Rampage – Furia Animale: Recensione in Anteprima

Dwayne Johnson è il protagonista di Rampage - Furia Animale per la regia di Brad Peyton.

Rampage Furia Animale Recensione
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Brad Peyton e Dwayne Johnson tornano al cinema insieme, tre anni dopo San Andreas, con Rampage – Furia Animale. Action Movie vagamente apocalittico che condivide il soggetto con l’omonimo videogioco anni 80.

Una tecnologia di editing genetico, il CRISPR, originariamente creato a scopi medici, viene utilizzata da una multinazionale senza scrupoli come arma di distruzione di massa. Il patogeno trasforma gli animali in macchine da guerra: crescono spropositatamente, rimangono illesi dalle ferite e vengono dotati di un’aggressività letale.

Alcuni campioni di patogeno vanno dispersi in seguito ad un incidente su una stazione spaziale in orbita dove si testavano i potenziali effetti del CRISPR. Tre saranno gli animali infettati, tra cui un rarissimo gorilla albino curato dal primatologo Davis Okoye (Dwayne Johnson). Tra l’uomo e la scimmia c’è un fortissimo legame di amicizia che non si romperà neanche in seguito alla trasformazione genetica.

Sarà compito di Okoye e della dottoressa Kate Caldwell (Naomie Harris) riuscire a fermare gli animali fuori controllo e lottare contro l’ottusità dell’esercito e i genetisti senza scrupolo della multinazionale che vuol far profitto sull’arma di distruzione di massa.

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Rampage, un film a misura di Dwayne Johnson

Rampage è buon film nel suo genere. Peyton segue pedissequamente tutti i canoni action-disaster: un protagonista che lotta per il bene ma con un passato oscuro alle spalle, una scienziata emarginata che riesce – in un contesto di emergenza – a far valere le proprie capacità, l’ottusità dei commandi militari disposti ad usare un arsenale nucleare per fronteggiare l’emergenza, uomini d’affari spregiudicati (ma anche parecchio ingenui).

Un film certamente realizzato, sia a livello di fotografia che a livello di inquadrature, per rendere al massimo proiettato in 3D ma che non sfigura anche se proiettato in versione canonica.

A banalizzare la trama è la mancanza dell’elemento mystery nella prima parte del film, dato che i titoli di testa e la scena iniziale permettono allo spettatore di capire in anticipo quale sarà il canovaccio del film. Sarà anche questa la ragione per cui lo spettatore si sente poco coinvolto nella “ricerca della verità” che impegna i protagonisti.

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Comunque buona la recitazione di Dwayne Johnson. L’ex wrestler in ruoli che gli sono congeniali raramente delude: la caratterizzazione da “gigante buono” gli si cuce addosso perfettamente. Il risvolto della medaglia, però, è un film totalmente the-rock-centrico: i personaggi ruotano attorno alle sue azioni. Debole la recitazione degli altri protagonisti: la genetista in cerca di riscatto (Naomie Harris) non riesce a convincere nel classico ruolo di enfant prodige, come anche quella di Jeffrey Dean Morgan (Agente Russel, nel film) probabilmente svilita dal doppiaggio italiano.

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Rampage, Effetti Speciali e Combattimenti all’Ultimo Sangue

Il timing dedicato alla parte più “apocalittica” è giusto ed appropiato. La lotta finale tra animali e militari che distruggerà una parte di Chicago è ben calibrata rispetto allo svolgimento del film. I protagonisti, come da prassi, riusciranno in una corsa contro il tempo ad evitare il peggio e salvare la popolazione inerme (che, tra l’altro, scompare durante i combattimenti per riapparire magicamente solo in epilogo).

Gli effetti speciali e la fotografia non sono da meno (per questo tipo di film sono aspetti che devono essere centrati obbligatoriamente).

Rampage – Furia Animale è nel complesso un buon film che riesce ad unire combattimenti epici ad una trama che riesce a coinvolgere discretamente lo spettatore.