Street Fighter: i 15 personaggi più iconici della leggendaria saga Capcom

Abbiamo deciso di parlarvi di quelli che per noi sono i 15 personaggi più iconici della storica saga di Street Fighter

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Credits: YouTube/ Top 10 Street Fighter Characters - WatchMojo.com
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Sono passati ormai 35 anni da quando, nel lontano 1987, arrivò sul mercato il primo leggendario capitolo di Street Fighter, immarcescibile saga picchiaduro di casa Capcom. Sebbene sia passato così tanto tempo e di giochi appartenenti allo stesso genere ne siano usciti a fiotte, il successo di uno dei capostipiti di questo affascinante mondo non accenna a tramontare. Abbiamo deciso dunque di parlarvi di quelli che per noi sono i 15 personaggi che maggiormente hanno incarnato il brand divenendo autentiche icone.

I 15 personaggi più iconici di Street Fighter: I Criteri

Dovendo barcamenarci in una lista lunghissima di personaggi, abbiamo dovuto ovviamente prefissarci dei criteri per poterli scegliere. In primis abbiamo totalmente omesso di considerare il fattore competitivo o il gameplay. In questa classifica non vedrete i personaggi messi in ordine di forza in game, ma verrà considerato il fattore prettamente stilistico ponendo l’accento sulle caratterizzazioni più iconiche.

Abbiamo cercato inoltre di evitare i “doppioni”. In Street Fighter capita spesso che due lottatori siano molto simili tra loro, differenziati magari dal colore del costume o simili. In quel caso, se meritevoli, i due verranno messi nello stesso slot, onde evitare di lasciar fuori qualcun altro di meritevole.

Ultimo, ma non per importanza, il gusto personale. Ogni giocatore ha il suo preferito, lo sappiamo. Stilare due classifiche perfettamente identiche è assolutamente impossibile. Dunque essendo questa una saga entrata nel cuore di milioni di persone nell’arco del tempo, premieremo quelli, che per noi, sono i più iconici. Siete ovviamente liberi di farci sapere come avreste cambiato la lista.

Fatta questa breve, ma rapida introduzione, iniziamo.

15) Juri

Juri è uno de personaggi femmnili più amati della longeva storia di Street Fighter. Autentica femme fatale, questa abile esperta dell’arte del taekwondo combatte principalmente per soddisfare la sua anima sadica. Adora infatti infliggere dolore agli avversari e ama combattere per sentire l’ebrezza della sfida.

Juri può essere considerata come una “immagine speculare oscura” di Chun-Li. Entrambe hanno infatti visto morire i loro genitori per mano di M. Bison e, successivamente, hanno giurato vendetta contro di lui. La differenza principale è che Chun-Li mantiene un forte senso di giustizia anche mentre cerca di punire il dittatore, mentre Juri è disposta a ferire chiunque si metta in mezzo alla sua ricerca di vendetta.

Esteticamente si presenta con dei vestiti che richiamano fortemente il suo soprannome, Spider, ed ha un occhio meccanico, chiamato Feng Shui, impiantatole dalla SIN (Shadaloo Intimidation Network) dopo che il suo è andato gravemtne danneggiato.

14) Charlie

Charlie Nash è un ex Capitano dell’Aeronautica Militare degli Stati Uniti e amico di Guile, a lungo ritenuto morto prima di essere riportato in vita come burattino per la Società Segreta. Indossa pantaloni cargo verdi con stivali dello stesso colore e un giubbotto antiproiettile arancione. Ha gli occhiali, che si toglie prima di un combattimento, e un’acconciatura esagerata composta da un grande ciuffo di capelli biondi.

Durante l’arco degli anni, questo personaggio ha avuto una forte modifica per quanto riguarda la personalità. Se infatti nei primi giochi, quando ancora non veniva utilizzato come una marionetta, lo vedevamo calmo e sicuro di sé, con un forte senso di giustizia, dopo aver perso il proprio libero arbitrio freddo, sadico, vendicativo, misantropo e guidato da un bisogno ossessivo di uccidere M. Bison che definisce un  “maiale idiota”.

Questa sua trasformazione si ripercuote anche sul lato esteriore dove si mostra con l’avambraccio, la mano destra, la spalla destra e la parte anteriore destra del cranio, compreso l’occhio, rozzamente sostituiti e fissati con lembi di pelle scura trapiantate e con una gemma verde incastonata nella sua fronte.

Per quanto riguarda il suo stile di combattimento, questo è simile al suo amico Guile: un mistro tra kickboxing, wrestling e judo.

