God of War: Ragnarok, minacce di stupro per il ritardo del gioco

A causa del ritardo un'autrice del gioco è stata minacciata di... potete immaginare cosa

God of War
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Il nuovo God of War è stato rimandato al 2022 e qualcuno, per usare un eufemismo, “non l’ha presa bene”

Come sapete il nuovo titolo della saga di God of War, Ragnarok, è stato posticipato al 2022. I fan non ne sono certo entusiasti, considerato che il gioco è stato annunciato per la prima volta nel 2020, l’anno scorso. Tuttavia in gran parte sembrano averla presa bene ed essere in fondo disposti ad una paziente attesa. Del resto parliamo di una delle saghe più acclamate di sempre.

Naturalmente, qualche mela marcia c’è sempre: qualcuno per il quale, per qualche motivo, l’uscita di questo titolo è tanto importante da arrivare a minacce su toni parecchio gravi. E natualmente con chi prendersela, se non con un’autrice appena unitasi ai Santa Monica Studios? Secondo l’autore della minaccia, la causa del ritardo sarebbe colpa di costei.

Ed ecco le cose terribili che le scrive (purtroppo dobbiamo riportarle): “Lmaooo sei stata assunta tu e God of War viene rimandato per la prima volta. Sei troppo occupata a sognare di essere violentata in gruppo dai tuoi sudditi simp di Twitch per lavorare sul serio lmao”. Parole vere, riportate dal bersaglio della minaccia, l’autrice Alanah Pearce.

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Non è finita: “Spero che accada e che qualcuno lo mandi in streaming e che tu venga licenziata perché tutti sanno che sei un’inutile tro*a e che il gioco esce [dovrebbe uscire?] nel 2021 e SOLO su PS5″. No comment. Cory Barlog, il direttore creativo del gioco, ha espresso indignazione per l’avvenuto, aggiungendo: “Se dovete incolpare qualcuno per il ritardo, incolpate me”.

Fonte: GAMING Bible