ben diverso: invece di consegnare l’oro promesso, manda altri soldati. I vichinghi si trovano di nuovo al centro di uno scontro da cui riescono faticosamente ad uscire vittoriosi. Ragnar, furioso per il tradimento del re, decide di uccidere Aethelwulf. A questo punto Aelle manda finalmente l’oro concordato e lascia i vichinghi liberi di tornare a casa. Ragnar non sa che, nel frattempo, Lagertha ha avuto un aborto.

Appresa l’impossibilità da parte di sua moglie di concepire un altro figlio, Ragnar porta la sua famiglia al tempio di Uppsala, per seguire un rito che ha luogo ogni nove anni. Qui giura fedeltà a re Horik, che gli dà la missione di affrontare Jarl Borg, un rivale che sta invadendo le terre del re.

Intanto Athelstan viene scelto per essere l’anima sacrificale da offrire agli dei: il monaco rifiuta però per tre volte la sua fede cristiana e in qualche modo riesce a convincere il prete della sua sincerità e ha salva la vita.

Mentre Rollo dimostra di non essere un abile uomo politico, Ragnar manda Floki a negoziare con re Horik i termini riguardo i territori di Borik. Alla fine della prima stagione gli eventi si accavallano in un denso turbine: Ragnar viene sedotto dalla principessa Auslag, e viene spinto da suo figlio Bjorn a promettere che non tradirà mai più sua moglie.

Intanto Siggy diventa portatrice di un’epidemia che attraversa tutta Kattegat, lasciando Lagertha più che mai sola a dover affrontare l’evidente infedeltà di suo marito. Infine Rollo, sospinto dalla sua gelosia nei confronti del fratello, decide di prendere posizione al fianco di Jarl Borg ai danni di Ragnar.

Vikings 2: l’ascesa di Ragnar

La seconda stagione di Vikings si apre con uno scontro tra fratelli. Inizia infatti la guerra tra il Re Horik spalleggiato da Ragnar e le forze di Jar Borg, che invece poggiano sul tradimento di Rollo.

Al momento dello scontro vero e proprio, comunque, Rollo si arrende a Ragnar, ammettendo di non avere la forza o il coraggio di ucciderlo.

Ragnar decide allora di negoziare una sorta di tregua tra Borg e Horik. Tornato a Kattegat, il vichingo sembra non avere altro pensiero che cercare di ricostruire il proprio rapporto con Lagertha, ormai totalmente consapevole del suo tradimento. L’uomo deve inoltre scendere a patti con la morte di sua figlia, Gyda, trapassata a causa di un’epidemia che aveva mortalmente colpito il villaggio.

La vita di Ragnar non sembra però essere destinata alla tranquillità: al villaggio arriva infatti Aslaug, visibilmente incinta, che annuncia a Ragnar di portare in grembo suo figlio.

Lagertha, come è prevedibile, non reagisce bene. Il suo temperamento, insieme orgoglioso e dignitoso, esplode quando Ragnar, ignorando l’umiliazione e il dolore di sua moglie, annuncia di voler effettuare il rito che porterà Aslaug a diventare la sua seconda moglie.

La donna decide dunque di lasciare Ragnar e il villaggio. A niente servono le preghiere di Ragnar, né le suppliche a rimanere. Lagertha lo rifiuta con disprezzo e un attimo dopo lo stesso farà Bjorn, decidendo di voltare le spalle a Ragnar per partire con sua madre.

Nel secondo episodio, la narrazione balza ulteriormente avanti di quattro anni: Aslaug ha dato a Ragnar già due figli, con il terzo in arrivo.

Intanto Floki ha costruito una vera e propria flotta di navi per affrontare il viaggio verso l’Inghilterra. Tuttavia quando Horik e Borg arrivano, il risentimento di quest’ultimo spinge Ragnar a rompere il patto che aveva stretto con lui.

Intanto il vichingo accetta di nuovo Rollo nella famiglia, dopo aver pagato per ottenere la sua libertà. Ma per il suo tradimento, a Rollo è vietato di prendere parte alla razzia.

Intanto una profezia grava su Ragnar: gli è stato detto che suo figlio sarà più famoso di lui.

Una volta in mare, l’equipaggio viene colpito da una tempesta che porta le navi fuori rotta, verso una terra sconosciuta. Qui subiscono un’imboscata da parte di alcuni soldati e molti uomini dell’equipaggio vengono uccisi. Lo stesso Ragnar è sul punto di perdere la propria vita, quando Athelstan lo salva all’ultimo momento. L’uomo scopre così di essere a Wessex, terra guidata da Re Ecbert, un uomo che condivide molti tratti di carattere con Ragnar.

Tra i due inizia una sorta di braccio di ferro: il re chiede a Ragnar di andarsene e quest’ultimo domanda al re quanto sia disposto a pagare per convincerlo a dileguarsi.

Intanto Lagertha si è risposata con Sigvard, intrappolando se stessa in una relazione malsana che spinge sia lei che Bjorn verso l’infelicità. Quest’ultimo, infatti, non solo odia il suo patrigno, ma comincia covare il desiderio di esplorare il ondo e dimostrare il proprio valore. Cosa che Sigvard non approva.

Intanto a Kattegat, Jarl Borg decide di vendicarsi del tradimento di Ragnar attaccando il villaggio in un momento di debolezza. Rollo cerca di difendere Kattegat, ma ben presto capisce che l’unico modo di sopravvivere è scappare. Lo fa insieme a Siggy e alla famiglia di Ragnar. Appresa la notizia dell’attacco alla sua casa, Ragnar e i suoi uomini salpano immediatamente per fare ritorno a Kattegat.

Quando finalmente riesce a ricongiungersi alla sua famiglia – e a una scontenta Aslaug non ha certo apprezzato il tempo vissuto in una vecchia casa dimenticata – Ragnar apprende da Rollo di non avere abbastanza uomini per sconfiggere Borg e toglierlo dal “trono” di Kattegat.

Il vero colpo di scena arriva però quando un gruppo di combattenti, guidati da Lagertha e Bjorn, fa il suo ingresso in scena. La gioia di avere forze con cui contrastare Borg è nulla se messa in confronto alla gioia che Ragnar prova di ritrovare suo figlio.

Dopo una battaglia sanguinosa, Borg viene sconfitto e Ragnar riprende il suo posto a Kattegat. Il vichingo vorrebbe avere sia Lagertha sia Aslaug come mogli: ma Lagertha, alla fine, decide di tornare dal marito, mentre Bjorn si convince a rimanere con il padre e iniziare quel percorso di crescita come uomo e come guerriero che aveva sempre agognato.

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Bjorn, interpretato da Alexander Ludwig

Intanto Ragnar deve vedersela di nuovo con le richieste di Horik. Quest’ultimo, infatti, sconfitto dall’arrivo di re Ecbert, spera di riportare Borg dalla loro parte per poter ottenere vendetta. Una richiesta che disturba Ragnar, visto che, se fosse stato per lui, Borg non sarebbe mai stato scacciato. Infatti, nonostante il pessimo atteggiamento mostrato, Ragnar non avrebbe mai tradito Borg se non avesse ricevuto una sorta di ordine proprio da Horik. Risulta inoltre evidente la contrarietà del vichingo a un’alleanza con Borg, considerando i suoi misfatti in quel di Kattegat.

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Intanto Lagertha viene picchiata dagli uomini di Sigvard, che vuole punirla per essere corsa in soccorso dell’ex amato. Quando il giorno successivo il marito cerca di farle ancora del male, Lagertha lo affronta e gli conficca una lama nell’occhio, prima che il nipote Einar ponga fine alla sua vita e ai suoi soprusi decapitandolo.

Borg, intanto, torna a Kattegat, dopo che Rollo ha inviato un’ambasciata per richiedere un’alleanza. Nella notte, però, gli uomini dell’ospite vengono bruciati vivi e Borg viene fatto prigioniero. Horik chiede a Ragnar di ritardare l’esecuzione di Borg, almeno finché non avranno trovato un altro alleato per combattere Ecbert.

Quest’ultimo, intanto, ha scelto di allearti con re Aelle, data la loro comune inimicizia verso i vichinghi. Il sodalizio viene stretto attraverso il matrimonio tra il figlio di Ecbert e la figlia di Aelle.

Lagertha, ancora una volta, dimostra di essere ciò di cui Ragnar ha bisogno: l’alleanza con lei e con i suoi uomini dà la forza di cui non disponeva. Borg viene dunque brutalmente ucciso. Intanto Aslaug ha dato alla luce il terzo figlio, che mostra subito una malformazione alle gambe.