13) Alex

Alex è un tentativo di introdurre un personaggio occidentale in Street Fighter provetto nelle arti marziali. Difatti molti dei suoi tratti caratteriali alludono al famoso wrestler professionista Hulk Hogan . Il suo stile di combattimento può essere considerato come una fusione dei repertori di Hogan durante la sua carriera sia nel circuito del New Japan Pro-Wrestling che nel WWF negli anni ’80. In Giappone, Hogan usava le manovre di wrestling più tradizionali sul ring, mentre negli Stati Uniti, era ben noto per la sua forza bruta e le sue risse dove vinceva con la froza bruta. Anche l’azione di strapparsi la maglietta fatta da Alex a inizio incontro, è un chiaro omaggio al grande wrestler.

Un’ispirazione secondaria probabilmente viene dal cantante dei Guns N’ Roses Axl Rose. La sua caratteristica fascia a bandana sulla fronte e i biondi lunghi capelli sono molto simili all’aspetto giovanile del cantante nei primi anni ’90. I due inoltre condividono un carattere volubile, quasi irascibile ma ben intenzionato. Axl era noto infatti per essere estremamente testardo e combattivo. 

Alex porta dei segni di pittura sul viso in modo da mascherare la cicatrice che gli ha fatto Ryu in un combattimento in passato. Il lottatore è incline a violenti scoppi di ira e furia, soprattutto se le persone che ama sono minacciate. È molto diretto e rifiuta di usare mezzi termini, soprattutto quando si tratta di fiducia nelle sue capacità. A volte, questo desiderio di mettersi alla prova può sopraffare il suo buon senso, portando a situazioni molto pericolose che mettono alla prova i limiti delle sue capacità di combattimento.

Nonostante questo, Alex ha un lato più tenero che mostra solo alle persone a cui tiene (come Tom e sua figlia Patricia) e/o tiene in grande considerazione (come Ryu ).

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12) Edmond Honda

In un gioco come Street Fighter, popolato da lottatori supremi in grado di fare pressochè tutto, rendere iconico un “semplice” lottatore di Sumo non era semplice. Eppure, Honda è divenuto nell’arco del tempo uno dei persoanggi più amati dell’intera saga. Il motivo è da ricercare inanzitutto nel suo peculiare, ma semplice design.

Honda infatti presenta sul capo la capigliatura  Chonmage in stile Oicho, tipico dei lottatori di Sumo. Indossa solo un mawashi (particolare perizoma indossato dai rikishi, ovvero i lottatori di sumo) bianco e azzurro con un fundoshi rosso sotto. La sua peculiarità è sicuramente il viso, dipinto nello stile kumadori rosso usato nel teatro kabuki, utilizzato per nascondere la sua identità e promuovere il suo orgoglio giapponese.

Il suo stile di lotta, perennemente in posizione curva, e la sua tecnica ormai iconica del hundred hands slap fanno il resto. Honda è senza dubbio uno di quei personaggi divenuti simboli del brand grazie ad un design originale ma allo stesso tempo classico.

11) Sakura

A cura di Federico Bellucci

Sakura è una ragazza apparentemente normale, vive in Giappone ed è una fan sfegatata di Ryu. Cerca di seguire il karateka in ogni dove, riuscendo addirittura a copiare alcune delle sue tecniche semplicemente ad occhio, come lo Shoryuken, l’Hadouken ed il Tatsumakisenpuukyaku.

Ovviamente le sue versioni delle mosse sono meno efficaci di quelle di Ryu ma non molto meno dolorose! Ne sanno qualcosa Dan e Blanka, suoi compagni di sparring, coi quali forma un trio veramente dinamico. Sakura sogna un giorno di essere riconosciuta da Ryu come sua allieva vera e propria e di potersi scontrare con lui alla pari. Sicuramente non la tipica ragazza della porta accanto!

10) Dudley

A cura di Federico Bellucci

Dudley è un pugile atipico per quanto riguarda il mondo dei videogiochi e molto diverso anche dall’altro personaggio di Street Fighter che pratica lo stesso stile, Balrog. Solitamente i pugili sono brutti, rozzi e giocano sporco, non disdegnando qualche testata in faccia all’avversario o qualche colpo sotto la cintura se capita l’occasione.

Il boxer inglese invece è un gentiluomo, elegantissimo, disdegna ogni tipo di scorrettezza in combattimento. Ha la passione delle auto d’epoca, dei fiori e del tè (si, beve il tè tenendo la tazzina con i guantoni). Inizia ogni combattimento arrivando sul luogo con l’auto d’epoca del padre a cui è legatissimo. A fine combattimento è poi solito lanciare una delle sue rose all’avversario sconfitto in segno di rispetto. Come si può non amare un pugile così galante?

9) Ibuki

A cura di Federico Bellucci

Ibuki è un’apprendista ninja che vive nelle montagne col suo antichissimo Clan. Ogni giorno è sottoposta ad esercizi pericolosissimi che le richiedono sforzi sovrumani per essere portati a termine. Il suo desiderio è però quello di riuscire a vivere una vita  da ragazzina “normale” . E’ ossessionata dal trovarsi un ragazzo, cosa assai difficile data la rigida impostazione del Clan.

