Tarantino nella bufera:”Polanski non ha stuprato una 13enne, lei era consenziente

Quentin Tarantino difese Roman Polanski
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Quentin Tarantino è finito nella bufera, a farcelo finire una vecchia intervista che concesse alla rivista Jezebel

L’audio è del 2003 ed è quanto emerge da una vecchia intervista radiofonica che Tarantino concesse in quel periodo, quando il suo collega Polanski era nella bufera. Roman Polanski si dichiarò colpevole di sesso con una tredicenne, dunque non ti stupro. Samantha Geimer invece lo accusò di averla drogata aggredita sessualmente durante una festa.

Ecco le parole che in poco tempo stanno facendo il giro del mondo

“Per me non è stupro. Quando si usa la parola stupro si parla di buttare a terra violentemente, è uno dei crimini più violenti al mondo. Non si può buttare lì così la parola stupro”

Secondo l’accusa il regista Polanski usò droghe per stordire la ragazza e poterne fare una facile preda. Il reato si è consumato all’interno della villa di Jack Nicholson, ad Hollywood Hills. Polanski si rifugiò successivamente in Francia, avendo paura che la dichiarazione della sua colpevolezza (per sesso con minore, e non per stupro) sarebbe stata respinta. Scappò il giorno prima della sentenza.

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Quest’intervista spunta proprio nel momento in cui Uma Thurman parla di Quentin Tarantino definendolo come un manipolatore che ha ignorato ciò che Harvey Weinstein ha perpetrato ai danni di moltissime attrici di Hollywood.