Tutto quello che dovete sapere sullo scandalo Weinstein

Denunce, querele, gente che dice di essere stata stuprata, Asia Argento che denuncia Libero e così via. Il caso mediatico Weinstein in un articolo

Condividi l'articolo

Si è fatta molta confusione su quello che viene definito Lo Scandalo Weinstein. Cerchiamo di fare chiarezza e soprattutto, il punto della situazione:

Chi è Harvey Weinstein?

miramax films
Il Logo della Miramax, cambiato poi in The Weinstein Company

Harvey Weinstein è uno dei maggiori produttori a livello mondiale, il fondatore insieme al fratello della Miramax Films nel lontano 1979. La Miramax è stata la casa di produzione di molti film di Quentin Tarantino, da Pulp Fiction nel 1994 fino ad arrivare a Kill Bill vol. 1 Kill Bill vol. 2 rispettivamente nel 2003 e nel 2004. Fu anche ospite, qualche giorno fa a News York, della festa di fidanzamento di Quentin Tarantino. Il produttore regalò a Tarantino una vecchia macchina fotografica (di grandissimo valore, chiaramente). Dopo la Miramax ha fondato la The Weinstein Company, ecco la lista dei film prodotti in tutto da Weinstein:

Miramax Films

  • Pulp Fiction regia di Quentin Tarantino (1994)
  • B. Monkey – Una donna da salvare (B. Monkey), regia di Michael Radford (1998)
  • Shakespeare in Love, regia di John Madden (1998)
  • Spy Kids, (2001)
  • Spy Kids 2 – L’isola dei sogni perduti, (2002)
  • The Hours (2002)
  • Missione 3D – Game Over, (2003)
  • Kill Bill volume 1, di Quentin Tarantino (2003)
  • Kill Bill vol. 2, di Quentin Tarantino (2004)
  • Sin City – Una donna per cui uccidere (Sin City: A Dame to Kill For), regia di Robert Rodríguez e Frank Miller (2014)
  • Bridget Jones’s Baby, regia di Sharon Maguire (2016)

The Weinstein Company

  • Crossing Over (2009)
  • Bastardi senza gloria (2009)
  • H2 (2009)
  • Django Unchained (2012)
  • Una canzone per Marion (2012)
  • Big Eyes (2014)
  • The Imitation Game (2014)
  • Gomorra – La serie (2014)
  • Carol (2015)
  • The Hateful Eight (2015)
  • Lion – La strada verso casa (2016)
  • The Current War (2017)

Harvey Weinstein è uno dei più grandi produttori a livello mondiale

Il Caso Weinstein

Quello che viene già nominato Lo Scandalo Weinstein è scoppiato qualche giorno. Una studentessa e aspirante attrice, Lucy Evans ha messo in moto il caso. Weinstein e la Evans si erano incontrati nel lontano 2004, quando il super produttore la costrinse ad un rapporto orale. Ecco le dichiarazioni della Evans:

Mi aveva incontrata in un club di New York, e da allora chiamava in continuazione. Anche la sua assistente mi cercava, e alla fine avevo accettato di vederlo nel suo ufficio. Eravamo soli, e lui aveva iniziato a parlare della possibilità di girare dei film. Quindi mi aveva aggredita, chiedendomi di fare sesso orale. Io avevo resistito, ma non abbastanza. E’ un uomo grande; alla fine mi ha soverchiato con la sua forza e io mi sono arresa. Da allora vivo con il senso di colpa, per non aver fatto di più per fermarlo

Gli investigatori hanno indagato su questo strano personaggio, ciò che emerge è qualcosa di sconvolgente. Le denunce si sono ammassate nelle varie giurisdizioni. Le denunce presentate sono state oltre 30! Nel 2015 alcuni investigatori chiesero alla modella Cara Delevigne di indossare alcuni registratori durante i colloqui con Weinstein. Lei accettò, e dalle conversazioni emerse che lo stesso produttore aveva effettivamente toccato il seno della modella. Non fu però chiara la dinamica, così non poterono accusare Weinstein.

Abusi anche in Europa!

