Rocky, Stallone ricrea una scena del film con un bambino

Proprio davanti alla sua statua, Sylvester Stallone ha ricreato, insieme a un bambio di 9 anni, una scena tratta da Rocky Balboa

Rocky Balboa
Condividi l'articolo

A Philadelphia lo scorso 3 gennaio è andato in scena il primo Rocky Day,fatto per omaggiare un’assoluta icona della città, qual è Lo Stallone Italiano. A presenziare, proprio davanti all statua che lo raffigura, non poteva di certo mancare Sly che ha ricevuto una visita inaspettata ma che fa ben capire l’amore infinito e incondizionato che la città dell’amore fraterno ha per lui. Ro Knight, un bambino di 9 anni si è infatti fatto largo ed ha ricreato, insieme al suo mito, una delle scene più iconiche dell’intero franchise di Rocky, tratta direttamente dal sesto film quando il protagonista dice a suo figlio quanto è dura la vita e come devi “continuare a dare pugni”. “

Durante il recente documentario Sly, Stallone ha parlato dell’origine di Rocky (qui la classifica dei film). L’attore ha detto che mentre scriveva il film che lo avrebbe portato alla celebrità, un’amica ha osservato che il personaggio principale sarebbe stato odiato.

LEGGI ANCHE:  Tulsa King 2, Stallone accusato di denigrare le comparse

In quel momento, amico mio, stava scrivendo [la storia] – ha detto Stallone.

Lei a iniziato a piangere e mi dice: “Odio Rocky”. Lo odio. È crudele. Picchia le persone, le picchia.

Stallone ha continuato spiegando come gli aggiustamenti che ha iniziato ad apportare su Rocky hanno contribuito a creare l’adorabile personaggio conosciuto oggi in tutto il mondo.

Ho detto: “E se si fermasse prima di farlo? Forse l’ha quasi fatto, avrebbe potuto, è il suo lavoro, ma non lo fa” – ha continuato Stallone. Ho detto: “E se avesse una ragazza, sarebbe carino.”Quindi torno indietro e inizio a scrivere “Fidanzata, carina”. Ma non è un combattente adesso, è’ solo un ragazzo. Non c’è davvero nessuna storia. È solo un ragazzo, ai margini, un barbone. È un barbone.

Nel documentario, Stallone ha anche spiegato che le sottili complessità del personaggio di Rocky sono parte del motivo per cui il franchise è riuscito ad avere così tanto successo. Ha anche notato che il suo rapporto difficile con suo padre e la dura educazione gli hanno permesso di iniettare le sue paure e frustrazioni nel personaggio.

LEGGI ANCHE:  Sylvester Stallone si confessa: "Ogni mio film potrebbe essere l'ultimo"

Questo è ciò che mi è piaciuto del personaggio. In qualche modo teneva sempre tutto dentro – ha detto Stallone. Non ha mai condiviso il suo dolore o la sua delusione con nessuno, solo con se stesso.

Parlando di una scena in cui Rocky ha un confronto con il suo futuro allenatore di boxe, Stallone ha spiegato che aveva bisogno di parlare di se stesso nella scena.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa