Netflix denunciata dall’Egitto per 2 milioni di dollari per aver “distorto” l’immagine di Cleopatra

Cleopatra
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La denuncia è partita dopo la decisione di Netflix di affidare il ruolo di Cleopatra in una nuova docuserie a un’attrice di colore

Ci siamo di nuovo: la decisione di una denuncia proveniente dall’Egitto e diretta a Netflix riapre la questione. Cleopatra era nera o no? Per una nuova serie in arrivo sulla piattaforma è stata scelta un’attrice di colore, ma secondo l’avvocato egiziano Mahmoud a-Semary rappresentare la regina d’Egitto come un donna nera sarebbe né più né meno che un crimine.

Non per ragioni di razzismo, ma di semplice veridicità storica. Ma la faccenda è tutt’ora dibattuta: Cleopatra non era originaria dell’Egitto ma discendeva dalla stirpe Tolemaica che, dai tempi di Alessandro Magno, sull’Egitto governava ma era originaria della Macedonia, ossia più imparentata con i greci.

Non parliamo di Queen Cleopatra, la famosa serie di cui si è già discusso, ma di un nuovo prodotto. Inizialmente s’era detto: “Molto di quel che la piattaforma Netflix mostra non si conforma ai valori e ai principi della società islamica, specie quelli egiziani. Per preservare l’identità nazionale e culturale egiziana tra gli egiziani in tutto il mondo, ci deve essere orgoglio nella realizzazione di un tale lavoro”.

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In seguito alla notizia del casting, giuristi e archeologi egiziani si sono riuniti e hanno mandato una lettera all’UNESCO, chiedendo due milioni di dollari di risarcimento. Difficile pensare che Netflix scelga semplicemente di pagare, ma anche che riveda così facilmente la scelta di casting. Come andrà a finire?

Fonte: GAMINGBible

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