Ignorando il consiglio di Ragnar, che asserisce che un bambino del genere non avrà mai un futuro nella società vichinga, Aslaug decide di tenere Ivar. Intanto Horik cerca di far leva sul difficile rapporto tra Ragnar e Floki, spingendo quest’ultimo dalla propria parte, utilizzando la venerazione di Floki per gli dèi.

Successivamente Ragnar si reca in Wessex e decide di avvisare proprio re Ecbert, in una scelta che indispettisce fortemente sia Horik che Lagertha. A dare il benvenuto all’equipaggio è il figlio del sovrano, che invita Ragnar ad andare a parlare con suo padre. Come segno di buona volontà l’uomo dà al vichingo il braccialetto di Athelstan, a dimostrazione che il monaco è ancora vivo.

Horik avanza verso quello che pensa essere l’intero esercito di Wessex, ma, con un’astuta mossa strategica, Ecbert riesce a stringere una morsa intorno alle forze vichinghe, sconfiggendole. Rollo viene ferito in modo grave, ma prima che accada l’irreparabile, viene trovato da Athelstan, che lo riporta a Winchester.

Mentre Aelle vuole annientare per sempre il nemico, Ecbert decide di negoziare con loro: gli offre della terra in cambio del loro servizio come mercenari contro il regno confinante di Mercia. A questo punto, Athelstan ritorna finalmente a Kattegat con i vichinghi, confessando di credere sia ai suoi dogmi cristani, sia agli dèi norreni. Intanto Porunn, la schiava di cui si era innamorato Bjorn, riesce ad ottenere la libertà.

Dopo la fine delle ostilità, Horik decide di portare tutta la sua famiglia a Kattegat: ben presto però l’uomo mostra quali sono le vere intenzioni. Il re vuole spodestare Ragnar dalla sua posizione di potere e installare qualcun altro come Earl di Kattegat.

Con la promessa di sposarla, Horik chiede a Siggy di uccidere i figli di Ragnar, mentre ordina a Floki di uccidere non solo lo stesso Ragnar ma, a dimostrazione della sua dedizione, anche Torstein.

Tuttavia, quando arriva il momento dell’attacco, Horik scopre non solo che Torstein è ancora vivo, ma che né Floki né Siggy hanno preso in considerazione la possibilità di tradire Ragnar. Quest’ultimo, alla fine, uccide Horik e tutti i suoi figli (tranne Erlendur). Senza più rivali, Ragnar è eletto Re.

Vikings 3: il cavallo di Troia

La terza stagione di Vikings prende il via seguendo il viaggio di Ragnar verso Wessex con una flotta di coloni norvegesi per rivendicare la terra che gli era stata promessa da re Ecbert alla fine della seconda stagione. Al suo arrivo, però, il Re scopre di doversi confrontare i battaglia contro i soldati merciani per contro della principessa Kwenthrith.

Di fatto, se vogliono che Ecbert rispetti il suo patto, i vichinghi devono prima adempiere alla loro parte dell’accordo. Ragnar non può far altro che accettare: ma sul campo di battaglia perde la vita Torstein. Questo decesso spinge Floki a domandarsi perché Ragnar spinga i suoi uomini a combattere e, soprattutto, a morire in nome del cristianesimo.

L’odio di Floki per la religione cristiana continua a crescere sempre di più, spingendolo più tardi a uccidere Athelstan, che dopo quanto affermato nella seconda stagione, ha invece deciso di volgere le spalle alla religione norrena per affermare di nuovo la sua fede in Cristo.

Intanto, di ritorno in Scandinavia, Kalf è riuscito a usurpare la contea di Lagertha a Hedeby, mentre Siggy viene annegata, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di Rollo, profondamente afflitto dal dolore.

Porunn e Bjorn danno alla luce una bambina, a cui viene dato proprio il nome di Siggy. La seconda parte della terza stagione di Vikings si concentra quasi esclusivamente sul bisogno di Ragnar di estendere ancora più il suo dominio e, nello specifico, sul raid che l’uomo tenta di fare a Parigi.

