Johnny Lewis, la tragica storia dell’attore di SoA

Johnny Lewis è morto nel 2012 alla fine di una vita costellata di tragedie e crimini. Ecco la sua storia

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Sons of Anarchy ha visto diversi personaggi morire durante le sette stagioni dello show. Alcune delle vittime erano irrilevanti, mentre altre erano amate appassionatamente dai fan. Kip “Coglione Solitario” Epps, interpretato da Johnny Lewis, rientrava sicuramente in quest’ultima categoria.

Tuttavia il personaggio non avrebbe dovuto morire come è successo, ma Lewis non era felice di far parte dello show. Almeno, questo è ciò che il creatore dello spettacolo Kurt Sutter ha detto ad Alan Sepinwall in un’intervista del 2009, affermando che l’attore: “Voleva rescindere il suo contratto”.

Quindi i due ne hanno parlato e ha escogitato un modo nobile per Coglione Solitario di morire nel finale della seconda stagione. Il personaggio viene infatti pugnalato mentre salva Abel Teller da un membro dell’IRA. Johnny Lewis è stato il primo personaggio principale ad essere ucciso nello show, ma Sutter ha ammesso che sarebbe felice di “lavorare di nuovo con lui“.

Nel 2009, l’attore ha lasciato dunque Sons of Anarchy e ha assunto ruoli cinematografici più a basso budget. Il 30 ottobre 2011, ha subito un grave trauma cranico a causa di un incidente in moto ad alta velocità. Dopo essere stato dimesso dall’ospedale, ha continuato a predicare Scientology con i suoi genitori, che erano già membri della società. Suo padre, Michael, afferma di aver provato a prenotare a suo figlio due risonanze magnetice ma l’attore non si rifiutò di andarci. Tuttavia, poco tempo dopo, Johnny Lewis pose fine in modo tragico alla sua esistenza.

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Dopo il suo rilascio dal carcere per una serie di aggressioni violente infatti, si trasferì in una proprietà in affitto a Los Feliz Hills, LA dove, il 26 settembre 2012, avvenne il nefasto evento. La polizia quelal sera aveva infatti risposto a una chiamata relativa a una donna che urlava vicino a casa di Johnny Lewis. Agli agenti è stato detto da testimoni presenti sulla scena che l’attore di Sons of Anarchy aveva appena litigato con due uomini che si scopriranno essere poi il suo vicino Dan Blackburn di 70 anni e un amico di quest’ultimo. I due uomini, come fu riportato in seguito, dovettero fuggire in casa dalla furia dell’attore e sbattergli la porta sul braccio diverse volte per riuscire a mettersi in salvo. Ma la tragedia doveva ancora arrivare.

Lewis infatti, 26 anni, venne trovato mentre giaceva morto nel vialetto. Secondo People, l’attore sarebbe morto cadendo dal tetto dell’edificio.

Quando la polizia ha perlustrato la residenza, ha trovato all’interno il corpo della sua padrona di casa, Cathy Davis di 81 anni. Era stata picchiata a morte. Gli investigatori ritengono che sia stato Lewis a uccidere la donna e hanno deciso di non cercare un altro sospettato. Il piano superiore dell’edificio sembrava essere stato fatto a pezzi. La polizia ha trovato anche il corpo di un gatto picchiato a morte. La scena era quanto di più oscura e tragica si potesse immaginare.

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In risposta alla morte di Lewis, il creatore di Sons of Anarchy , Kurt Sutter, ha twittato:

È stata una fine tragica per un ragazzo di grande talento, che sfortunatamente aveva perso la strada. Vorrei poter dire che sono rimasto scioccato dalla morte di Lewis e dagli eventi della scorsa notte, ma non lo sono. Sono profondamente dispiaciuto che una vita innocente abbia dovuto essere stata presa nel suo percorso distruttivo.

L’avvocato di Johnny Lewis ha riferito che l’attore soffriva di problemi di salute mentale emersi solo poco prima della sua morte, secondo quanto riportato dalla CBS. Un rapporto di libertà vigilata trovato dal notiziario lo conferma e rivela che Lewis aveva avuto un problema di droga.

[Lewis] soffre di qualche forma di dipendenza chimica, problemi di salute mentale e mancanza di alloggi permanenti – si legge nel rapporto. Dato questo, [Lewis] continuerà a essere una minaccia per qualsiasi comunità in cui risiede.

Fonti hanno anche detto al LA Times che Lewis potrebbe essere stato sotto l’effetto di un farmaco allucinogeno noto come “C2-1” nel momento in cui tutto è andato storto, anche se l’autopsia avrebbe mostrato il contrario.

Una storia tremenda.

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