Dead Space: il nuovo gioco non avrà microtransazioni, la conferma di EA

I produttori di EA hanno fatto sapere che nel remake della saga di Dead Space appena annunciato non ci saranno microtransazioni

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La notizia che ha catturato maggiormente l’attenzione per quanto riguarda il mondo del gaming è sicuramente quella dell’annuncio, fatto da EA, di un reboot dell’amatissima saga di Dead Space. A poche ora dal primo teaser (che potete vedere qui) sono arrivate nuove conferme che faranno sicuramente felici i fan. Dopo infatti il vespaio sollevato nel 2013 a seguito dell’introduzione nel terzo capitolo delle microtransazioni, EA ha già annunciato che niente del genere accadrà in questo nuovo capitolo.

Stiamo guardando cosa può essere preso e reiniettato nel primo gioco da un punto di vista futuro – ha dichiarato il produttore Phil Ducharme a IGN. Stiamo imparando anche da errori come le microtransazioni, che non avremo, ad esempio, nel prossimo gioco

Per quanto riguarda invece la base dalla quale questo buovo Dead Space prenderà origine, il produttore Roman Campos Oriola ha dato qualche informazione in più.

Per noi, la base è la storia di Dead Space 1. Quindi, per impostazione, questo è il canone. Ma poi ci sono alcuni miglioramenti che vogliamo apportare a quella storia – ha detto Campos Oriola. E non necessariamente miglioramenti perché quelle cose non funzionavano davvero in origine. Sono più miglioramenti a causa di ciò che è venuto dopo, e siamo tipo: “Oh amico, sarebbe interessante se potessimo fare riferimento a questo, o se potessimo creare un collegamento a Quello”

Il team sta anche tenendo presente il potenziale del remake per portare un’intera nuova generazione di fan all’originale Dead Space, ma sta anche usando il remake come un’opportunità per ampliare la base di giocatori tramite opzioni di accessibilità non presenti in precedenza.

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Vogliamo portare qualcosa di veramente importante per noi che non c’era 12 anni fa. Sono tutte quelle opzioni o modi diversi di giocare che selezioni se ne hai bisogno. Tutti questi elementi di accessibilità saranno sicuramente qualcosa di importante per noi. Sopratuttto in termini di apertura dell’esperienza Dead Space a un gruppo più ampio di persone che non hanno necessariamente l’opportunità di giocare al gioco quando è uscito – ha concluso il produttore.

Che ne pensate?

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