5 motivi per vedere Sons of Anarchy

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Sons of Anarchy è una serie tv statunitense andata in onda dal 2008 al 2014 ideata dal regista Kurt Sutter (co-autore di The Shield). Una serie unica e originale che è riuscita a creare una delle storie più complesse e intricate della storia dell’ambiente televisivo. Una epopea che riesce a far rivivere le atmosfere di Easy Rider.

La trama dell’opera è articolata intorno alla complessa vita di un Club di motociclisti i SAMCRO (Sons of Anarchy Motorcycle Club Redwood Original) in una piccola e sperduta cittadina immaginaria della California : Charming. In particolare la vicenda assume il punto di vista di Jax Teller (Charlie Hunham) vice-presidente del club, che vive una vita da fuorilegge fra traffico di armi e risse da bar. Un giorno il giovane Jax riporta alla luce un antico manoscritto del padre defunto, nonché fondatore del club, in cui sono riportati tutti i suoi pensieri e ideali anarchici insieme a una diversa visione del club lontano dal crimine e della violenza. Con la travagliata nascita del suo primogenito Jax si convince a seguire le idee del padre cercando un avvenire diverso per il club, tutto ciò però lo porterà allo scontro con gli altri sons, i suoi confratelli e con la sua famiglia.

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Nonostante non abbia ricevuto molti riconoscimenti, Sons of Anarchy ha ottenuto un enorme successo, diventando una delle migliori serie tv di sempre grazie a un ritmo incalzante, un crescita continua di emozioni dal primo all’ultimo episodio, una serie che a differenza di molte altre non diminuisce mai di intensità e che riesce nell’arduo compito di stupire sempre senza annoiare. Ecco a voi quindi 5 motivi per non perdersi Sons of Anarchy:

1. Un Dramma Shakespeariano

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La tragedia shakespeariana costituisce le fondamenta dell’opera, Jax Teller è la trasposizione di Amleto mentre il manoscritto (Vita e morte dei SAMCRO) del padre morto in circostanze misteriose  è la riproposizione fisica del defunto padre del principe Amleto. Come Amleto Jax ha un diritto ereditario alquanto ingombrante e difficile da gestire:  non è il regno di Danimarca, ma un club di motociclisti il cui principale impiego è il traffico di armi. Jax è il principe di un regno di caos e violenza, un eredità che non ha mai voluto. Opie Winston (Ryan Hurst) è l’Orazio, l’amico fraterno che sostiene ed aiuta Jax, emblema di amicizia sincera ed eterna. La madre di Jax, Gemma (Katey Sagal), è la “regina” manipolatrice che dopo la morte del padre di Jax ha sposato il nuovo leader dei Sons:  Clay – Re usurpatore (Ron Pearlman).

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La storia d’amore tormentata fra Jax e Tara (Maggie Siff) invece è altro un chiaro riferimento a Shakespeare: come Romeo e Giuletta la loro relazione viene ostacolata dalla differente posizione sociale:  lei medico-chirurgo di successo che vuole allontanare il giovane principe del caos dalla violenza, ma che inevitabilmente vi si ritrova a sua volta coinvolta.