Una razzia che non va affatto come previsto e che invece rappresenta un vero e proprio fallimento per l’impavido condottiero, che ne esce gravemente ferito. I franchi tentano comunque di consolidare un rapporto con Ragnar, offrendogli oro e argento. Il vichingo, però, rifiuta.

Su di lui incombe ora una sinistra aura di morte, tanto da essere spinto ad una richiesta che sorprende tutti: chiede infatti di essere battezzato prima di passare a miglior vita e di essere sepolto dentro le mura della città, dando prova di aver accolto la fede cristiana e di aver rifiutato quella norrena.

Non a caso l’episodio finale della terza stagione di Vikings si intitola The Dead e segue il corteo funebre dedicato al Re vichingo. Un corteo funebre accompagna la sua bara all’interno della città, mentre tutti salutano Ragnar, il cui corpo pare essersi ormai arreso alle ferite subite sul campo di battaglia.

Il colpo di scena è però dietro l’angolo: una volta raggiunto il centro di Parigi con il corteo, un Ragnar vivo e vegeto balza fuori dalla propria bara, aprendo alla vittoriosa irruzione dei fratelli vichinghi in città.

Dopo la battaglia, mentre Rollo decide di rimanere in Francia, Ragnar si incammina sulla via di Kattegat per fronteggiare Floki, che sa essere l’assassino di Athelstan.

Vikings 4: la caduta dell’impero

Floki viene punito per l’omicidio di Athelstan, ed è costretto ad assistere alla morte della figlia. Quando poi Aslaug si rivolgerà a lui affinché possa insegnare al figlio disabile Ivar la strada per gli dei norreni, l’uomo accetta con l’idea di trasformare il ragazzo in un guerriero assetato di sangue, profondamente devoto alla legge e alla religione vichinga.

Intanto, affascinato come sempre da ciò che è nuovo, Ragnar comincia a subire la tentazione legata a Yidu, la nuova schiava di Auslag, che lo introduce all’oppio. Mentre la dipendenza dilaga nel suo corpo e nella sua mente, l’uomo le confessa ciò che non ha avuto il coraggio di dire a nessun altro: che la colonia lasciata a Wessex è stata quasi interamente trucidata per ordine di re Ecbert.

Intanto, proprio a Wessex, la regina Kwenthrith ha perso possesso della Mercia a seguito di una ribellione ed Ecbert affida a suo figlio Aethelwulf il compito di aiutare lei e suo figlio Magnus, che si sospetta essere il figlio di Ragnar.

Kwenthrith ha lasciato invariato il suo desiderio di ottenere il trono e seduce Aethelwulf nella speranza di poter ottenere un forte alleato. La moglie dell’uomo, Judith, non può di certo lamentarsi della liason sentimentale, dal momento che, nel frattempo, è diventata l’amante di Ecbert.

Le speranze di Kwenthrith, tuttavia, vengono però spazzate via quando scopre che Ecbert ha sì ucciso i suoi nemici, ma non prima che essi passassero a lui tutti i loro titoli. La regina, dunque, viene fatta prigioniera. Quando prova a scappare, prendendo proprio Ecbert come ostaggio, Judith la uccide, insieme al figlio che portava in grembo e che era di Aethelwulf.

Lagertha, intanto, torna a Hedeby insieme a Kalf, l’uomo che le aveva usurpato il trono, solo per scoprire che il potere appartiene ora al misogino Einar. La donna lo sfida pubblicamente e Kalf si offre di condividere il suo impero con lei. Ripaga anche Erlendur, incoraggiando la moglie Torbi, picchiata, a lasciare Hedeby con Bjorn.

La fiera combattente elimina infine il suo ultimo rivale quando, nel giorno del loro matrimonio, uccide Kalf, di cui sta portando portando in grembo il figlio. Il suo profondo desiderio di avere di nuovo un bambino si sgretola però di fronte all’ennesimo, doloroso aborto.

Intanto a Kattegat arriva Harald Finehair, un re che spera di unire tutta la Norvegia sotto il suo controllo. L’arrivo di Harald e di suoi fratello Halfdan sveglia Ragnar dall’intorpidimento dovuto all’oppio, o quantomeno lo desta abbastanza per capire che il suo potere è nuovamente in pericolo e che c’è bisogno di un altro assalto a Parigi.