E’ proprio per questo che si iscrive al torneo di Street Fighter, sperando di poter utilizzare la scusa del torneo per allontanarsi dal villaggio e conoscere tanti bei ragazzi. Porta sempre con se un tanuki cleptomane, Don, che lei chiama Don-Chan. Un’adorabile e letale Kunoichi che spezza la monotonia dei soliti Ninja pieni di cicatrici e brutti ricordi.

8) Dhalsim

Dhalsim è sicuramente uno dei personaggi più peculiari della storia di Street Fighter. Santone indiano esperto nello Yoga, questo lottatore pacifista ha uno dei design più ispirati della storia del franchise. Vestito solamente con dei pantaloncini e col corpo ricoperto da striature rosse, questo personaggio, spesso rappresentato con occhi bianchi senza pupille e collane di teschi al collo, è ispirato agli asceti indù noti come Kapalikas (“portatori di teschi”).

Inoltre, inizialmente, questo lottatore aveva una sorprendente somiglianza con Ganesha , dio indù con quattro braccia e la testa da elefante. Per questo motivo, un’immagine di questa divinità può essere vista sullo sfondo del suo livello di Street Fighter II

Come se non bastasse questo suo design assolutamente unico, è forse il suo stile di lotta ad aver fatto di lui un’autentica icona del franchise. Dhalsim è infatti in grado di allungare a piacimento i suoi arti, in modo da tenere a distanza gli avversari e può anche sputare fuoco dalla bocca.

7) Akuma (Gouki)

A cura di Federico Bellucci

Gouki (Akuma) è il fratello minore di Gouken, ilmaestro di Ryu e Ken. A differenza del suo consanguineo, ha scelto la strada del Satsui no Hado, che richiede di non provare alcun sentimento rispetto agli altri esseri umani. Per dimostrare di essere il combattente definitivo uccide prima il maestro di entrambi, Goutetsu, e poi lo stesso Gouken davanti agli occhi di Ryu e Ken.

Gouki(Akuma) a quel punto diventa un demone, il suo aspetto non è quasi più quello di un umano. Originariamente è stato introdotto come personaggio segreto in Super Street Fighter 2 X (Turbo) utilizzabile solo tramite l’inserimento di un codice ed affrontabile arrivando alla fine del gioco senza mai perdere un singolo round. Il suo aspetto ed il mistero creatosi attorno alla sua figura lo hanno reso un classico di cui Street Fighter non può fare a meno (lo abbiamo inserito anche nei boss più difficili della storia del gaming, qui per leggere).

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6) Vega (Balrog)

Vega è la guardia del corpo personale di Bison. Il suo nome è ispirato all’omonima stella, la quinta più luminosa del cielo notturno e quella più luminosa della sua costellazione, Lyra. È un ninja spagnolo narcisista e armato di artigli, ossessionato dalla bellezza. Il suo tratto caratteristico è rappresentato dalla maschera. Tuttavia non la indossa per nascondere al sua identità. Bensì per proteggere il suo viso da cicatrici o lividi durante la battaglia, in modo che possa vedersi più facilmente dall’aspetto perfetto. La rimuove infatti spesso per festeggiare le vittorie.

Vega è vanitoso, troppo sicuro di sé e fortemente convinto delle proprie capacità, quasi al punto da diventare megalomane. È anche incredibilmente sadico e prova grande piacere nel vedere il brutto assassinato e preferibilmente mutilato. Ha spesso un comportamento gelido e non mostra una vasta gamma di emozioni.

Si tratta sicuramente di uno dei design più interessanti e originali della storia di Street Fighter. Dunque era assolutamente impossibile ometterlo da questa classifica.

5) Rose

Rose è stata ispirata dal personaggio di Le bizzarre avventure di JoJo, Lisa Lisa. L’abito indossato dalle due è infatti quasi identico ed entrambe condividono uno stile di combattimento simile che consiste nel incanalare l’energia nelle loro sciarpe. Rose infatti può brandirla come un arma. Entrambe inoltre agiscono come una sorta di mentore per il personaggio principale. In Street Fighter Rose è infatti la guida di Ryu.

Rose è una donna serena, rispettosa, intelligente e indipendente che riflette molto sul destino e sul fato. Saggia e sofisticata, non è incline alla rabbia e ha un comportamento molto calmo, anche in battaglia. Afferma che la forza non è niente senza abilità e che deve continuare sulla sua strada, anche se questo significa rinunciare alla sua vita per il bene superiore. Sembra immaginarsi una sorta di insegnante, molte delle sue citazioni di vittoria e di metà round, come “La lezione di oggi è finita”, sembrano far capire proprio questo. 

