Dead Space, remake è terrificante anche per gli sviluppatori

David Robillard, direttore tecnico del remake di Dead Space, ha rivelato che il gioco è troppo terrificante persino per lui

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Tra pochi giorni, il prossimo 27 gennaio, sugli scaffali arriverà il remake del primo leggendario capitolo di Dead Space (qui il teaser). Il gioco si prosetta ancor più spaventoso del primo che già di per sè ha segnato, all’epoca, un vero successo nella storia dei survival horror. A riprova di quanto effettivamente questo rifacimento sia spaventoso sono arrivate le parole di David Robillard, direttore tecnico del progetto che ha spiegato come il gioco sia troppo spaventoso persino per lui.

Quando lo gioco di notte, non riesco a giocarlo con le cuffie. È semplicemente troppo fottutamente spaventoso – ha detto Robillard al numero 22 della rivista PLAY. Tutto per la gran quantità di realismo e, di nuovo, per l’atmosfera. Non solo dal punto di vista visivo, ma anche nel modo in cui gestiamo il suono, l’atmosfera, gli effetti e tutto ciò che prova a spaventarti. Queste cose, sai, avrebbero potuto essere fatte [su PS4], ma non al livello in cui li stiamo facendo oggi. E aggiungono davvero molto a questo tipo di genere e rendono ancora più unica l’intera esperienza

Nella stessa intervista, il produttore Phillipe Ducharme ha parlato dell’importanza di questo remake di aggiornarsi ma al contempo restare fedele al primo Dead Space.

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La parte iniziale del gioco, ad esempio, se li giochi uno accanto all’altro, sono estremamente simili. Ma poi, man mano che avanzi in alcuni capitoli, si trovano alcune situazioni che non erano così apprezzate. Volevamo assicurarci che se avessimo apportato un cambiamento, sarebbe stato per rispettare i nostri principi e non solo apportare modifiche perché pensavamo di saperne di più rispetto al team originale, perché hanno fatto un lavoro straordinario.

Robillard aggiunge:

Avevamo bisogno di trovare un modo per colmare queste lacune, in modo che il giocatore non pensasse: “Oh, sono stato qui, va bene, sono al sicuro”. No, non sei mai al sicuro. Verrai aggredito. Qualcuno vuole i tuoi soldi del pranzo e non sono amichevoli.

Cosa ne pensate?

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