Jonah Hill mette a tacere i bulli offrendo il proprio aiuto

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Jonah Hill sembra aver trovato un modo opportuno per fronteggiare i bulli che utilizzano i social network e la rete internet per vomitare crudeltà di varia entità. L’occasione è un poster di promozione del film che segna il debutto alla regia dell’attore, Mid90s, pellicola che si concentra quasi con nostalgia su un gruppo di teenager e skateboarders.

L’attore di The Wolf of Wall Street ha utilizzato il suo profilo Instagram per fronteggiare l’ennesimo cyberbullo che, nascosto dietro uno schermo, ha pensato bene di rivolgere all’attore un commento piuttosto astioso.

Jonah Hill infatti ha ripostato un commento in cui veniva definito un nerd grasso e anche un inetto che deve scendere a patti con la realtà. Questo riguardo il fatto che il regista esordiente aveva dichiarato di essere stato uno skater quando era ragazzo.

 

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I see a lot of anger on here. At first it sucks to read and then I realize it’s just the pain of that person repackaged and redirected. I want to keep my word to offer to talk to people in pain and will donate as much of my free time to this as possible. But I’m realizing there are more than I can personally handle. Maybe there’s a way to structure this so there’s a number you can call and just talk to people with that anger and pain instead of doing something negative with it. I’m down to give as much of my free time as possible to this endeavor but maybe some of you can help me start something for real. If anyone has any experience with this kind of thing maybe we can start a service and all volunteer ? I don’t know. This is just a thought and I’d love to explore a way to do it with any of you out there. Let me know. Thanks.

Un post condiviso da Jonah Hill (@jonahhill) in data: Feb 27, 2019 at 10:17 PST

Nella foto si può vedere la risposta dell’attore, che spiega di essere stato entrambe le cose, uno skater e un ragazzo grasso e che entrambi i ritratti si sposano bene con la persona che era. E continua, scrivendo al bullo:

“Mi sembra che tu stia provando molta sofferenza. Deve essere un vero schifo. Contattami pure, se avessi bisogno di qualcuno con cui parlare. La rabbia è solo un tipo di tristezza trattenuta troppo a lungo. Sono qui per te, amico.”

Nella didascalia che accompagna l’immagine, inoltre, l’interprete si interroga su come poter fare per aiutare tutte queste persone, arrivando addirittura a ipotizzare l’istituzione di un numero telefonico da attivare per coloro che hanno bisogno di parlare con qualcuno e sfogarsi in modo sano, piuttosto che attraverso commenti acidi e crudeli, volti a far sentire qualcuno inferiore per potersi sentire meglio.