Un giovane regista potrebbe realizzare un paio di film indipendenti per farsi le ossa – spiega il grande attore. Ma i giorni in cui potevi affrontare questa professione di petto affidandoti al tuo istinto sono finiti. Ad esempio, Rocky non sarebbe mai stato realizzato oggi. Così come anche Il padrino non sarebbe stato fatto oggi.
A questo punto Rubenstein ha chiesto a Stallone se secondo lui il settore fosse cambiato in modo permanente:
Non credo che il cinema avrà mai l’epoca d’oro che ha avuto. Il pubblico, la fascia demografica, è diverso oggi. Ora si guardano i film sull’iPhone. Il cinema non è più quel luogo mistico dove ti rechi con regolarità . Ora ci sono gli show in streaming. Ne farò uno molto molto presto intitolato The King of Tulsa. Questi ti permettono di far respirare un personaggio con storie di 10 ore. In un film hai forse 95 minuti, 110 minuti ed è tutto uno schifo. Parlando invece di film, hai casi, come James Bond – da 300 milioni di dollari – che ti giochi nel weekend di apertura.
Stallone si riferisce al suo prossimo spettacolo Paramount Plus, in cui interpreterà il capo della mafia di New York Dwight “The General” Manfredi. Dopo 25 anni dietro le sbarre, Manfredi emerge e scopre di essere stato esiliato dal suo capo e inviato a Tulsa per organizzare una nuova operazione. Sospettando che il tutto sia stato impostato per fallire, il personaggio di Stallone costruisce una nuova e improbabile squadra, che sarà interpretata da Max Casella, Domenick Lombardozzi, Vincent Piazza e Jay Will.