Ora il caso si è riaperto, non avendo lo stupro una prescrizione. Quindi, Harvey Weinstein sarà costretto a sottoporsi ad un caso mediatico e giuridico enorme, di quelli che piacciono tanto agli americani. Ricordiamo Il Caso O.J. Simpson. L’FBI è coinvolta questa volta, sembrerebbe anche per motivi politici, visto che il creatore della Miramax ha finanziato la campagna di Hilary Clinton. E tutti sappiamo che il presidente è Trump. Lo stesso Weinstein aveva fatto una campagna denigratoria verso l’attuale first lady, Melania Trump, affermando che era entrata negli USA illegalmente. Addirittura, avrebbe dichiarato, come escort.

LEGGI ANCHE:  Quando Brad Pitt salvò Gwyneth Paltrow da Harvey Weinstein!

harvey weinstein emergency meeting 7ccc080e 0209 4608 b27d 85cddac8e93e

Come scritto poco fa, anche in Europa si sono registrati casi di stupro. Coinvolta anche l’attrice torinese Ambra Gutierrez. In particolare, l’FBI starebbe preparando i documenti per richiedere l’estradizione ed evitare così la fuga del produttore come successe con Roman Polanski.

Ecco la registrazione che ha diffuso il New York Times sul tentato stupro ad Ambra Gutierrez

E Asia Argento, cosa c’entra con Harvey Weinstein?

La figlia del grande regista Dario Argento c’entra con tutte le scarpe nello Scandalo Weinstein. Infatti, nel lontano 1997 Asia Argento inviò un fax ad una giornalista de Il Giornale dicendo che si sarebbe tenuta una festa della Miramax, ma lei non sarebbe mai andata. Da lì il dettaglio sulle molestie, fino al racconto dello stupro avvenuto a Cannes. Queste le parole nel fax dell’Argento:

“Stasera c’era un festone per il capo della Miramax, mr Weinstein, che è a Roma, ma io non ci sono andata. Certo, è il mio boss, e allora? È un cicciabomba butterato. Ha una lingua lunga tre metri e me la vuole sempre infilare al caldo”

E successivamente si sarebbe consumato lo stupro, al Festival di Cannes dove fu violentata in una stanza. Ciò avrebbe influito a formare quel personaggio di Asia Argento che noi tutti conosciamo. Asia Argento è entrata nelle grinfie del super produttore per il film dal titolo B-Monkey: una donna da salvare. Nel film interpretava la protagonista Beatrice. Si apprende da Twitter che Asia Argento ha anche denunciato la testata giornalistica Libero per un articolo comparso qualche giorno dopo lo scandalo, ecco il tweet:

L’intervista con Sgarbi di Morgan però rivela tutt’altro

Morgan dichiara invece tutt’altro al quotidiano Il Giornale. Infatti, racconta che Asia parlava di aver avuto vari rapporti con il produttore e non sembrava mai essersene lamentata. Era una cosa che avrebbe definito “normale”.

raconta all’amico Vittorio Sgarbi inviato de Il Giornale: “[…] fosse contentissima quando Weinstein prendeva l’aereo privato e arrivava a Roma per incontrarla. Dopo l’atterraggio, prendeva un elicottero e la raggiungeva. Spesso portava anche dei fiori, come un vero innamorato in pieno corteggiamento. E talvolta lei non si faceva trovare, mortificandone le dimostrazioni amorose”

 

LEGGI ANCHE:  La Weinstein Company in trattative per la vendita totale o parziale

Una lista lunghissima di attrici che sono state abusate, a vario livello

Una lista davvero lunga, quella che vede Harvey Weinstein accusato di aver abusato sessualmente, ed aver utilizzato la sua posizione per intimorire le ragazze che scritturava. Infatti, sembra che il mostro le preferisse giovani, di una ventina d’anni. La stessa Gwyneth Paltrow racconta di quando, appena 22 anni fu scritturata per il film Emma. Si incontrarono in un hotel, lei immaginò un pranzo di lavoro professionale ma Weinstein tentò di farsi fare un massaggio e di portarla in camera da letto. La Paltrow fuggì spaventata e andò a riferire tutto a Brad Pitt, suo fidanzato dell’epoca, il quale disse a Weinstein di non avvicinarla più. Lei cercò di dimenticare l’episodio e tentò di tirare avanti, Weinstein produsse il film che la rese celebre: Shakespeare in Love e lo ringraziò anche pubblicamente sul red carpet. Tentò di tenere quel dolore soffocato, fino all’inchiesta del New York Times nel quale le giornaliste hanno raccolto le testimonianze di oltre 30 donne molestate da Weinstein a vario titolo.

pitt weinstein
Brad Pitt in compagnia del superproduttore Harvey Weinstein.