Xavier Dolan lascia il cinema: “Sono stanco”

Parlando con El Pais, Xavier Dolan ha annunciato il suo ritiro dal mondo del cinema

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Credits: YouTube/ Xavier Dolan - Full Interview - CBC News: The National
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Sono passati oramai 4 anni da quando nel 2019 arrivò al cinema Matthias & Maxime, ultimo film di Xavier Dolan. La pellicola è stato un flop colossale, incassando neanche 2 milioni di dollari e venendo accolto in maniera tiepida dalla critica. L’ultima sua fatica inoltre, la miniserie The Night Logan Woke Up, sarà mostrata solo in quattro paesi: Canada, Francia, Giappone e Spagna. Queste due cocenti decisioni hanno portato il giovane cineasta a prendere la decisione di lasciare il mondo del cinema.

Non ho più voglia di fare questo lavoro. Sono stanco. Siamo nel 2022 e il mondo è cambiato drasticamente. Io, in quel mondo, non sento più necessariamente il bisogno di raccontare storie e di relazionarmi. Voglio prendermi del tempo per stare con i miei amici e la mia famiglia. Voglio girare spot pubblicitari e costruirmi una casa in campagna un giorno, quando avrò abbastanza soldi. Non lo dico affatto in modo triste. Voglio solo vivere qualcos’altro, altre esperienze.

Non ho più la forza o il desiderio di impegnarmi per due anni in progetti che nessuno vede. Ci metto troppa passione e poi ne esco profondamente deluso. Mi spinge a pensare di non essere un bravo regista, ma so di esserlo

Parlando poi di The Night Logan Woke Up, distribuito solamente in una manciata di stati, il regista di La mia vita con John F. Donovan ha detto:

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Perché nessun altro l’ha acquistata? Solo perché è in francese? O perché ha solo cinque episodi? Non ho guadagnato nulla con le serie, ho investito il mio compenso nella produzione e ho dovuto chiedere un prestito a mio padre. È un lavoro privo di gratificazione, sono stanco e scoraggiato. La soluzione più semplice è dirigere spot pubblicitari e costruirmi una casa. Non è irrilevante che questa serie sia una riflessione sulla vita, la morte, il lutto, la redenzione, la famiglia. È un lavoro abbastanza globale ed esistenziale. E forse questo è il mio modo di salutare per un po’.

Che ne pensate? Apprezzate Xavier Dolan?

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