Harald e Halfdan vedono questa decisione come una possibilità di tastare la forza e il valore del leggendario Lothbrok e decidono quindi di partire con lui, così come fanno Lagertha, Floki e Bjorn. Rollo intanto è stato occupato a Parigi: la sua conoscenza della lingua e della cultura francese spinge l’imperatore Charles a credere che il genero possa essere la chiave contro il raid che entrambi sanno essere all’orizzonte.

E infatti le fortificazioni di Rollo, così come le sue strategie difensive, permettono ai franchi di decimare tanto le forze di Lagertha via terra, quanto quelle di Ragnar sul fiume, costringendoli a tornare all’accampamento che, nel frattempo, è stato violentemente preso d’assalto. I vichinghi cominciano dunque a perdere la propria fede nella abilità di Ragnar come leader. Sospetti che vengono confermati quando Lothbrok esce sconfitto da un duello con Rollo.

Mentre i vichinghi tornano a casa, quest’ultimo viene accolto come un eroe a Parigi. Appena tornato a Kattegat, Ragnar scopre che durante la sua assenza per il villaggio si è diffusa la notizia della perdita della colonia a Wessex. cA questo punto non gli rimane altro da fare che scomparire. Ragnar Lothbrok tornerà solo molti anni dopo, quando i suoi figli saranno ormai tutti cresciuti.

Al suo ritorno, Ragnar li sfida a ucciderlo per prendere il suo trono, ma Ubbe al contrario abbraccia il padre e gli dà il bentornato in famiglia. Il condottiero, a questo punto, comincia a cercare alleati per vendicarsi di quanto accaduto a Wessex, ma il suo astro sembra essersi eclissato.

La spedizione parte comunque con alcuni vecchi guerrieri: ma la missione non sembra andare affatto bene. Le navi, infatti, affrontano un mare tempestoso che porta alla morte di gran parte degli equipaggi. Ivar e suo padre uccidono il resto dei sopravvissuti prima di raggiungere la terra e la corte di Ecbert. A questo punto Ragnar chiede a Ecbert di assicurare il ritorno di Ivar sano e salvo a Kattegat in cambio della sua resa.

Ecbert, però, fa in modo che venga consegnato a re Aelle per l’esecuzione, per far sì che che la colpa (e la conseguente vendetta) ricada sulla Northumbria e non sul Wessex. A questo punto Ragnar viene torturato e umiliato da Aelle, prima che essere fatto cadere in una fossa di serpenti. Qui, Ragnar, troverà infine la morte.


Intanto Bjorn insiste per avere un incontro con Rollo che tiene Floki, Harald e Halfdan nelle segrete. Egli accetta di rilasciare i prigionieri e gli assicura un passaggio sicuro, dando per scontato che lo porteranno con sé, per condurlo di nuovo dai vichinghi.

Intanto Harald e Halfdan tramano per distruggere del tutto la famiglia Lothbrok. Lagertha, invece, si sposta a Kattegat spingendo Ubbe e Sigurd a far prigioniera e a uccidere Aslaug. La guerriera e il suo nuovo esercito di donne guidano Kattegat e costruiscono nuove fortificazioni intorno alla vecchia capitale istituita da Ragnar.

Quando Ivar torna a casa decide, insieme a Ubbe, di tentare di uccidere Lagertha, ma Bjorn, che intanto è tornato a casa, dice loro che se vogliono togliere la vita asua madre dovranno prima passare sul suo cadavere. A questo punto tutti i “ragazzi” Lothbrok decidono di fare fronte comune e di vendicare la morte del padre. Lagertha, intanto, ferma un attacco verso Kattegat guidato da Harald e Halfdan e da Egil, il figlio sconosciuto di un altrettanto sconosciuto Earl.

Nel frattempo, in Northumbria, i fratelli Lothbrok riescono velocemente ad avere la meglio su Aelle e sul suo esercito. Quando la voce dell’arrivo vichingo arriva alle orecchie di Ecberth, il re mette in campo ogni mezzo a sua disposizione per fermare l’attacco. Di fronte all’inevitabilità del suo destino, fa scappare la sua famiglia e resta ad attendere della sua fine. Bjorn stringe un patto con Ecbert: ottiene l’East Anglia e il re, in cambio, ha la possibilità di togliersi la vita, senza subire l’umiliazione di venire ucciso dalla dinastia di Ragnar.

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Ecbert finisce con il tagliarsi le vene nel suo bagno romano. Intanto tra Bjorn e Ivar nasce una contesa: il primo vuole tornare a navigare sul Mediterrano, mentre il secondo spinge per continuare a punire tutti coloro che si sono resi responsabili della morte del padre.

Il diverbio raggiunge l’apice quando Ivar uccide Sigurd, portando ad una spaccatura inconciliabile tra i fratelli. La quarta stagione di Vikings si conclude con l’introduzione del personaggio di Heahmund, interpretato da Jonathan Rhys Meyer.

Vikings 5

Parte 1

La prima parte della quinta stagione di Vikings si apre con i vichinghi che, in qualche modo, riescono ad invadere e conquistare York, massacrando brutalmente tutti gli abitanti.

Intanto Lagertha imprigiona Harald non appena mette piede a Kattegat, avendo intuito il suo desiderio di invadere la sua terra. I suoi uomini riescono però a liberarlo e a favorirne la fuga via nave verso Vestfold, rapendo inoltre Astrid, l’amante di Lagertha. Ella cerca di resistere ad Harald il più a lungo possibile, ma alla fine capitola e lo sposa. Margrethe, la moglie di Ubbe, comincia a far dilagare il sospetto che Lagertha si sia indebolita e che non abbia avuto il coraggio di uccidere Harald.

Intanto re Aethelwulf unisce le forze con il vescovo Heahmund per riprendere York, ma il loro primo tentativo fallisce. Ubbe è stanco di combattere e vorrebbe reclamare l’East Anglia. Ivar, invece, vuol continuare a lottare. Alla fine è quest’ultimo ad avere la meglio e a riconoscere se stesso come leader. Ubbe, però, decide di averne abbastanza e fa ritorno a Kattegat.

Hvitserk, invece, accetta di rimanere al fianco del dispotico fratello per aiutarlo nel suo desiderio di espansione. Intanto, sul Mediterraneo, Bjorn e Halfdan arrivano in Sicilia, dove il comandante Euphemius li assolda come guardie del corpo. Poco dopo si recano verso il Nord Africa per conoscere Ziyadat Allah, il potere politico dietro Euphemius.

Ziyadat, però, imprigiona Euphemius e più tardi lo serve come cena. Bjorn e Halfdan riescono a salvarsi solo grazie all’arrivo provvidenziale di una tempesta di sabbia.

Ubbe, intanto, arriva a Kattegat e fa un patto con Lagertha contro Ivar e Harald. Margrethe, però, continua a spingere suo marito affinché tradisca Lagertha.

Heahmund e Aethelwulf circondano York e cercano di far capitolare i vichinghi affamandoli. Ivar si prende gioco dei sassoni facendo loro credere che il piano stia funzionando, cominciando a bruciare corpi.

Quando i sassoni entrano a York, i vichinghi hanno di nuovo la meglio e li umiliano. Aethelwulf riesce a fuggire dal massacro, mentre Heahmund viene catturato e costretto a unirsi all’esercito di Ivar che poi parte per Vestfold insieme a Hvitserk, Heahmund, alleandosi con Harald contro Ubbe e Lagertha, a condizione che, alla caduta di Lagertha, Ivar diventerà il re di Kattegat.

Astrid chiede a un pescatore di nome Hakan di partire verso Kattegat e avvisare Lagertha dell’arrivo dell’attacco. Hakan e i suoi consegnano il messaggio, ma non prima di stuprare Astrid.

Più tardi la stessa Astrid, ora incinta, insiste per unirsi alla battaglia di Harald. Bjorn e Halfdan tornano a Kattegat e scoprono i piani di Ivar.

Ben presto la battaglia contro Ivar inizia: quest’ultimo dimostra sia la sua codardia sia di aver fatto male i calcoli. Lagertha trova un Heahmund a un passo dalla morte sul campo di battaglia e ordina che la sua vita venga risparmiata. Hvitserk e Ivar chiedono l’aiuto di Rollo. Snaefried, la nuova moglie di Bjorn, viene trafitta da una spada. Ubbe incontra Hvitserk in battaglia, ma non riesce ad uccidere il fratello.