I suoi capelli lunghi, viola dall’acconciatura bizzarra. I suoi abiti sempre eleganti e la sua attitudine quasi mistica la rendono, fin dal giorno del suo arrivo nel roster dei giochi, uno dei personaggi più amati.

4) Blanka

Blanka è sicuramente uno dei personaggi più assurdi ma allo stesso tempo meravigliosi mai arrivati nel pool di lottatori di Street Fighter. Raffigurato come una sorta di uomo bestiale totalmente verde e dai capelli folti, lunghi e arancioni, questo lottato ha ottenuto sempre i favori del pubblico grazie al suo design spaventoso ma anche grazie alla sua indole buona. Sebbene il suo aspetto non lo direbbe, Blanka è a tutti gli effetti un essere umano.

Il colore della sua pelle è dovuto al fatto di essere stato colpito da un fulmine durante la tempesta elettrica in cui il suo aereo si è schiantato. Nella versione Giapponese, il velivolo fu abbattuto dalla Shadaloo per uccidere un ministro che si trovava sullo stesso aereo.

Dal punto di vista del gameplay, Blanka presentava due mosse divenute uno dei simboli del franchise al pari quasi dell’Hadoken. Egli infatti poteva sia appollottolarsi e attaccare in questo modo il nemico che catturare energia elettrica dal terreno e riversarla su tutto il corpo in modo da ferire i nemici in una tecnica chiamata electric thunder. Semplicemente leggendario.

3) M. Bison (Vega)

Non si diventa uno dei villain più iconici e riconoscibili della storia del gaming per caso. M. Bison (in Giappone conosciuto come Vega) è uno dei simboli non solo di Street Fighter, ma del mondo dei picchiaduro nella sua totalità. Archetipo del dittatore megalomane assetato di potere e innamorato di sè stesso, questo nazistoide vestito di rosso è uno di quei personaggi che probabilmente anche chi ha poca familiarità col genere lo conosce.

Vuoi per la delirante interpretazione che il compianto Raul Julia fece di lui in Street Fighter- Sfida Finale (qui la nostra analisi), vuoi per la sua leggendaria tecnica, lo psycho crusher, con la quale si riempie di energia e ruota caricando l’avvversario, o vuoi anche per il suo outfit talmente esagerato da essere unico e inimtabile, Bison non solo è il villain che ci meritiamo, ma è anche quello di cui abbiamo bisogno.

2) Chun-Li

Autentico pilastro della saga di Street Fighter, questa lottatrice cinese arruolata nell’Interpol, lotta tutta la vita per affrontare il temibile Bison, che ha ucciso suo padre mentre lei indagava sul sindacato criminale del temibile villain, Shadaloo. Questa leggendaria combattente, una delle più iconiche della storia del genere picchiaduro, oltre ad avere uno dei look probabilmente più riconoscibili di sempre, con il costume blu e la capigliatura ox horns, possiede anche una delle tecniche più famose da quando si è cominciato a videogiocare.

Si tratta del Hyakuretsukyaku, nota anche come Lightning Legs o Lightning Kick. È il suo attacco più celebre, col quale, restando salda su una gamba, colpisce ripetutamente gli avversari muovendo l’altra gamba in aria ad alta velocità. L’urlo della lottatrice mentre esegue questa tecnica è senza dubbio uno degli elementi più riconoscibili dell’intera saga. Un’autentica leggenda che non poteva che stare sul podio della nostra classifica.

1) Ryu e Ken

Dulcis in fundo, loro due. Chi poteva mai essere al primo posto di questa classifica se non Ryu e Ken? Sono stati creati decine di giochi e personaggi, rivisitati stili e design, ma se c’è un punto fermo nella saga di Street Fighter è proprio quello che le icone del titolo sono questi due.

Cresciuti insieme e compagni di allenamento nell’arte Ansatsuken, Ryu e Ken sono due facce della stessa medaglia. Uno silenzioso, solitario e umile, un cavaliere errante senza macchia. L’altro aggressivo, spocchioso, aggressivo e superbo. Entrambi cresciuti con il concetto di onore e impegno. I loro celebri costumi evidenziano proprio quesi tratti distintivi delle loro personalità. Bianco per Ryu, rosso sgargiante per Ken, capelli neri per il primo, biondi e tinti per il secondo.

L’elegante e letale Hadoken, il devastante e potentissimo Shoryuken, sono infine le due tecniche che contraddistinguono questi due leggendari combattenti. E anche in questo caso sono due facce indivisibili e inseparabili di un’unica entità. Non può esistere l’uno senza l’altro e non può esistere Street Fighter senza Ryu e Ken.

Che ne pensate della nostra classifica? Siete d’accordo con noi? Diteci la vostra nei commenti.

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