Harald uccide Halfdan. Tuttavia l’aiuto dei soldati di Rollo assicura la vittoria a Ivar e Harald. Si chiude così la prima parte della quinta stagione Vikings.

Parte 2

In cambio dell’aiuto militare offerto, Rollo chiede – e ottiene – un accordo bellico ed economico davvero esorbitante. Ubbe, Bjorn, Heahmund e Lagertha sono riusciti a scappare e si nascondono in una fattoria. È così che si apre la seconda parte della quinta stagione di Vikings.

Margarethe viene incatenata in una sorta di porcile. Rollo, intanto, riesce a rintracciare Lagertha e le offre un passaggio sicuro verso la Francia. Inoltre le dichiara il suo amore e dice a Bjorn di essere il suo vero padre.

Bjorn sussulta, ma non riesce a ucciderlo. Rollo, allora, dice a Ivar dove si trova Lagertha, sapendo che la donna sarà già fuggita nel momento in cui l’uomo avrà effettivamente raggiunto il luogo.

Margareth, ancora incatenata, viene portata di nuovo a Kattegat, dove viene liberata da Hvitserk, solo per essere poi uccisa per volere di Ivar.

Quest’ultimo, intanto, si lega a Freyds, una schiava che Ivar aveva liberato a York. Freyds violenta un uomo e finisce con il rimanere incinta.

Più tardi annuncerà che gli dei le hanno concesso un figlio con Ivar, sebbene l’uomo non possa concepirne. In Inghilterra, re Alfred accetta di salvare la vita ai vichinghi in cambio della loro assistenza sul campo di battaglia.

Heahmund, però, scopre una cospirazione per uccidere Alfred, quando si confronta con Lord Cuthred, che è un suo rivale nella posizione di vescovo.

Quando Cuthred minaccia Heahmund con la sua relazione con Lagertha, quest’ultimo lo uccide. Più tardi viene imprigionato per il suo atto, ma verrà salvato proprio da re Alfred per aver svelato la cospirazione ai suoi danni.

Intanto Magnus, che annuncia di essere il figlio di Ragnar e della regina Kwenthrith, incontra la sua famiglia vichinga.

Intanto Ivar fronteggia il dissenso a Kattegat, sia dal popolo rimasto fedele a Lagertha, sia da suo fratello Hvitserk, che lo disprezza apertamente.

Ivard ordina a Hvitserk di partire per una missione diplomatica che ha lo scopo di creare un’alleanza con King Olaf. Ma mentre suo fratello è via, Ivar brucia viva l’amante di Hvitserk insieme a tutti coloro che gli mostrano dissenso.

Intanto, alla corte di Olaf, Hvitserk convince il re a rovesciare Ivar. Lagertha – finora creduta morta – parte per Kattegat insieme a Ubbe e Torvi.

A loro si aggiunge l’armata di Harald e Bjorn, insieme alle forze di Hvitserk e di re Olfa. Ivar, intanto, ha un figlio da Freydis, Baldur, ma trovandolo deforme lo porta nel bosco e lo lascia a morire.

La battaglia di Kattegat ha inizio. Ivar riesce ancora una volta ad avere la meglio. Magnus perde la vita. Bjorn, allora, prega il popolo di Kattegat di ribellarsi al dittatore.

A questo punto Freydis rivela a Bjorn la posizione di un’entrata segreta che un paranoico Ivar ha fatto costruire nel muro per assicurarsi una via di fuga. Bjorn torna di nuovo ad affrontare Ivar a Kattegat: il dittatore è costretto a scappare, mentre Bjorn diventa re.

Vikings 6: il pre-finale

Ivar affronta un viaggio sulla Via della Sete: lui e la sua guardia del corpo Vigrid vengono catturati da Kievan Rus e portati davanti al principe Oleg.

Vigrid viene torturato e ucciso, ma Ivar viene risparmiato quando Oleg scopre del suo passato come re e dio. Tra i due, quindi, nasce una sorta di alleanza.

Partono in direzione Novogrod, per incontrare il fratello di Oleg, Askld. L’obiettivo di Oleg è quello di recuperare suo nipote Igor, erede al trono, al costo di avvelenare proprio suo fratello.

Dir, l’altro fratello di Oleg, cerca di trovare il principe e arrestarlo per omicidio e rapimento. Oleg riesce ad avere salva la vita dando una dimostrazione dei suoi poteri profetici su un Dir decisamente superstizioso.

Oleg ordina subito che suo fratello venga attaccato, imprigionato, mutilato e legato come un cane in cattività. Intanto tra Ivar e Igor comincia a nascere un forte legame affettivo: al punto che Ivar decide di rovesciare Oleg quando sarà il momento giusto e di liberare Igor, dopo aver già rilasciato Dir.

Naturalmente questo porta a molte tensioni tra Ivar e Oleg che si inaspriscono quando Ivar scopre che Oleg sta radunando un esercio per conquistare tutta la Scandinavia.

Ivar si sente usato e manipolato, ma resiste. Più tardi Oleg presenta a Ivar la sua nuova fidanzata, la principessa Katia, che somiglia in modo inquietante a Freydis, la moglie di Ivar che lui stesso aveva ucciso prima di scappare.

Ivar comincia a sospettare non solo che Oleg stia facendo qualcosa alle sue spalle, ma soprattutto che Katia possa essere Freydid. Oleg, intanto, costringe Ivar a guardarlo mentre fa sesso con Katia la prima notte di nozze.


Intanto Bjorn decide di non giustiziare gli alleati di Ivar ma li esilia. Poi chiede a Ubbe, Lagertha, Torvi e sua moglie Gunnhild di fungere da consiglieri, mettendo le basi per quella che sembra essere una prima manovra di democrazia.

Solo Gunnhild, però, accetta. Torvi e Ubbe vogliono andare in Islanda. Lagertha, invece, vuole tornare alla sua vecchia fattoria e passare il resto dei suoi giorni come una semplice contadina.

Bjorn inoltre viene a sapere che re Harald ha bisogno del suo aiuto. Olaf, infatti, ha invaso il regno di Vestfold e ha fatto prigioniero Harld. Bjorn accetta di aiutarlo e lascia Ubbe al comando.

Quest’ultimo da a Hvitserk il compito di partire per una spedizione commerciale lungo la Via della Seta, ma quando Hvitserk perde la barca – come conseguenza della sua tossicodipendenza – Ubbe sembra non avere altro che disgusto per lui.

Intanto arriva la notizia che Ivar è a Kiev, la qual cosa spinge Hvitserk a ricordare a se stesso di aver promesso di uccidere Ivar.

Intanto Lagertha è costretta ad addestrare gli abitanti dei villaggi vicini all’arte della guerra, le respingere le incuriosni nemiche. Durante una battaglia Lagertha rimane gravemente ferita e decide di tornare a Kattegat in barca, da sola.

Quando arriva piove: il villaggio è semideserto e l’unica persona che incontra è Hvitserk, che è sotto l’effetto degli allucinogeni. Scambia Lagertha per l’incarnazione serpentesca di Ivar. Così la pugnala a morte, adempiendo così ad una vecchia profezia, secondo la quale Lagertha avrebbe incontrato la morte per mano di un figlio di Ragnar.

Quando il ruolo di Hvitserk nella morte di Lagertha viene scoperta, Bjorn lo mette sotto processo, ma invece di ucciderlo accetta la preghiera di Ubbe di limitarsi a esiliarlo.

L’esiliato si trova di nuovo sulla Via della Seta e incrocia la strada di Ivar, quando Oleg gli da il benvenuto come l’assassino della leggendaria Lagertha.

Intanto le incursioni di Oleg in terra vichinga si fanno sempre più preoccupanti, al punto da spingere verso una tregua tra Harald e Bjorn.

Solo Thorkin decide di unirsi a loro nella battaglia contro Oleg, mentre gli altri sovrani fanno orecchie da mercanti. Intanto Igor sfida suo zio Oleg, mentre Katia cerca di sedurre Ivar.

Quest’ultimo rifiuta, ma scopre l’insoddisfazione di Katia e capisce di poterla usare a suo favore. Intanto la guerra prende il via: Ivar e Oleg riescono a superare i confini e le fortificazioni. Le forze di Bjorn vengono sconfitte e lo stesso Bjorn cade, ucciso in battaglia.

Ora che abbiamo ripassato insieme l’intera storia di Vikings, vi consigliamo di non indugiare oltre e di buttarvi subito sul gran finale: troverete qui tutti gli episodi già disponibili!

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